Irma Lanucara mappe concettuali
27 Gennaio 2019Franco Lorusso
27 Gennaio 2019della prof.ssa Irma Lanucara
Significati del termine idealismo
In filosofia il termine idealismo ha diversi significati:
– Idealismo in senso lato->platonismo, cristianesimo->si privilegia la realtà “ideale”, spirituale, a scapito di quella materiale;
– Idealismo gnoseologico->l’oggetto della conoscenza viene ridotto a idea o rappresentazione prodotta dalla coscienza soggettiva;
– Idealismo romantico->dai suoi stessi fondatori, Fichte e Schelling, questo idealismo venne chiamato “trascendentale”, “soggettivo” o “assoluto”.
Trascendentale->a priori, secondo cui tutto ciò che è reale è già contenuto preliminarmente nella nostra mente;
Soggettivo->la realtà non viene ridotta ad oggetto o natura (vedi Spinoza);
Assoluto->al di fuori dell’Io o Spirito non c’è nulla e pertanto l’Io (o Assoluto o Infinito o Ragione, ecc.) è il principio unico della totalità della realtà.
Definizione del termine “Assoluto” (“Spirito”, “Ragione”, “Idea”, “Infinito”)
Per comprendere in modo adeguato l’affermazione secondo la quale tutto è spirito, è necessario partire dal presupposto che l’idealismo intende abolire il dualismo kantiano (noumeno=cosa in sé/fenomeno=ciò che appare), al fine di affermare che non esiste alcuna realtà estranea al soggetto pensante. Dunque l’Io diventa un’entità creatrice (genera tutto ciò che esiste) e infinita (perché è priva di limiti).
A questo punto è necessario fare alcune precisazioni relative a tale schema:
Dialettica
Tesi=Spirito
Antitesi=Natura
Sintesi=risoluzione della Natura nello Spirito
IDEALISMO
Monismo dialettico
= esiste un’umica realtà, cioè lo Spirito che si realizza attraverso la dialettica
Panteismo spiritualistico= Dio è lo spirito che opera nel mondo (uomo)
– Dato che l’io è un’entità creatrice e crea anche la natura stessa, quest’ultima viene ridotta semplicemente ad un momento necessario alla realizzazione dell’Io o Spirito.
– Ma come accade questo? Attraverso la dialettica, cioè attraverso una concezione dinamica della realtà, che sarebbe attraversata dall’opposizione tra elementi contrari. Così lo spirito, per potersi realizzare, ha bisogno di creare il suo contrario, cioè la natura. In tale prospettiva la natura non è più causa dello spirito, ma è lo spirito ad essere causa della natura, che esiste solo in funzione dell’Io e non come realtà a sé stante.
– A questo punto ci si potrebbe chiedere:
1. Chi è l’uomo?
2. Che posto occupa Dio in tale sistema?
Il vero significato della realtà, il suo fine per l’idealismo è l’uomo stesso, ossia lo Spirito, perché non ha senso cercare il significato del reale in una realtà trascendente che sta al di fuori dello Spirito (vedi abolizione del dualismo kantiano). Di conseguenza per l’idealismo LUOMO E DIO.