Il dubbio della scelta liceale – di Giulia e Camilla
14 Giugno 2018Una vita tra sport e studio – di Eleonora
14 Giugno 2018
Dallo
scorso anno, in tutte le scuole superiori è stata aggiunta una nuova modalità
didattica: l’alternanza scuola lavoro. Prevede che gli studenti tra i 15 e i 18
anni, quindi dal terzo anno in poi, svolgano una parte del loro percorso
formativo al di fuori dell’ambiente scolastico. Lo scopo di questo progetto è
di orientare i giovani nel mondo del lavoro, incontrando inizialmente
lavoratori esperti e studiando poi la parte teorica in classe. In seguito i
ragazzi alterneranno le ore passate in aula a quelle spese in aziende, imprese
e associazioni sportive e/o di volontariato, così da garantire ai futuri
lavoratori di fare un’esperienza “sul campo” e di poter apprendere
concretamente gli strumenti del mestiere; in questo modo i ragazzi potranno
anche scegliere il lavoro che vorranno poi svolgere in futuro con maggiore
cognizione di causa. Il progetto di alternanza può essere svolto sia nelle ore
di lezione ma anche nei pomeriggi o durante le vacanze. Il progetto è articolato
in diverse fasi, delle quali le prime due sono preparatorie, segue poi un’altra
fase che è il cuore di tutto il progetto e infine una fase conclusiva e di
valutazione. Il primo passo consiste nel capire le aspirazioni dell’alunno ed i
passi che vorrà intraprendere. Per questo motivo, ci saranno diversi incontri
tra gli studenti e i professori, che li seguiranno durante il progetto e li
aiuteranno nella scelta dell’azienda da frequentare, secondo le attitudini di ciascuno. Il secondo
è quello dell’incontro tra il ragazzo ed il lavoratore esterno, che fungerà da
tutor, che seguirà lo studente. In questa fase il tutor spiegherà allo studente
l’attività della quale si dovrà occupare. Il terzo passo è quello fondamentale
e cioè il periodo in cui lo studente inizia la fase di reale alternanza
scuola-lavoro, seguendo allo stesso tempo un corso sui rischi del mestiere, per
poter garantire al ragazzo la massima sicurezza. Naturalmente durante questo
periodo lo studente terrà il contatto sia con il professore sia con il tutor
interno all’azienda. Inoltre il ragazzo dovrà documentare tutto il suo percorso
su un libretto fornito dalla scuola. Il quarto passo è quello conclusivo e
della valutazione in cui, terminato il progetto, la scuola e l’azienda
valuteranno lo studente. Anche lo studente stesso approccerà ad una
autovalutazione, attività innovativa nel nostro sistema scolastico. Infine la
scuola e l’azienda forniranno allo studente un certificato delle competenze
acquisite durante il percorso formativo.
scorso anno, in tutte le scuole superiori è stata aggiunta una nuova modalità
didattica: l’alternanza scuola lavoro. Prevede che gli studenti tra i 15 e i 18
anni, quindi dal terzo anno in poi, svolgano una parte del loro percorso
formativo al di fuori dell’ambiente scolastico. Lo scopo di questo progetto è
di orientare i giovani nel mondo del lavoro, incontrando inizialmente
lavoratori esperti e studiando poi la parte teorica in classe. In seguito i
ragazzi alterneranno le ore passate in aula a quelle spese in aziende, imprese
e associazioni sportive e/o di volontariato, così da garantire ai futuri
lavoratori di fare un’esperienza “sul campo” e di poter apprendere
concretamente gli strumenti del mestiere; in questo modo i ragazzi potranno
anche scegliere il lavoro che vorranno poi svolgere in futuro con maggiore
cognizione di causa. Il progetto di alternanza può essere svolto sia nelle ore
di lezione ma anche nei pomeriggi o durante le vacanze. Il progetto è articolato
in diverse fasi, delle quali le prime due sono preparatorie, segue poi un’altra
fase che è il cuore di tutto il progetto e infine una fase conclusiva e di
valutazione. Il primo passo consiste nel capire le aspirazioni dell’alunno ed i
passi che vorrà intraprendere. Per questo motivo, ci saranno diversi incontri
tra gli studenti e i professori, che li seguiranno durante il progetto e li
aiuteranno nella scelta dell’azienda da frequentare, secondo le attitudini di ciascuno. Il secondo
è quello dell’incontro tra il ragazzo ed il lavoratore esterno, che fungerà da
tutor, che seguirà lo studente. In questa fase il tutor spiegherà allo studente
l’attività della quale si dovrà occupare. Il terzo passo è quello fondamentale
e cioè il periodo in cui lo studente inizia la fase di reale alternanza
scuola-lavoro, seguendo allo stesso tempo un corso sui rischi del mestiere, per
poter garantire al ragazzo la massima sicurezza. Naturalmente durante questo
periodo lo studente terrà il contatto sia con il professore sia con il tutor
interno all’azienda. Inoltre il ragazzo dovrà documentare tutto il suo percorso
su un libretto fornito dalla scuola. Il quarto passo è quello conclusivo e
della valutazione in cui, terminato il progetto, la scuola e l’azienda
valuteranno lo studente. Anche lo studente stesso approccerà ad una
autovalutazione, attività innovativa nel nostro sistema scolastico. Infine la
scuola e l’azienda forniranno allo studente un certificato delle competenze
acquisite durante il percorso formativo.
MATTEO
CLASSE TERZA A SCUOLA SINOPOLI FERRINI DI
ROMA
ROMA