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13 Dicembre 2024Traccia, scaletta schematica e svolgimento dettagliato di una Esercitazione di uno studio in vista della prova orale del Concorso Dirigenti Scolastici su “Azioni da intraprendere durante un’occupazione/autogestione“
Traccia:
Un istituto è interessato da un’occupazione studentesca o un periodo di autogestione dichiarata dagli studenti. Il Dirigente Scolastico deve garantire il rispetto delle norme di sicurezza, la salvaguardia dei beni della scuola e il dialogo con la comunità scolastica, mantenendo il corretto equilibrio tra ascolto delle istanze studentesche e rispetto della legalità. Descrivere le misure operative da attuare e le strategie di comunicazione.
Schema e scaletta di svolgimento
Schema:
- Gestione immediata:
- Garantire la sicurezza degli studenti e del personale, eventualmente chiudendo le aree non presidiate o a rischio.
- Informare le forze dell’ordine per mantenere un contatto costante senza allarmare inutilmente la comunità.
- Comunicazione:
- Convocare i rappresentanti degli studenti per ascoltare le loro richieste e cercare soluzioni condivise.
- Comunicare con famiglie e personale per spiegare le azioni intraprese e rassicurare sul proseguimento delle attività.
- Normativa e disciplina:
- Rispettare il diritto alla protesta, ma intervenire in caso di violazione del regolamento d’istituto o danni ai beni scolastici, adottando eventuali provvedimenti disciplinari.
Scaletta:
- Comunicazione immediata: Informare l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) e le forze dell’ordine per monitorare la situazione.
- Sicurezza: Verificare la chiusura di aree sensibili della scuola (laboratori, archivi, ecc.) e attivare un presidio per tutelare l’edificio.
- Dialogo: Convocare un’assemblea straordinaria con rappresentanti degli studenti per raccogliere le loro istanze e aprire un confronto costruttivo.
- Legalità: Invitare gli studenti al rispetto delle norme e a concludere l’azione entro un termine concordato, evidenziando le conseguenze di eventuali danni o disservizi.
- Ripristino: Pianificare le modalità di rientro e il recupero delle attività didattiche sospese.
Svolgimento dettagliato e discorsivo di uno Studio di caso su “Azioni da intraprendere durante un’occupazione o autogestione” in vista delle prova orale del Concorso Dirigenti Scolastici
La gestione di un’occupazione studentesca o di un’autogestione rappresenta per il Dirigente Scolastico (DS) una sfida complessa, che richiede equilibrio tra la salvaguardia della sicurezza, il rispetto delle norme e l’ascolto delle istanze degli studenti. Tale situazione, pur connotata da dinamiche di protesta, può trasformarsi in un’opportunità educativa se gestita con competenza e dialogo. Di seguito vengono descritte le misure operative e le strategie di comunicazione che il DS può attuare in tali circostanze.
Gestione immediata della situazione
Sicurezza degli studenti e del personale
Il primo obiettivo del DS è garantire l’incolumità di tutte le persone presenti nell’istituto. A tal fine, occorre:
- Mappare le aree sensibili: Identificare gli spazi scolastici più vulnerabili o a rischio, come laboratori, magazzini, aree con materiali pericolosi o documenti sensibili.
- Chiudere aree non presidiate: Limitare l’accesso agli spazi che non possono essere controllati in sicurezza, prevenendo eventuali danni o incidenti.
- Presenza del personale di sorveglianza: Se necessario, richiedere un supporto temporaneo per monitorare l’ingresso e le uscite, senza creare tensioni inutili.
- Contatto con le forze dell’ordine: Informare preventivamente le autorità competenti, specificando che l’intervento è richiesto solo in caso di emergenze o rischi concreti, al fine di evitare un allarmismo sproporzionato.
Salvaguardia dei beni della scuola
La protezione del patrimonio scolastico è una responsabilità imprescindibile. In tal senso, il DS deve:
- Effettuare un inventario iniziale: Documentare lo stato dei beni scolastici, anche con foto, prima dell’inizio dell’occupazione o autogestione.
- Indicare regole chiare: Concordare con i rappresentanti studenteschi il divieto di utilizzo improprio delle strutture e dei materiali.
- Monitorare la situazione: Predisporre controlli periodici degli spazi per prevenire eventuali danni o furti.
Comunicazione strategica
Dialogo con gli studenti
Un approccio basato sul dialogo è fondamentale per comprendere le motivazioni della protesta e trovare soluzioni condivise. Le azioni principali sono:
- Convocazione dei rappresentanti studenteschi: Incontrare gli studenti in modo tempestivo per ascoltare le loro richieste e favorire un confronto sereno.
- Mediazione: Proporre alternative praticabili alle loro istanze, come l’organizzazione di assemblee tematiche o incontri con esperti.
- Responsabilizzazione: Coinvolgere gli studenti nella gestione dell’autogestione, affidando loro compiti organizzativi e invitandoli a redigere un programma di attività costruttive.
Comunicazione con famiglie e personale scolastico
Un’informazione chiara e trasparente è essenziale per mantenere la fiducia della comunità scolastica:
- Lettera informativa: Inviare una comunicazione scritta a famiglie e personale, descrivendo la situazione, le misure adottate e le prospettive di risoluzione.
- Riunioni straordinarie: Convocare assemblee con docenti e personale ATA per condividere aggiornamenti e raccogliere suggerimenti.
- Aggiornamenti regolari: Fornire informazioni puntuali sullo stato delle trattative e sull’evoluzione degli eventi.
Normativa e disciplina
Rispetto del diritto alla protesta
Il DS deve riconoscere che l’occupazione o l’autogestione, pur essendo forme di protesta non sempre legittime, possono rappresentare un’espressione del diritto di manifestazione. Tuttavia, tale diritto deve essere esercitato nel rispetto delle regole dell’istituzione scolastica.
Interventi in caso di violazioni
Qualora si verifichino comportamenti non conformi al regolamento d’istituto, è necessario intervenire con fermezza:
- Richiamo formale: In caso di violazioni lievi, il DS può emettere un avviso scritto ai responsabili.
- Provvedimenti disciplinari: Per episodi più gravi, come danni ai beni scolastici o comportamenti pericolosi, è possibile avviare procedure disciplinari secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
- Denuncia alle autorità: In presenza di atti illeciti, è obbligatorio informare le forze dell’ordine, sempre tutelando i diritti degli studenti.
Valorizzazione dell’evento come opportunità educativa
Pur trattandosi di situazioni potenzialmente critiche, l’occupazione o l’autogestione possono diventare occasioni di crescita personale e collettiva. Il DS può favorire questa trasformazione attraverso:
- Educazione alla cittadinanza attiva: Organizzare incontri e dibattiti su temi di interesse sociale, coinvolgendo figure istituzionali e rappresentanti della società civile.
- Progetti partecipativi: Proporre agli studenti di lavorare insieme a docenti e famiglie per migliorare l’ambiente scolastico o sviluppare iniziative culturali.
- Riflessione post-evento: Al termine dell’occupazione o autogestione, promuovere un momento di analisi condivisa per valutare gli esiti delle iniziative e trarne insegnamenti per il futuro.
Conclusioni
La gestione di un’occupazione o autogestione richiede al Dirigente Scolastico un approccio equilibrato, che combini fermezza e ascolto, prevenzione e intervento. Attraverso un dialogo costruttivo e l’adozione di misure operative efficaci, è possibile trasformare una situazione critica in un’esperienza formativa per tutta la comunità scolastica, rafforzando il senso di responsabilità e appartenenza di studenti e personale.
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