Come il DS può indirizzare il rinnovamento di un istituto professionale
20 Ottobre 2024Transizione digitale nella scuola
20 Ottobre 2024Il dirigente scolastico ha un ruolo centrale nell’attuare la riforma contenuta nella Legge 8 agosto 2024 n. 121, “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale”
Traccia di una prova scritta per Concorso dirigenti Scolastici
Il candidato evidenzi, in relazione al quadro normativo di riferimento e alle responsabilità dirigenziali, le principali azioni del Dirigente scolastico che ipotizzi di mettere in atto la recente riforma degli Istituti tecnici e professionali, realizzando un percorso 4+2, inserito all’interno di una filiera tecnico-professionale
Svolgimento
La riforma degli Istituti Tecnici e Professionali, con l’introduzione dei percorsi 4+2, è un cambiamento significativo nell’ambito della formazione tecnica e professionale in Italia. Questo modello prevede un percorso scolastico di quattro anni, al termine del quale gli studenti possono proseguire con due anni di Istruzione Tecnica Superiore (ITS Academy) o entrare nel mondo del lavoro con un diploma riconosciuto a livello nazionale ed europeo. Il Dirigente Scolastico (DS) ha un ruolo centrale nell’attivazione e nella gestione di questi percorsi, garantendo che siano coerenti con le esigenze del mercato del lavoro, con l’innovazione tecnologica e con le politiche educative nazionali.
Quadro normativo di riferimento
- D.P.R. 88/2010 e D.Lgs. 61/2017: Questi decreti disciplinano la struttura e l’organizzazione degli Istituti Tecnici e Professionali, prevedendo un forte legame con il mondo del lavoro e l’utilizzo di tecnologie innovative nei percorsi formativi. Il D.Lgs. 61/2017 introduce la flessibilità nei curricoli e la personalizzazione dei percorsi formativi.
- Legge 121/2024: Questa legge introduce i percorsi 4+2 negli Istituti Tecnici e Professionali, riformando la struttura tradizionale dei percorsi quinquennali. Il modello consente agli studenti di ottenere un diploma in quattro anni e, successivamente, completare la loro formazione con due anni presso le ITS Academy.
- Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): Questi piani promuovono l’innovazione tecnologica nelle scuole, incentivando l’uso di tecnologie digitali, laboratori avanzati e metodologie didattiche innovative nei percorsi formativi.
- Accordo di Partenariato Italia 2021-2027: Questo accordo prevede investimenti nell’istruzione tecnica e professionale, favorendo la creazione di percorsi formativi in linea con le esigenze del mercato del lavoro e delle tecnologie emergenti.
Ragioni della riforma degli Istituti Tecnici e Professionali
La riforma degli Istituti Tecnici e Professionali con l’introduzione del modello 4+2 risponde a diverse esigenze del sistema educativo e produttivo italiano:
- Riduzione dei tempi formativi: Con un percorso di quattro anni, gli studenti possono accedere più rapidamente al mondo del lavoro o proseguire la loro formazione in un contesto più specializzato come le ITS Academy.
- Allineamento agli standard europei: Il percorso quadriennale permette di allineare i diplomi italiani a quelli europei, rendendo i titoli di studio più competitivi e spendibili anche all’estero.
- Risposta alle esigenze del mercato del lavoro: La crescente domanda di competenze tecniche e specialistiche, soprattutto nei settori innovativi e tecnologici, richiede percorsi formativi più flessibili e capaci di fornire competenze aggiornate e in linea con le richieste delle aziende.
Azioni del Dirigente Scolastico per l’attivazione dei percorsi 4+2
1. Predisposizione dell’Atto di indirizzo per il PTOF
Il Dirigente Scolastico deve emettere un Atto di indirizzo specifico per il Collegio dei Docenti, che indichi le linee guida per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) in linea con i nuovi percorsi 4+2. Le azioni comprendono:
- Analisi dei bisogni formativi del territorio: Il DS deve condurre un’analisi delle esigenze locali e del mondo del lavoro per identificare i settori produttivi che possono beneficiare del nuovo percorso. Questo può includere il contatto con le aziende locali, le associazioni di categoria e gli ITS Academy.
- Definizione delle priorità educative e formative: L’atto di indirizzo deve riflettere la volontà di integrare il nuovo percorso 4+2, delineando obiettivi educativi specifici e aree di competenza che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro e alle nuove tecnologie.
