Zanna bianca
27 Gennaio 2019Crivello di Eratostene
27 Gennaio 2019Appunti di Miriam Gaudio e materiale didattico sulla Storia dell’arte medievale
Il Medioevo: nascita di un’idea
La frase “Medioevo” ci dice di più sul Rinascimento che la coniò che sull’epoca stessa. A partire dal XIV secolo, pensatori, scrittori e artisti europei iniziarono a guardare indietro e a celebrare l’arte e la cultura dell’antica Grecia e di Roma. Di conseguenza, liquidarono il periodo successivo alla caduta di Roma come un’età “media” o addirittura “oscura” in cui non erano state raggiunte conquiste scientifiche, non era stata prodotta alcuna grande arte, non erano nati grandi leader. Gli uomini del Medioevo avevano sperperato i progressi dei loro predecessori, secondo questa argomentazione, e si erano invece impantanati in ciò che lo storico inglese del XVIII secolo Edward Gibbon chiamava “barbarie e religione”.
Lo sapevate? Tra il 1347 e il 1350, una misteriosa malattia conosciuta come la “Morte Nera” (la peste bubbonica) uccise circa 20 milioni di persone in Europa, il 30% della popolazione del continente. Era particolarmente mortale nelle città, dove era impossibile impedire la trasmissione della malattia da una persona all’altra.
Questo modo di pensare all’epoca “a metà” tra la caduta di Roma e l’ascesa del Rinascimento ha prevalso fino a tempi relativamente recenti. Tuttavia, gli studiosi di oggi notano che quell’epoca era complessa e vibrante come qualsiasi altra.
La Chiesa Cattolica nel Medioevo
Dopo la caduta di Roma, nessuno stato o governo ha unito le persone che vivevano nel continente europeo. Invece, la Chiesa cattolica divenne l’istituzione più potente del periodo medievale. Re, regine e altri leader traevano gran parte del loro potere dalle alleanze e dalla protezione della Chiesa.
Nell’800 d.C., ad esempio, papa Leone III nominò il re franco Carlo Magno “imperatore dei romani”, il primo dalla caduta dell’impero avvenuta più di 300 anni prima. Nel corso del tempo, il regno di Carlo Magno divenne il Sacro Romano Impero, una delle numerose entità politiche in Europa i cui interessi tendevano ad allinearsi con quelli della Chiesa.
La gente comune in tutta Europa doveva “versare la decima” ogni anno, il 10% dei propri guadagni, alla Chiesa; allo stesso tempo la Chiesa era per lo più esente da tasse. Queste politiche l’hanno aiutata ad accumulare una grande quantità di denaro e potere.
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