Costituzione e funzionamento di Reti di scuole
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16 Ottobre 2024Il dirigente scolastico ha un ruolo centrale nel processo di valutazione delle istituzioni scolastiche
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento ed alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del dirigente scolastico nella situazione e nel contesto professionale del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche.
Svolgimento
La valutazione delle istituzioni scolastiche è un processo fondamentale per migliorare la qualità dell’offerta formativa e garantire la trasparenza e l’efficacia del sistema educativo. Questo processo è stato formalizzato e strutturato attraverso un quadro normativo preciso che coinvolge il Dirigente Scolastico (DS) in modo diretto. Le principali azioni del DS riguardano la pianificazione, la gestione e il monitoraggio del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), introdotto dal Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) 80/2013, che regola la valutazione delle scuole italiane in un’ottica di miglioramento continuo.
1. Quadro normativo di riferimento
Il D.P.R. 80/2013 è il principale riferimento normativo per la valutazione delle istituzioni scolastiche, istituendo il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Questo sistema si articola in quattro fasi principali:
- Autovalutazione,
- Valutazione esterna,
- Azioni di miglioramento,
- Rendicontazione sociale.
La Legge 107/2015 (“Buona Scuola”) ha rafforzato l’importanza della valutazione, vincolando parte della retribuzione dei docenti e del personale scolastico al merito e ai risultati conseguiti. Inoltre, il D.Lgs. 62/2017 ha ulteriormente regolato le modalità di valutazione degli apprendimenti e delle competenze degli alunni, collegando la valutazione degli esiti scolastici con quella complessiva dell’istituzione.
2. Responsabilità del Dirigente Scolastico nel procedimento di valutazione
Il Dirigente Scolastico è una figura centrale nel processo di valutazione delle istituzioni scolastiche, poiché ha la responsabilità di garantire che il sistema di valutazione venga attuato in modo efficiente e coerente. Le principali azioni del DS in questo ambito sono:
a) Coordinamento dell’autovalutazione (RAV)
La prima fase del procedimento di valutazione è rappresentata dall’autovalutazione, che si concretizza con la redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il DS ha il compito di coordinare questo processo, coinvolgendo il Nucleo Interno di Valutazione (NIV), composto da docenti e altre figure chiave dell’istituzione scolastica.
Le azioni del DS includono:
- Analisi dei dati: il DS raccoglie e analizza i dati relativi agli esiti scolastici, alla dispersione, alla partecipazione degli studenti e alle risorse disponibili, utilizzando gli strumenti messi a disposizione dal Sistema Informativo della Valutazione (INVALSI).
- Coinvolgimento della comunità scolastica: è responsabilità del DS garantire il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica, dai docenti al personale ATA, fino agli studenti e alle famiglie, nel processo di autovalutazione. Il RAV è infatti un documento partecipato che riflette l’andamento generale della scuola e le sue criticità.
Il DS, infine, guida il NIV nella compilazione del RAV, assicurandosi che vengano individuate le priorità di miglioramento in maniera coerente con i dati raccolti.
b) Accoglienza e gestione della valutazione esterna
La seconda fase del processo è la valutazione esterna effettuata da un team di valutatori incaricati dall’INVALSI e dall’ISPETTORATO del MIUR. Il DS ha la responsabilità di facilitare la visita dei valutatori, predisponendo tutte le informazioni necessarie e organizzando gli incontri tra il team di valutazione e le diverse componenti della scuola.
Le azioni del DS comprendono:
- Fornire documentazione: il DS deve assicurarsi che la scuola sia pronta a fornire tutta la documentazione richiesta dai valutatori esterni, compresi i dati finanziari, amministrativi e didattici.
- Gestire il confronto con il team esterno: il DS organizza riunioni e incontri con i docenti, gli studenti e le famiglie, facilitando il dialogo tra questi e i valutatori.
La valutazione esterna si conclude con un rapporto di valutazione, che evidenzia punti di forza e aree di miglioramento della scuola. Il DS ha la responsabilità di prendere atto di tali indicazioni e integrarle nei piani di miglioramento.
c) Elaborazione e attuazione del piano di miglioramento (PdM)
Dopo l’autovalutazione e la valutazione esterna, il DS è chiamato a predisporre e coordinare le azioni di miglioramento, che costituiscono la terza fase del processo di valutazione.
Le principali azioni del DS includono:
- Elaborazione del Piano di Miglioramento (PdM): il DS coordina la stesura del PdM, che individua le azioni strategiche da mettere in campo per migliorare gli esiti scolastici e risolvere le criticità emerse dalla valutazione. Il PdM deve essere coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), con cui deve integrarsi.
- Pianificazione delle risorse: il DS organizza e pianifica le risorse necessarie all’attuazione del PdM, inclusi i fondi per la formazione del personale, le risorse tecnologiche e le infrastrutture.
- Monitoraggio dell’attuazione del PdM: il DS ha il compito di monitorare costantemente l’attuazione del piano di miglioramento, coinvolgendo il NIV e i docenti in un processo di valutazione continua per verificare che le azioni intraprese abbiano l’impatto previsto.
d) Rendicontazione sociale
L’ultima fase del processo di valutazione delle scuole è la rendicontazione sociale, che consiste nella comunicazione dei risultati raggiunti e delle azioni di miglioramento intraprese a tutta la comunità scolastica e al territorio.
Le azioni del DS includono:
- Predisporre la rendicontazione: il DS redige un documento di rendicontazione, che deve essere pubblicato sul sito istituzionale della scuola. In questo documento, il DS descrive i risultati ottenuti in termini di miglioramento degli esiti scolastici, della qualità dell’offerta formativa e della gestione delle risorse.
- Trasparenza e comunicazione: è responsabilità del DS garantire la massima trasparenza nella pubblicazione dei risultati della valutazione e del PdM, promuovendo incontri con le famiglie, gli enti locali e tutti gli stakeholder per condividere i progressi e i successi della scuola.
3. Strumenti e supporti per la valutazione
Per garantire l’efficacia del procedimento di valutazione, il DS può avvalersi di una serie di strumenti messi a disposizione dal MIUR e dagli enti di supporto:
- INVALSI: fornisce dati sugli esiti scolastici degli studenti (prove standardizzate), che sono essenziali per la valutazione dell’efficacia dell’azione educativa.
- INDIRE: supporta le scuole nel processo di miglioramento, offrendo formazione e consulenza.
- Corpo ispettivo: composto dai dirigenti che svolgono la funzione tecnico-ispettiva.
4. Conclusione
In conclusione, il Dirigente Scolastico svolge un ruolo fondamentale nel procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche. La sua azione si articola in quattro fasi principali: coordinamento dell’autovalutazione, accoglienza della valutazione esterna, elaborazione e attuazione del piano di miglioramento e rendicontazione sociale. Attraverso una gestione attenta e strategica del processo di valutazione, il DS contribuisce a migliorare la qualità dell’offerta formativa, promuovendo una scuola inclusiva, efficace e orientata al successo formativo degli studenti.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
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