Trappola per topi
27 Gennaio 2019A testa alta
27 Gennaio 2019Il più grande uomo scimmia del pleistocene di Roy Lewis. Relazione di Tommaso Visicaro classe 1F
L ‘ autore
Roy Lewis nasce il sei novembre 1913 a Belfast. Frequenta scuole molto qualificate e alla fine degli anni trenta è un brillante aspirante giornalista.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo sorprende in Australia dove viene arruolato. Dopo gli anni della guerra, Lewis rientra in Inghilterra e riprende la sua carriera di giornalista per testate prestigiose.
Durante uno dei suoi viaggi incontra, in Kenya, il paleoantropologo Louis Leachei, impegnato nelle ricerche sugli ominidi fossili. Da questo incontro, ha origine l’idea di trasferire tutto in un libro che diventerà Il Più Grande Uomo Scimmia Del Pleistocene”.
Ora è in pensione dal 1981.
Il riassunto
Questo testo parla di un’orda di uomini-scimmia che vivono nell’era del pleistocene. All’inizio non sono tanto sviluppati, ma poi, attraverso varie scoperte molto importanti per la loro vita sociale, diventano sempre più uomini che scimmie.
L’ orda vive sugli alberi, ma il padre di famiglia, Edward, decide di scendere dagli alberi per compiere un’evoluzione della specie umana. Però le difficoltà non mancano, perché gli animali feroci attaccano l’orda uccidendo uomini e bambini. Allora ad Edward viene un colpo di genio: andare sul vulcano per prendere il fuoco e, in qualche modo, portarlo nella loro abitazione provvisoria per scacciare gli animali pericolosi e per riscaldarsi durante la notte. Alla fine ci riesce e con un ramo infuocato arriva all’accampamento. E’ una scoperta incredibile perché con il fuoco può uccidere perfino gli orsi ed appropriarsi delle loro comode caverne che li riparavano dalla pioggia e dal vento. Così l’orda comincia a diventare molto brava nella caccia, riuscendo ad uccidere molti più animali di prima indurendo le pietre delle lance con il fuoco e utilizzando le trappole.
Il tempo passa e i figli di Edward diventano grandi e così devono andare alla caccia della propria fidanzata fuori dalla loro orda. Passa poco tempo e ritornano tutti alla caverna con delle compagne che sono ben accettate dalla famiglia. Mentre tornano raccolgono delle pietre per fare il fuoco e così non devono più salire sul vulcano per prendere il fuoco: questa è una scoperta davvero importante. Quindi durante uno degli esperimenti, Edward, appicca un falò nella foresta che comincia ad infuocarsi in poco tempo e cosi l’orda deve scappare perché anche la dimora si infuoca subito. Alla fine il fuoco si spegne, ma lascia la terra completamente bruciata, quindi l’orda si cerca una nuova casa. Purtroppo deve condividere la nuova casa con un’altra tribù e insegna loro ad usare il fuoco. Molta gente dell’orda è contraria, ma alla fine deve cedere. Dopo un po’ di tempo Edward scopre l’uso dell’arco, ma siccome vuole trasmetterlo all’altra orda per il bene dell’umanità i suoi figli, che sono contrari, lo uccidono con un colpo di freccia durante un’ esperimento di tiro per farlo sembrare un incidente.
I personaggi
Il protagonista è Edward, il padre di famiglia. Egli è molto generoso nel confidare i segreti delle arti del fuoco ed ha sempre il pensiero di evolversi mentalmente, è sempre alla ricerca di nuove scoperte che possano servire a lui ed all’umanità.
Oswald il figlio maggiore, è molto bravo nella caccia ed è molto forte fisicamente. Infatti è lui che dirige le battute di caccia e comanda i fratelli per le varie tattiche.
Ernest ha un anno in meno di Oswald, ma è anch’egli abbastanza bravo nella caccia e ad operare con il fuoco. E’ lui che uccide il padre con una freccia durante un esperimento di tiro con l’arco.
Wilbur è un altro fratello molto dotato nel fabbricare utensili utili per la caccia e aiuta sempre il padre nei suoi esperimenti con il fuoco. E’ infatti lui che porta a casa le pietre per fare il fuoco dopo aver trovato la sua fidanzata.
Alexander ha circa la stessa età di Wilbur, ma è bravissimo nel pitturare le pareti e fa disegni, con vari colori, davvero sorprendenti.
William è il fratello più piccolo e passa la maggior parte del suo tempo a cercare di addestrare un cane, per poi utilizzarlo nella caccia.
Griselda è la fidanzata di Ernest, è molto bella ed è quella che si è adattata meglio nella nuova famiglia.
Lo zio Vania è il fratello del padre di famiglia ed è spesso scontroso verso Edward perché non condivide le scoperte che egli fa. Infatti lui vuole tornare sugli alberi.
Lo spazio
Gli spazi sono generalmente aperti. Infatti le azioni principali avvengono in pianure aperte oppure nelle foreste. Inoltre si possono individuare spazi aperti anche quando i quattro fratelli vanno alla ricerca della fidanzata e percorrono molti chilometri e attraversano fiumi, monti e pianure.
Gli spazi chiusi sono le caverne in cui abita l’orda.
Il tempo
Nel testo sono prevalenti le scene, ci sono dei sommari( quando Ernest insegue Griselda), e qualche breve ellissi.
Lo stile
Lo stile adottato dall’autore è semplice. Usa dei termini scientifici solo per elencare alcune piante di diverso tipo. Per quanto riguarda la caccia, gli animali vengono chiamati con i nomi attuali.
Tecniche di presentazione delle parole e dei pensieri dei personaggi
Nel testo è prevalente il discorso indiretto soprattutto per la presenza di molti sommari. Invece, quando ci sono delle discussioni prevale il discorso diretto ( per es. le discussioni tra Edward e zio Vania).
Il narratore
Il narratore è esclusivamente interno con focalizzazione interna. Il narratore è Ernest.
Le tematiche
L’autore narra l’evoluzione dell’uomo, in versione un po’ più comica, che avviene in un’unica generazione. Invece nella storia reale dell’uomo, dalla scoperta del fuoco alla scoperta dell’arco passa molto tempo.
Inoltre vuole dimostrare che non è facile evolversi, perché ci sono persone come zio Vania che non vogliono assolutamente progredire, ma vogliono restare sugli alberi.
Commento personale
Questo libro mi è piaciuto molto, perché è risultato intrigante, avvincente e non è stato noioso. Mi sono piaciute molto le liti tra Edward e zio Vania. Inoltre è di facile lettura ed è comprensibile.