Le chicche del mio libro (marxista) di geografia
27 Gennaio 2019CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
27 Gennaio 2019“L’Utopia” di Tommaso Moro è un’opera filosofica in cui l’autore, attraverso il dialogo e la descrizione di un’isola ideale, critica i mali della società inglese del suo tempo e propone una società immaginaria caratterizzata da uguaglianza, lavoro condiviso e assenza di proprietà privata, pur consapevole dell’irrealizzabilità di tale visione.
L’opera filosofica fondamentale di Tommaso Moro, Utopia, è divisa in due libri:
Nel primo libro, l’autore, in forma di dialogo con alcuni conoscenti, analizza i problemi principali dell’Inghilterra del suo tempo. Emergono criticità come la nobiltà parassitaria, i difetti della proprietà privata, la disparità tra ricchi e poveri, la mendicità e la precarietà dei salari per i meno abbienti. Si discute anche della pena di morte, applicata indiscriminatamente persino ai ladri costretti a rubare per sopravvivere.
Nel secondo libro, attraverso il racconto di Raffaele Itlodeo, Moro descrive un’isola ideale chiamata Utopia, dove tutto è regolato per garantire uguaglianza e prosperità. Le città sono organizzate uniformemente, la società è composta da famiglie di massimo quaranta membri, e i magistrati vengono eletti periodicamente. L’agricoltura è l’attività centrale, affiancata da mestieri trasmessi per tradizione ma con libertà di scelta. Ogni cittadino lavora solo sei ore al giorno, dedicando il resto del tempo allo studio o ad altre attività intellettuali.
In Utopia non esistono denaro né gerarchie basate sull’oro o l’argento, considerati materiali inutili. La vita è pianificata nei minimi dettagli: viaggiare richiede permessi, e chi ospita viaggiatori riceve il loro contributo lavorativo. Le leggi sono poche e semplici, e i processi sono condotti senza avvocati per evitare inganni. La guerra è considerata un male necessario, e i cittadini si esercitano per essere pronti a difendersi.
Dal punto di vista religioso, gli utopiani praticano una tolleranza apparente, ma riconoscono un dio superiore comune a tutti. Sebbene accettino gli atei, cercano di persuaderli verso una fede condivisa. Moro sottolinea che il modello utopico, pur ispirato a principi universali, resta un ideale irraggiungibile nella realtà.
Materiale su Tommaso Moro su atuttascuola
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Confronto tra le utopie di Tommaso Moro e Tommaso Campanella di atuttascuola©
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Tommaso Moro: l’uomo e il pensatore di atuttascuola©
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Relazione libro: “L’Utopia” di Tommaso Moro di atuttascuola©
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Le Utopie e il Pensiero Politico, da Tommaso Moro a Hobbes di atuttascuola©
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Le tre utopie di Tommaso Moro (“Utopia”), Tommaso Campanella (“La città del Sole”) e Bacone (“La nuova Atlantide”) di atuttascuola©
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Utopia di Tommaso Moro di Teresa Vecchio
Materiale su Tommaso moro su altri siti
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Il pensiero di TOMMASO MORO di Diego Fusaro
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Utopia, realismo, progresso di Fabio Utili
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Schemi sulle teorie dello Stato (Machiavelli, Bodin, Campanella e altri) di Fabio Utili
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