Azioni da intraprendere durante un’occupazione o autogestione
13 Dicembre 2024Vacanze in inglese: suggerimenti per l’apprendimento dei bambini
13 Dicembre 2024In questi giorni si parla molto dell’incapacità di comprendere ciò che si legge. Se si associasse l’esito della relativa indagine alla lettera che seicento professori universitari, nel 2017, hanno inviato al parlamento e al governo per segnalare che «Gli studenti non conoscono l’italiano» richiedendo il loro intervento risalterebbe il nocciolo della questione: «L’organizzazione scolastica è in una torre d’avorio, è intangibile».
Un campo di riflessione potrebbe essere la terza primaria ove avviene il passaggio dal saper leggere al leggere per conoscere. L’irruzione del sapere codificato nella didattica comporta il frazionamento degli insegnamenti e la priorità della conoscenza rispetto al potenziamento delle facoltà individuali degli alunni. Tale supremazia è rafforzata dai criteri di valutazione; le prestazioni degli alunni sono graduate: la sufficienza si ottiene con la mera acquisizione delle informazioni, segue la loro comprensione e la relativa elaborazione.
All’origine del fallimento educativo c’è una politica scolastica miope, che ignora la cultura sistemica e trascura sia la finalità educativa della scuola, sia che l’apprendimento consiste nella stabile modifica dei comportamenti. Questa inadempienza è aggravata dall’omissione colposa dell’applicazione della legge del 1974, che ha rivoluzionato l’organizzazione delle scuole. La sua attuazione, basata sul coordinamento didattico e sulla centralità della progettazione, avrebbe trasformato le scuole in laboratori scientifici, superando una visione frammentaria e obsoleta della gestione scolastica.