Controllo del registro personale dei docenti

Esercitazione di uno studio in vista della prova orale del Concorso Dirigenti Scolastici

Svolgimento di uno studio di  caso sul controllo del registro personale dei docenti da parte del Dirigente Scolastico (DS) 

Introduzione al Caso
Il registro dei professori è sottoposto a controllo da parte del Dirigente Scolastico (DS) almeno una volta all’anno. Durante uno di questi controlli, il DS ha riscontrato che il registro di un docente non era stato compilato: mancavano voti, assenze e indicazioni sugli argomenti trattati. Inoltre, il DS ha verificato che il docente non compila nemmeno il registro di classe. Il candidato è invitato a illustrare quali azioni dovrebbe intraprendere il DS.

Contesto della Situazione

In prima istanza, il DS dovrebbe analizzare tutti gli elementi utili a comprendere meglio la situazione. Emergono altri aspetti rilevanti collegati al caso:

1. Il docente è oggetto di contestazioni anonime da parte dei genitori. Sebbene non firmate, queste lettere risultano dettagliate e circostanziate.
2. Il docente manifesta un rapporto conflittuale sia con gli alunni sia con i colleghi.

Importanza del Registro

Il registro, sia di classe che personale, è uno strumento fondamentale per attestare l’attività del docente, specialmente in relazione alla valutazione. Tuttavia, esiste una lacuna normativa che il DS deve affrontare. Nelle diverse tipologie di scuole, i registri assumono caratteristiche specifiche:

• Scuola dell’infanzia: Esiste solo un registro delle presenze e valutazioni.
• Scuola primaria: Sono presenti il registro di classe (assenze), l’agenda di programmazione e il registro personale del docente.
• Scuola secondaria: Si utilizzano il registro di classe (assenze, attività, valutazioni) e il registro personale per dettagli su attività, valutazioni e osservazioni.

Obblighi e Sanzioni

La mancata compilazione del registro costituisce un’inadempienza sanzionabile. Tuttavia, ciò non invalida il giudizio globale del docente sull’alunno, poiché il docente deve comunque fornire una valutazione complessiva. Il controllo del registro spetta al DS, che può effettuare verifiche senza preavviso.

Il DS potrebbe redigere una lettera di contestazione degli addebiti per formalizzare l’inadempienza ai sensi dell’art. 55 bis del D.Lgs. n. 165/01. Questo passaggio è fondamentale per garantire la regolarità dell’azione disciplinare.

Aspetti Normativi

Il registro di classe e personale è regolamentato da diverse normative:

• R.D. 965/1924: Impone la registrazione di voti, argomenti svolti, esercizi assegnati e assenze.
• Circolare Ministeriale 252/1978: Introduce osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento.
• D.M. 5 maggio 1993: Regola i registri come strumenti di documentazione della didattica.

La giurisprudenza della Corte di Cassazione (sentenza n. 2081/1997) distingue il registro di classe (atto pubblico) dal registro personale (documento privato).

Registro Elettronico e Implicazioni Legali

L’introduzione del registro elettronico permette un monitoraggio costante da parte di genitori e DS, sebbene non sostituisca ancora completamente il cartaceo. La sua compilazione regolare tutela il docente da contestazioni, incluso il rischio di trasferimento per incompatibilità ambientale (art. 468 D.Lgs. 297/1994).

Conclusioni

Il DS deve vigilare sulla compilazione dei registri, che costituiscono un obbligo per il docente e una garanzia di trasparenza per le famiglie. La mancata compilazione complica la valutazione, ma non la invalida. Tuttavia, in caso di mancata documentazione adeguata, i genitori possono presentare ricorso al TAR. Il DS deve quindi agire in conformità alle normative, promuovendo la corretta gestione dei registri anche attraverso soluzioni innovative come il registro elettronico.

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