Potenziamento dell’offerta formativa
3 Novembre 2024Costituzione di reti di scuole
3 Novembre 2024Svolgimento del quarto quesito della prova scritta Concorso Dirigenti Scolastici del 30 ottobre 2024
Traccia del quesito
Svolgimento del quesito
La formazione in servizio per i docenti è un elemento centrale per il miglioramento dell’offerta formativa e per il potenziamento delle competenze professionali, come stabilito dal quadro normativo vigente e dai contratti collettivi. Il Dirigente Scolastico (DS) ha il compito di assicurare una formazione continua e adeguata ai docenti, in linea con le esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e le priorità educative stabilite a livello nazionale e internazionale.
1. Quadro normativo di riferimento
La normativa di riferimento per la formazione in servizio dei docenti comprende:
- Legge 107/2015 (Buona Scuola): Stabilisce l’obbligatorietà, la continuità e la strutturalità della formazione per i docenti, prevedendo l’inserimento della formazione come elemento centrale per l’aggiornamento professionale.
- CCNL Scuola 2016-2018, art. 64: Definisce la formazione come un diritto-dovere dei docenti e indica al DS la responsabilità di pianificarne l’attuazione, in sinergia con il Collegio dei Docenti.
- D.Lgs. 165/2001, art. 25: Affida al DS la gestione unitaria della scuola e il compito di promuovere iniziative di formazione per il personale scolastico.
- Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD, D.M. 851/2015) e PNRR: Introducono aree specifiche di formazione per lo sviluppo delle competenze digitali e metodologiche dei docenti, fondamentali per l’innovazione didattica.
2. Responsabilità del Dirigente Scolastico nella promozione della formazione
Il DS, come figura di vertice strategico e leader educativo, ha il compito di promuovere, coordinare e monitorare le attività di formazione, orientandole verso gli obiettivi strategici dell’istituto. Le sue principali responsabilità includono:
- Individuare le esigenze formative in base ai dati raccolti tramite il Rapporto di Autovalutazione (RAV) e al Piano di Miglioramento (PdM).
- Elaborare l’atto di indirizzo per il Collegio dei Docenti, contenente indicazioni precise sulle priorità formative e i percorsi di aggiornamento professionale.
- Coinvolgere i docenti nella progettazione delle attività formative, garantendo che rispondano ai bisogni emersi a livello territoriale, alle esigenze specifiche dell’istituto e alle priorità nazionali.
3. Principali azioni del Dirigente Scolastico per garantire la formazione in servizio
a. Pianificazione della formazione
Il DS pianifica le attività formative inserendo obiettivi chiari e verificabili all’interno del PTOF e del Programma Annuale. Le principali azioni in questa fase includono:
- Analisi del fabbisogno formativo: Basandosi sulle indicazioni del Collegio dei Docenti, dei consigli di classe e dei dipartimenti, il DS individua le aree di formazione prioritarie, quali didattica inclusiva, competenze digitali, metodologie innovative e valutazione.
- Definizione delle modalità di erogazione: Il DS può scegliere tra modalità di formazione interne o esterne, con percorsi organizzati dalla scuola, dalla rete di scuole di appartenenza, dagli enti di formazione accreditati o tramite convenzioni con le Università.
b. Coordinamento e gestione delle risorse
Per garantire la realizzazione delle attività formative, il DS gestisce e coordina le risorse finanziarie e organizzative:
- Pianificazione delle risorse economiche: Inserisce nel Programma Annuale le risorse stanziate per la formazione (Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, PON, PNRR) e verifica che siano sufficienti per coprire i costi di formatori esterni, materiali didattici e eventuali contributi per la frequenza dei docenti.
- Promozione della collaborazione con il DSGA: Assicura un’efficace gestione amministrativo-contabile per la pianificazione delle risorse e per l’organizzazione delle attività.
- Utilizzo di reti di scuole: Il DS può attivare reti di scuole per la formazione, ottimizzando i costi e favorendo una condivisione di esperienze e risorse tra istituti.
c. Promozione di attività formative interne e esterne
Il DS incoraggia attività di formazione che possono essere organizzate sia internamente sia con partner esterni:
- Attività interne: Il DS può promuovere workshop e seminari interni, favorendo l’incontro tra esperti e docenti, e incentivare le comunità di pratiche e il mentoring tra colleghi.
- Formazione accreditata: Coordina l’iscrizione dei docenti a corsi proposti da enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, come i corsi su Piattaforma SOFIA, per garantire il riconoscimento della formazione ai fini dell’aggiornamento professionale.
- Collaborazione con università e centri di ricerca: Il DS può stipulare convenzioni con Università o centri di ricerca per attivare percorsi formativi innovativi e certificati, utili per aggiornamenti specifici.
d. Monitoraggio e valutazione della formazione
Il DS ha il compito di monitorare l’impatto della formazione e verificare l’effettiva ricaduta delle competenze acquisite:
- Verifica della partecipazione e della qualità della formazione: Attraverso questionari di gradimento e rapporti di valutazione finale, il DS monitora l’efficacia dei corsi, coinvolgendo anche i referenti di progetto e le funzioni strumentali.
- Valutazione dell’impatto sui processi didattici: In collaborazione con il Collegio dei Docenti, il DS valuta se la formazione ha portato miglioramenti nelle pratiche didattiche e se ha contribuito all’innovazione metodologica e alla gestione della classe.
- Raccordo con il RAV e il PdM: Il DS collega i risultati della formazione agli obiettivi del RAV e del PdM, aggiornando i documenti strategici in funzione dei miglioramenti osservati.
4. Trattamento economico e incentivi per la formazione
Il trattamento economico dei docenti che partecipano alla formazione viene disciplinato dal CCNL Scuola e dalle risorse assegnate per il miglioramento dell’offerta formativa:
- Compensi per le ore aggiuntive: In caso di corsi che richiedono ore extra-curricolari, i docenti possono ricevere compensi, come previsto dalla contrattazione di istituto, tramite il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FIS).
- Accesso a fondi PON e PNRR: Il DS può finanziare attività di formazione con fondi PON e PNRR, per incentivare l’aggiornamento su competenze digitali, competenze STEM e competenze trasversali.
- Buono per la formazione: Per i docenti a tempo indeterminato, il Ministero dell’Istruzione prevede il bonus di 500 euro per la formazione e l’aggiornamento professionale, come stabilito dalla Legge 107/2015, utilizzabile per l’iscrizione a corsi e l’acquisto di materiali didattici.
Conclusione
Il DS, nell’ambito delle proprie responsabilità dirigenziali e in ottemperanza al quadro normativo vigente, gioca un ruolo strategico nel garantire la formazione in servizio per i docenti, integrandola come elemento strutturale del PTOF e orientando l’istituto verso un miglioramento continuo. Attraverso un’attenta pianificazione, gestione delle risorse e monitoraggio dell’impatto, il DS assicura che la formazione sia efficace, finalizzata al miglioramento delle pratiche educative e funzionale al raggiungimento del successo formativo per tutti gli studenti.
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio