Il Gran Priorato giovannita di Capua
27 Gennaio 2019La Vergine delle Rocce
27 Gennaio 2019Analisi dell’Annunciazione di Simone Martini degli Uffizi, 1333, tempera e oro su tavola
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Matteo 1, 18-19
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Luca 1, 26-38
Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide Suo Padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”.
Allora Maria disse all’angelo: Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei , che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.
Descrizione del dipinto
Il dipinto rappresenta l’annuncio a Maria. L’intera opera, è racchiusa in un’architettura in rilievo, in stile gotico, come si capisce dalla copertura che presenta cinque cuspidi separate da sei sottili pinnacoli che ricordano quelli di una chiesa gotica. Questa architettura tripartisce le scene raffigurate per mezzo di due colonnine in rilievo. La parte centrale, più ampia delle altre due laterali, coperta da tre cuspidi di cui quella centrale più grande, ospita la scena dell’annuncio a Maria da parte dell’Angelo Gabriele. La Vergine, che si trova a destra, sotto la quarta cuspide da sinistra, ha un volto giovane e sottile ed è seduta su un ricco trono intagliato con motivi decorativi; sullo schienale del sedile è appoggiato un prezioso drappo ornato con motivi floreali dorati su fondo rosso. Ella è timida e schiva, raffigurata nell’atto di ritrarsi turbata con un gesto scontroso delle spalle e del braccio destro, con il quale sembra che cerchi di coprirsi il volto. L’arcangelo Gabriele è posto sulla sinistra, sotto la seconda cuspide. Egli è inginocchiato, e tiene nella mano destra un ramoscello d’ulivo. La testa è tesa in avanti quasi per aiutare le parole del suo saluto Ave gratia plena dominus tecum” a giungere all’orecchio di Maria. Il manto ancora gonfio d’aria è indice del fatto che L’Angelo è appena giunto presso Maria e che quindi ci troviamo all’inizio dell’annuncio, quando L’Angelo appunto sta salutando Maria ed ella è presa di sorpresa da lui. Tra L’Angelo e Maria , appoggiato sul pavimento, è posto un vaso di gigli e in alto, sopra essi, si nota la colomba, circondata dai cherubini. Le due scene laterali, che sono distinte dalla scena centrale non solo grazie alle colonnine ma anche per un differente piano di appoggio dei personaggi sono coperte da una sola cuspide e ospitano a sinistra Sant’Ansano, che regge una penna nella mano sinistra e indossa un drappo rosso orlato doro e a destra santa Margherita, che indossa un manto blu che le copre anche la testa e una veste rossa. Ella tiene nella mano sinistra una penna d’oca e nella destra una croce. Su ogni cuspide si notano dei tondi raffiguranti i quattro evangelisti mentre nel tondo della cuspide centrale era presente, un po’ più ampio, il tondo raffigurante il Padreterno, che però è stato rubato. L’opera intera è a fondo oro.
Confronto tra fonte e dipinto
Luogo
Il Vangelo di Luca dice che l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nàzaret. Il Vangelo dice poi che l’angelo entrando da lei” la salutò. Questo ci permette di affermare che l’angelo entrò precisamente in casa di Maria, non in qualsiasi altro luogo. Simone Martini rappresenta una casa, Maria si trova in un ambiente chiuso, lo intuiamo dall’architettura che racchiude tutta la scena e dall’arredamento (vaso di gigli, trono). Tuttavia non si tratta della vera casa di Maria infatti non è possibile che una ragazza di sedici anni in Galilea avesse in casa un trono decorato. La scelta di Simone Martini è probabilmente quella di rendere divino il luogo in cui avvenne l’annuncio a Maria, di renderlo sacro. Questo lo si intuisce anche dal fondo oro della scena, dai cherubini che circondano la colomba in alto al centro e dall’architettura che racchiude la scena, che è molto simile a quella di una chiesa gotica. E’ interessante la scelta dell’artista di rappresentare Maria seduta in trono, ancora prima di aver accettato la volontà di Dio. L’angelo, infatti, sta salutando la Madonna ma non le ha ancora portato l’annuncio come si legge dalle parole che escono dalla sua bocca e che giungono all’orecchio destro della Vergine.
