Un Natale originale di Marzia Cabano
16 Novembre 2018Poesia di Natale 2018 – di Francesco Lena
24 Novembre 2018
A come
autistico, caro compagno mio,
autistico, caro compagno mio,
è la prima
vocale che a scuola imparo io…
vocale che a scuola imparo io…
Quando parlo
con te i tuoi occhi non mi guardano
con te i tuoi occhi non mi guardano
ma più di
altri occhi a me sembra che parlino !
altri occhi a me sembra che parlino !
Quando sei
felice o ridi perché qualcuno fa cose strambe,
felice o ridi perché qualcuno fa cose strambe,
ecco che
allora ti batti le mani sulle gambe.
allora ti batti le mani sulle gambe.
Sei molto dolce e mi capisci più di tutti gli
altri,
altri,
vuoi bene a
chi è gentile e a quelli che son scaltri.
chi è gentile e a quelli che son scaltri.
Fai un mondo
di domande, tanti sono i tuoi” perché”
di domande, tanti sono i tuoi” perché”
per
rinsaldare quel che c’è tra te e me
rinsaldare quel che c’è tra te e me
e poi non mi
lasci più,mi dai un bacio e poi ancora giù
lasci più,mi dai un bacio e poi ancora giù
a battere le
mani o a farle svolazzare
mani o a farle svolazzare
come
farfalle sui prati ,su un fiore, sul mare.
farfalle sui prati ,su un fiore, sul mare.
A di autismo
sarà sempre la prima vocale
sarà sempre la prima vocale
che dovrò imparare per avere un “tuo segnale” !