Quale legame esiste tra alessitimia e dipendenze
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9 Dicembre 2024I docenti di educazione civica possono davvero insegnare il rispetto delle leggi se la scuola stessa non è esempio di legalità?
Per accertare la credibilità dell’istituzione scolastica rispetto a tale quesito, si esaminerà l’ambiente in cui è gestito l’insegnamento. E’ noto che la comunicazione educativa si fonda su due pilastri: l’informazione e l’autenticità dell’emittente, la cui adesione ai contenuti trasmessi è l’elemento chiave della relazione formativa.
Nelle scuole questa condizione viene meno a causa del divario tra l’applicazione della legge e i contenuti insegnati. Questa incoerenza, che mina la credibilità della scuola come agenzia educativa, è evidente in diversi ambiti:
I decreti delegati del 1974 hanno rivoluzionato l’organizzazione delle scuole. Applicando i canoni delle scienze dell’organizzazione e assumendo un’ottica sistemica hanno scomposto il problema formativo in sottoproblemi e hanno, per ognuno di essi, individuato un responsabile.
Le scuole, sorde alla voce del legislatore, sono ancora ancorate alla tradizionale struttura gerarchica.
Un ulteriore segnale di discrepanza emerge dall’applicazione del DPR sull’autonomia del 1999. Essa «Si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione»: si esige sia la definizione degli obiettivi in forma osservabile e misurabile, sia la capitalizzazione degli scostamenti tra attese e risultati.
Quanti Collegi dei docenti «Valutano periodicamente l’andamento complessivo dell’ azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica»?
Un ultimo esempio è dato dalla legge 12/2020. Essa richiama la finalità educativa della scuola: «sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità».
Gli esiti scolastici di fine anno, in aperto contrasto con la visione sistemica, riguardano i singoli insegnamenti: la finalità educativa è stata sostituita dalla mera valutazione delle singole strumentazioni.
Quanto riportato dimostra come il divario tra legislazione e prassi scolastica rappresenti un ostacolo alla credibilità dell’insegnamento dell’educazione civica.
Perché detto insegnamento possa davvero ricostruire il rispetto per le istituzioni e il senso di cittadinanza, è indispensabile che le leggi siano applicate e che la cultura sistemica sia accettata dalla scuola, guidata da insegnanti che ne siano promotori credibili.