
Insegnare gli algoritmi?
6 Febbraio 2025
Interagire con le nuove tecnologie informatiche
7 Febbraio 2025Gli studenti non passano più ore e ore curvi sui libri… Questo perché gli smartphone e i computer hanno sostanzialmente sostituito il formato cartaceo, senza pensionarlo del tutto. I dati del Rapporto Clusit 2024 evidenziano un aumento del 23% degli attacchi informatici nel primo semestre, con ben 1.637 incidenti. L’Italia non è immune da questo problema, dato che secondo le stime più recenti, il nostro Paese ha subito il 7,6% del totale degli attacchi, pur rappresentando meno dell’1% della popolazione mondiale
Questi numeri ci dovrebbero far capire chiaramente come il cybercrime si stia rafforzando in maniera preoccupante anche sul nostro territorio: ecco perché servono consapevolezza e informazione per ridurre i rischi quando si naviga online.
1. Password, autenticazione e gestione delle credenziali
Per prima cosa, bisogna usare credenziali complesse, ovvero composte da lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli, per evitare che gli hacker possano indovinare o forzare l’accesso ai propri account. Detto questo, è del tutto inutile creare password solide, se la stessa credenziale viene riutilizzata su più profili online.
Per semplificarti la vita senza compromettere la sicurezza, puoi provare un gestore di password di qualità, capace di generare automaticamente password uniche e memorizzarle in modo sicuro grazie alla crittografia.
In aggiunta, attivando l’autenticazione a due fattori (2FA) avrai una protezione in più, dovendo inserire un secondo elemento ad ogni login (ad esempio un codice inviato via SMS).
2. Aggiornamenti software per tutti i dispositivi
Molti attacchi informatici vanno a segno grazie alla presenza di vulnerabilità note nei sistemi informatici delle vittime. Il numero degli attacchi è cresciuto in modo importante anche a causa di queste falle: la media giornaliera degli attacchi in Italia è passata da 4,5 del 2019 a 9 nel 2024.
Per far fronte a questo pericolo, bisogna tenere aggiornato il sistema operativo, le applicazioni e persino il firmware dei dispositivi. Installando le patch e gli aggiornamenti in modo regolare, oltre a usare antimalware di qualità, possiamo proteggere i nostri dati personali in modo più efficace.
3. Massima attenzione al phishing e al social engineering
Il phishing rimane una delle tecniche preferite dai cybercriminali per mettere le mani sui dati delle loro vittime. In Italia, il phishing e il social engineering rappresentano circa il 7% degli attacchi informatici, un dato che evidenzia l’importanza di una corretta formazione in ambito cybersecurity.
Per proteggersi, oltre a seguire i 2 consigli già riportati più in alto, è opportuno:
- Verificare sempre che le email e i messaggi ricevuti, soprattutto quelli che richiedono informazioni personali o che contengono link e allegati sospetti, provengano da fonti veritiere e affidabili.
- Seguire corsi di formazione e webinar per imparare a riconoscere gli indizi tipici di un tentativo di phishing.
- Utilizzare strumenti di sicurezza che analizzino automaticamente i messaggi sospetti e blocchino contenuti potenzialmente a rischio.
4. Proteggere la connessione e l’IP
Quando ti colleghi online per studiare devi assicurarti che la connessione sia affidabile. Le reti Wi-Fi pubbliche, infatti, possono essere messe sotto scacco dai cybercriminali tramite attacchi “man in the middle”. Per questo motivo, ogni volta che devi accedere a dati sensibili, è meglio attendere di essere collegati alla rete di casa o, in alternativa, collegarsi a una VPN (Virtual Private Network) che cripta il traffico e nasconde l’indirizzo IP pubblico – puoi scoprire qual è, cercando online “mio ip”.
5. Backup e protezione dei dati
Nonostante le misure preventive, nessun sistema può dirsi totalmente al sicuro dagli attacchi. Ecco perché continua a essere di fondamentale importanza effettuare backup regolari dei dati.
- Automazione: pianificando backup periodici, sia su supporti fisici che su soluzioni cloud, puoi ripristinare le informazioni in caso di attacco.
- Crittografia dei dati: i dati sensibili andrebbero sempre cifrati, sia quando sono in transito che a riposo, per evitare danni eccessivi in caso di accesso non autorizzato.
6. Rilevamento avanzato e strategie proattive
Visto l’incremento degli attacchi basati sull’intelligenza artificiale, che nel 2024 ha registrato un +20% rispetto agli anni precedenti, diventa fondamentale adottare sistemi di rilevamento basati sull’AI. Questi strumenti analizzano enormi volumi di dati per identificare comportamenti anomali e attacchi in tempo reale.
Applicando i consigli riportati in questa pagina, potrai studiare o lavorare online con maggiore tranquillità, riducendo significativamente il rischio di cyber attacchi di vario tipo.