Storia della lira
27 Gennaio 2019Compiti di italiano
27 Gennaio 2019Tesina esame di stato 2003 – dirigente di comunità – Maria Paola Viale
Introduzione:
In generale, l’anzianità viene vissuta dall’essere umano come uno stato di desolazione e tristezza ma, tuttavia, possono essere di aiuto le occupazioni scelte liberamente e i rapporti gradevoli con gli altri. Molte volte il pensionamento viene concepito come perdita dei ruoli professionali da cui possono sfociare paure, timori di natura psicologica, sociale ed economica. Al contrario, il pensionamento o meglio l’anzianità, dovrebbe esser vissuta, invece, come meritato riposo dopo anni di fatiche e sacrifici.
Comunque, la terza età del genere umano, presenta 3 profili psicologici molto importanti di cui bisogna tener conto:
1. Fase del distacco del ciclo riproduttivo – A 65 anni l’anziano è in grado di badare a sé in modo autonomo. Essa coincide con il pensionamento e a sua volta con la perdita del ruolo genitoriale. Per l’uomo sembra più difficile accettare questo aspetto della vita mentre la donna, solitamente, sostituisce il lavoro con attività domestiche o altre attività a tempo pieno.
2. Fase del declino delle forze fisiche – E’ necessario l’aiuto degli altri. In questo caso, vi può essere, l’accentuarsi di un aspetto patologico o psico-patologico.
3. Fase della senilità – Cessazione delle funzioni cerebrali e continua assistenza. Aspetto caratterizzato da una relazione di netta dipendenza con i propri familiari o con gli assistenti addetti alle varie istituzioni specifiche.
I vari stadi sono collegati uno con l’altro, dall’infanzia alla vecchiaia, così che ognuno di essi si connette e si prepara al successivo.
Per quanto riguarda l’attività motoria e psichica si possono delineare due teorie:
Teoria dell’attività – L’anziano evita il disadattamento solo se continua una vita operosa. Il rimanere occupato aiuta ad allontanare le frustrazioni
Teoria del disimpegno – E’ normale che l’anziano desideri eludere le costrizioni e rifugiarsi in uno splendido isolamento. La giusta preparazione all’ età anziana presuppone la fine di certi obblighi burocratici e l’assunzione libera di altri, secondo i propri desideri. Utili sarebbero maggiori incentivi e possibilità per il presente e per il futuro.
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