Tempo
Il Vangelo di Luca dice che l’angelo arrivò da Maria nel sesto mese. Nel Vangelo si possono distinguere tre momenti: il primo quando l’angelo arriva presso Maria e la saluta (Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te) e Maria rimane turbata. In un secondo momento l’angelo, dopo aver rassicurato Maria (Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio”) le annuncia la volontà di Dio e infine l’angelo partì da lei”. Simone Martini nella sua opera ha evidentemente scelto il primo di questi tre momenti: l’angelo è appena arrivato da Maria infatti ha il mantello ancora gonfio dell’aria del volo appena concluso e sta salutando Maria come si legge dalle parole che escono dalla sua bocca: Ave gratia plena dominus tecum”.
Listante è proprio quello del turbamento di Maria che si ritrae spaventata dall’improvvisa visione dell’angelo.
Personaggi
Nel Vangelo di Luca sono nominati come personaggi coinvolti con l’annunciazione: Maria, colei che ha ricevuto l’annuncio, l’angelo, colui che ha portato l’annuncio, mandato da Dio, lo Spirito Santo che è il mezzo attraverso il quale Dio compirà la sua volontà (Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.”) Non sono descritti in questo brano del Vangelo i personaggi coinvolti.
In quest’opera di Simone Martini sono presenti molti personaggi. Nella scena centrale rappresentante l’annunciazione, sono presenti Maria, l’angelo e la colomba circondata dai cherubini. Al di fuori della scena centrale sono però presenti molti altri personaggi a cominciare dai due santi Ansano e Massima che occupano le parti laterali e i tondi contenenti i quattro evangelisti e il Padreterno al centro. Maria veste un mantello blu e una veste rossa ed è seduta su un trono come una regina. L’angelo ha una veste color oro e porta nella mano destra un ramoscello di ulivo, le sue ali dorate sono ancora interamente spiegate. SantAnsano è rappresentato con una veste rossa, con una penna doca nella mano sinistra e unasta con una bandiera nella mano destra. Santa Massima ha anch’essa una penna doca nella mano sinistra e una croce nella destra. Gli evangelisti sono rappresentati ognuno con una carta arrotolata davanti e l’immagine del padreterno è invece mancante
Analisi iconologica
In quest’opera la posizione di ogni singolo elemento non è per nulla scontata e, anzi permette di capire il rapporto tra le parti. Riconosco innanzitutto nell’opera un asse verticale al centro, che collega il tondo raffigurante il Padreterno, la colomba e il vaso con i gigli. La colomba, simbolo dello Spirito Santo sembra infatti provenire dal Padreterno, e scendere sulla scena. Lo Spirito Santo è un dono di Dio ed è dispensato agli uomini per mezzo della vergine che accoglie l’annuncio dell’angelo grazie alla sua purezza (i gigli infatti si trovano esattamente tra l’angelo e Maria). La purezza della Vergine è il presupposto, è necessaria affinché Maria possa ascoltare le parole dell’angelo e accettare la volontà del Padre. E’ grazie alla Madonna che accoglie l’annuncio dell’angelo che Dio può farsi uomo e portare la sua pace sulla Terra, come ci è reso esplicito dall’ulivo portato dall’angelo alla madonna, simbolo della pace portata dal Salvatore. Proprio per il ruolo fondamentale di Maria che accetta l’arrivo di Cristo non solo per sé ma anche per tutti gli uomini, Simone Martini la rappresenta seduta su un trono come una regina, immersa nell’oro del fondo, degna di ricchezza e di lode da parte dell’umanità. I quattro tondi con gli evangelisti si trovano a mezza altezza tra il Padreterno e i personaggi delle tre scene sotto (SantAnsano, l’angelo con Maria e santa Massima). I vangeli sono proprio l’annuncio di Cristo al tempo di Simone Martini, sono il continuo annuncio di Cristo agli uomini e coloro che lo accolgono, come i Santi Ansano e Massima, seguendo e osservando Maria, potranno raggiungere il Padre.