L’importanza del personale ATA nella gestione scolastica
15 Ottobre 2024Costituzione e funzionamento di Reti di scuole
15 Ottobre 2024Il dirigente scolastico ha un ruolo cruciale nella costituzione e gestione dell’organico dell’autonomia
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento, ed alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale della costituzione e gestione dell’organico dell’autonomia
Svolgimento
L’organico dell’autonomia è una delle innovazioni più rilevanti introdotte dalla Legge 107/2015, nota anche come “Buona Scuola”, che ha ridisegnato l’organizzazione del personale nelle scuole italiane. Esso ha l’obiettivo di fornire alle scuole un’organizzazione più flessibile e adeguata ai bisogni formativi, superando il rigido modello tradizionale dell’organico di diritto e di fatto. Il Dirigente Scolastico (DS), in qualità di responsabile della gestione unitaria dell’istituzione scolastica, assume un ruolo chiave nella costituzione e gestione di questo organico, all’interno del quadro normativo stabilito dalla Legge 107/2015 e dai relativi decreti attuativi.
1. Quadro normativo di riferimento
La Legge 107/2015, art. 1 commi 5-14, definisce l’organico dell’autonomia come una struttura composta da:
- Organico di diritto, che comprende i docenti necessari per il normale svolgimento delle attività didattiche;
- Organico di potenziamento, introdotto con la riforma, composto da docenti assunti per potenziare l’offerta formativa, realizzare progetti e supportare attività extracurriculari;
- Organico di sostegno, per supportare alunni con bisogni educativi speciali.
La gestione di questo organico si basa su una pianificazione triennale definita dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), che deve essere coerente con gli obiettivi formativi e le esigenze del territorio. L’organico dell’autonomia è articolato a livello di istituzione scolastica, dando al DS maggiore flessibilità nella distribuzione delle risorse umane per soddisfare i bisogni didattici e organizzativi della scuola.
2. Responsabilità del dirigente scolastico nella costituzione dell’organico dell’autonomia
Il DS, in collaborazione con il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, ha il compito di pianificare e costituire l’organico dell’autonomia in modo coerente con gli obiettivi didattici definiti nel PTOF. Le principali azioni che il DS deve intraprendere sono:
a) Elaborazione del PTOF
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento strategico che definisce la visione educativa della scuola e deve essere redatto tenendo conto dell’organico disponibile. Il DS coordina il Collegio dei Docenti e altri organi collegiali nella redazione del PTOF, garantendo che le risorse umane previste dall’organico dell’autonomia siano utilizzate in modo funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi, con particolare attenzione all’inclusione, al potenziamento delle competenze linguistiche, matematiche e digitali, e alle attività extracurricolari.
b) Richiesta e assegnazione delle risorse
Il DS deve presentare la richiesta dell’organico alle autorità competenti, come l’Ufficio Scolastico Regionale (USR), tenendo conto delle esigenze della scuola definite nel PTOF e delle risorse assegnate dal Ministero dell’Istruzione. Il DS ha il compito di motivare la richiesta, giustificando i fabbisogni di docenti nelle diverse aree disciplinari e di potenziamento, anche in relazione alle esigenze specifiche degli studenti, come alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali (BES).
c) Individuazione del personale e incarichi
Il DS è responsabile di assegnare i docenti dell’organico dell’autonomia alle diverse attività didattiche e progettuali, tenendo conto delle competenze specifiche di ciascun docente e delle necessità della scuola. Ciò include la possibilità di impiegare i docenti non solo per le ore frontali in aula, ma anche per attività di supporto, recupero, potenziamento, coordinamento di progetti, attività extracurriculari e collaborazione con il territorio.
Nel caso dell’organico di potenziamento, il DS deve gestire queste risorse con flessibilità, adattandole alle esigenze che emergono nel corso dell’anno scolastico, ad esempio nell’ambito della flessibilità oraria o della realizzazione di progetti di ampliamento dell’offerta formativa.
3. Responsabilità del dirigente scolastico nella gestione dell’organico dell’autonomia
Una volta costituito, l’organico dell’autonomia richiede una gestione continua e attenta da parte del DS, che deve monitorare l’adeguatezza delle risorse umane alle esigenze scolastiche. Le principali azioni in questa fase includono:
a) Gestione delle assegnazioni
Il DS deve organizzare le risorse dell’organico in modo da garantire una distribuzione equilibrata dei carichi di lavoro, assegnando gli incarichi in modo funzionale agli obiettivi formativi della scuola e alle competenze dei docenti. Ad esempio, i docenti dell’organico di potenziamento possono essere assegnati a coprire supplenze brevi, oppure a supportare attività didattiche laboratoriali o extracurricolari. La flessibilità è un elemento chiave nella gestione dell’organico, poiché consente di rispondere in modo rapido a situazioni impreviste, come l’assenza di docenti.
b) Monitoraggio e valutazione
Il DS ha il compito di monitorare l’efficacia dell’impiego dell’organico, verificando che le attività programmate nel PTOF siano effettivamente realizzate e che i docenti dell’organico di potenziamento e di sostegno siano utilizzati in modo appropriato e in linea con gli obiettivi scolastici. Questo monitoraggio avviene attraverso il dialogo con i docenti e il Collegio dei Docenti, nonché tramite la valutazione dei risultati scolastici degli studenti.
c) Rendicontazione e trasparenza
La gestione dell’organico dell’autonomia deve essere trasparente e rendicontata in modo chiaro. Il DS deve garantire che tutte le assegnazioni di risorse umane siano giustificate e che le attività svolte siano documentate, in particolare quelle relative al potenziamento e ai progetti speciali. Il rispetto del principio di trasparenza è fondamentale per mantenere la fiducia della comunità scolastica e garantire una gestione corretta delle risorse.
d) Rapporto con le autorità scolastiche e gli enti territoriali
Il DS è responsabile del dialogo con l’Ufficio Scolastico Regionale e con gli enti territoriali per gestire l’organico in modo coerente con le politiche scolastiche locali e nazionali. La collaborazione con le autorità scolastiche è essenziale per risolvere eventuali problemi di carenza di organico o per richiedere aggiustamenti nel corso dell’anno scolastico.
4. Conclusione
In conclusione, il Dirigente Scolastico ha un ruolo centrale nella costituzione e gestione dell’organico dell’autonomia, con responsabilità che spaziano dalla pianificazione iniziale alla gestione quotidiana delle risorse umane. Attraverso una gestione flessibile, trasparente e oculata delle risorse, il DS è in grado di garantire il buon funzionamento dell’istituzione scolastica, la realizzazione degli obiettivi formativi e l’inclusione di tutti gli alunni. La Legge 107/2015 ha fornito al DS strumenti più efficaci per gestire l’organico, ma richiede al contempo una capacità manageriale e organizzativa di alto livello.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio