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27 Gennaio 2019All’origine del disservizio scolastico
27 Gennaio 2019Che stai? già il secol lorma ultima lascia di Ugo Foscolo
Traccia per una Analisi del testo, del prof. Luca Manzoni
Ugo Foscolo, Sonetto 12 (Che stai? già il secol lorma ultima lascia)
Che stai? Già il secol l’orma ultima lascia;
dove del tempo son le leggi rotte
precipita, portando entro la notte
quattro tuoi lustri, e obblio freddo li fascia. 4
Che se vita è l’error, l’ira, e l’ambascia,
troppo hai del viver tuo l’ore prodotte;
or meglio vivi, e con fatiche dotte
a chi diratti antico esempi lascia. 8
Figlio infelice, e disperato amante,
e senza patria, a tutti aspro e a te stesso,
giovine d’anni e rugoso in sembiante,11
che stai? Breve è la vita, e lunga è l’arte;
a chi altamente oprar non è concesso
fama tentino almen libere carte. 12
E’ il sonetto conclusivo della raccolta delle Poesie, ma fu probabilmente composto nel 1800.
Svolgi il compito rispondendo alle seguenti consegne:
1. Comprensione complessiva
- 1 Esegui la parafrasi del testo.
1.2 Individua i temi trattati nel sonetto ed elencali sinteticamente.
2. Analisi del testo e interpretazione
- 1 Esamina il testo poetico
- a livello lessicale: individua le parole chiave e le aree semantiche;
- a livello retorico: riconosci le figure della metafora e dell’antitesi.
- 2 Quale funzione viene attribuita alla letteratura negli ultimi due versi? Quale modello può aver ispirato Foscolo?
2. 3 Quale significato assume il fatto che il sonetto sia collocato alla fine della raccolta delle Poesie?
3. Approfondimento
- 1 Confronta il ritratto che emerge da questa poesia con i molti altri “autoritratti” di Foscolo.
3.2 Quale titolo daresti al sonetto?
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Audio Lezioni su Ugo Foscolo del prof. Gaudio
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