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27 Gennaio 2019Jessica Tramontina
27 Gennaio 2019Vivere in società – Educazione civica
di Federico Paolo e Domenico Alvaro Classe I F
Per un ragazzo o una ragazza della tua età una delle cose più importanti è il gruppo degli amici: è con i tuoi coetanei che ti confronti, è da loro che cerchi di essere accolto è stimato, è con loro, che condividi passioni,divertimento, confidenze nelle relazioni con coloro che vivono i nostri stessi problemi e nostre aspirazioni, ciasquno di noi cresce come persona, scopre le sue doti, acquista fiducia come persona.
Talvolta l’adesione al gruppo comporta il rischio del conformismo cioè la rinuncia alla propria originalità e personalità pur di non essere esclusi da gli altri ma il vero gruppo di amici è quello in cui tutti hanno modo di vivere il piacere di stare bene insieme pur senza rinunciare alle diverse personalità.
Fin dalla preistoria l’uomo ha sentito il bisogno di vivere all’interno di un gruppo organizzato.
Unendo le forze di due persone, infatti, si possono meglio soddisfare i bisogni fondamentali come: la difesa dai pericoli, la ricercha di cibo ecc.
Altrettanto importanti per l’uomo è il bisogno di comunicare, di essere ascoltato,di divertirsi ecc.
E per sodisfare tutte queste esigenze che l’uomo vive da sempre in società intendiamo per gruppo coloro che vivono in stretta relazione tra loro.
Possono chiamarsi società senplici quelle formate da pochi individui che si conoscono tra loro: la tua famiglia, la tua classe ecc.
Sono società complesse, invece, quelle formate da molti individui che non si conoscono tra loro, ma condividono una lingua,un territorio e soprattutto regole condivise.
La condivisione di queste regole, sta alla base di ogni società e senza di esse una società non può continuare a vivere nelle società complesse si esprimono attraverso le leggi, che sono scritte, stabilite in base alle necessità comuni e sono pubblicate perché siano note a tutti.
Federico Paolo, classe I F
Domenico Alvaro Classe I F
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