
Vita di Galileo: scienza, potere e coscienza
27 Gennaio 2019
ATTO QUARTO
27 Gennaio 2019PIANO DI LAVORO – LATINO – VF – 2001/2002
A) Obiettivi
Alla fine del percorso gli studenti dovrebbero poter:
– Riconoscere le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina in testi originali
– Orientarsi nella lettura e nella ricostruzione di elementi di contesto di testi letterari
in prosa e poesia della letteratura latina, presentati in traduzione italiana o nel testo latino.
– Comprendere, tradurre e commentare versi tratti dal De Rerum Natura di Lucrezio
– Comprendere, tradurre e commentare testi di Cicerone
– Esporre pubblicamente in modo sintetico argomenti su cui si è già lavorato in classe o
individualmente.
Questo saper fare si basa su :
1) Conoscenza – delle strutture fondamentali della lingua latina
– del contenuto dei testi presi in considerazione
– (generale) del pensiero degli autori
2) Competenza – nel comprendere e fare uso corretto del linguaggio di base e letterario italiano
-nellanalizzare (se testi* anche nell’originale latino) , interpretare e contestualizzare i testi
3) Capacità – di rielaborare in modo rigoroso e autonomo i concetti utilizzati
– di utilizzare uno stile espressivo personale
B) Metodi
Lezioni frontali / lezioni interattive guidate (con domande ) e uso eventuale del laboratorio multimediale/ Lettura e commento di testi autonoma o guidata, individuale o di gruppo / Problem solving con lavoro di gruppo/ relazioni degli studenti (in italiano)/ interventi individualizzati/ attività di recupero e approfondimento/
C) Strumenti
Manuali e testi di riferimento :
Giovanna Garbarino: Letteratura latina – volume unico – ed. Paravia
Massimo Gori e Martino Menghi – VOCES Cicerone – ed. Bruno Mondadori
Massimo Gori e Martino Menghi – VOCES Lucrezio – ed. Bruno Mondadori
D) Contenuti
AUTORI LATINI
Cicerone
Pro Marcello (paragrafi 1-17)
Somnium Scipionis (paragrafi 9-29 del VI libro del De re publica)
Lucrezio
Invocazione a Venere (I,1-43)
Elogio di Epicuro (I,62-101)
Indivisibilità degli atomi (I, 483-523)
Mortalità dell’anima (III,417-462)
Non temere la morte, non rimpiangere i cari estinti (III, 870-911)
L’amore (IV, 1091-1120)
L’uomo primitivo (V, 925-1010)
La peste di Atene (VI, 1252-1286)
LETTERATURA LATINA
La poesia da Tiberio a Claudio: Manilio, Germanico e Fedro
La prosa nella prima età imperiale: Velleio Patercolo, Valerio Massimo e Curzio Rufo
Seneca
La poesia nell’età di Nerone: Lucano e Persio
Petronio
La poesia nell’età dei Flavi: Sil’io Italico, Valerio Flacco, Stazio, Marziale e Priapea
La prosa nella prima metà del II secolo: Quintiliano e Plinio il vecchio
L’età di Traiano e di Adriano: Giovenale, Poetae novelli, Plinio il giovane e Svetonio
Tacito
L’età degli Antonini: Frontone e Aulo Gellio
Apuleio
Versioni bibliche
Atti e passioni dei màrtiri
MInucio Felice
Tertulliano
Ambrogio
Gerolamo
Agostino