2. Progettazione del percorso formativo
Il DS, in collaborazione con il Collegio dei Docenti, deve progettare il nuovo percorso 4+2, rivedendo il curricolo dell’istituto. Le principali azioni in questo ambito includono:
- Riorganizzazione del curricolo: Il DS deve garantire che il curricolo quadriennale sia coerente con gli obiettivi educativi nazionali e internazionali, assicurando che gli studenti acquisiscano tutte le competenze previste per il diploma quadriennale, nonché quelle necessarie per proseguire con i due anni presso le ITS Academy.
- Personalizzazione dei percorsi formativi: Utilizzando le quote di autonomia e flessibilità previste dal D.Lgs. 61/2017, il DS deve permettere una personalizzazione dei percorsi, consentendo agli studenti di scegliere indirizzi e specializzazioni in linea con le loro inclinazioni e le esigenze del mercato.
3. Potenziamento dei laboratori tecnologici
La riforma 4+2 si basa su un utilizzo intensivo delle tecnologie. Il DS deve:
- Ammodernare i laboratori scolastici: Utilizzando i fondi del PNRR e del PNSD, il DS deve potenziare i laboratori, introducendo attrezzature avanzate come stampanti 3D, robotica, macchinari CNC e strumenti di simulazione per l’automazione industriale e la progettazione digitale.
- Creazione di Next Generation Labs: Il DS può promuovere la creazione di Next Generation Labs, laboratori digitali di nuova generazione che permettono agli studenti di acquisire competenze tecnologiche avanzate e di prepararsi a lavorare in settori come la meccatronica, l’intelligenza artificiale, la programmazione e la robotica industriale.
4. Formazione del personale docente
Per garantire l’efficacia dei nuovi percorsi, il DS deve promuovere la formazione continua del personale docente. Le azioni da intraprendere includono:
- Organizzare percorsi formativi per i docenti sui nuovi strumenti tecnologici e sulle metodologie didattiche innovative come il project-based learning e l’apprendimento esperienziale.
- Coinvolgere esperti esterni: Il DS può attivare collaborazioni con esperti del settore tecnologico per offrire ai docenti una formazione aggiornata sui trend più innovativi del mercato del lavoro.
5. Collaborazione con ITS Academy e imprese
Una delle sfide principali per il DS è garantire una stretta collaborazione con le ITS Academy e le imprese del territorio. Le principali azioni comprendono:
- Stipulare convenzioni con le ITS Academy: Il DS deve attivare accordi con le ITS Academy per permettere agli studenti di proseguire il loro percorso formativo dopo i quattro anni, integrando competenze tecniche avanzate e specialistiche.
- Attivare percorsi di PCTO: Il DS deve garantire che i percorsi PCTO siano integrati nel percorso formativo, coinvolgendo le aziende locali e assicurando che gli studenti abbiano l’opportunità di applicare le competenze acquisite in contesti lavorativi reali.
6. Monitoraggio e valutazione del percorso
Il DS deve predisporre un sistema di monitoraggio per valutare l’efficacia del percorso 4+2. Le principali azioni includono:
- Valutare i risultati degli studenti: Monitorare gli esiti formativi e occupazionali degli studenti per verificare che il nuovo percorso risponda alle aspettative del mercato del lavoro e sia efficace nel fornire le competenze richieste.
- Aggiornare il PTOF: In base ai risultati del monitoraggio, il DS deve aggiornare periodicamente il PTOF per garantire che i percorsi restino in linea con le richieste del settore produttivo e con le nuove tecnologie.
Conclusioni
L’introduzione dei percorsi 4+2 rappresenta una grande opportunità per gli Istituti Tecnici e Professionali, che possono così rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione, grazie a percorsi formativi più brevi e mirati. Il Dirigente Scolastico gioca un ruolo centrale nell’attivazione di questi percorsi, curando la progettazione del curricolo, la collaborazione con le ITS Academy e le aziende, e il potenziamento dei laboratori. Un’azione efficace da parte del DS può garantire che l’istituto si ponga all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e nell’integrazione con il mondo del lavoro.
Fonti di riferimento:
- D.P.R. 88/2010 (Riordino degli Istituti Tecnici)
- D.Lgs. 61/2017 (Riordino degli Istituti Professionali)
- Legge 121/2024 (Riforma Istituti Tecnici e Professionali)
- PNRR – Missione 4: Istruzione e Ricerca
- Piano Nazionale Scuola Digitale (D.M. 851/2015)
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
2 Comments
[…] Filiera tecnico-professionale […]
[…] Filiera tecnico-professionale […]