Sintesi delle conoscenze e delle abilità che un docente deve possedere
27 Gennaio 2019Ablativo assoluto
27 Gennaio 2019Promemoria
di A. Lalomia
Come ho avuto già modo di osservare altre volte (1), uno dei problemi più seri, nel corso serale, è rappresentato dalle assenze degli allievi, assenze che in certi casi rischiano di compromettere il rendimento finale degli studenti.
In molte scuole si cerca di rimediare a tale problema con una procedura che ritengo non solo legittima, ma anche opportuna e condivisibile, vale a dire il prestito di ore tra i docenti del corso. Questa pratica spesso diventa necessaria, visto appunto il particolare tipo di utenza del corso stesso.
E’ del tutto normale che un docente presti la sua ora ad un collega che ne ha bisogno per svolgere con più tempo il compito in classe o per interrogare corsisti quasi sempre assenti. Se non si ricorresse a questa procedura, parecchi docenti (anche a causa dell’orario che devono rispettare) per certi allievi non riuscirebbero ad acquisire neppure gli elementi minimi di giudizio e di conseguenza il profitto conclusivo di questi corsisti ne risulterebbe pesantemente condizionato.
In tale circostanza, non occorre alcuna autorizzazione (2) : basta l’accordo preventivo tra i due docenti interessati, accordo che l’insegnante il quale ha ricevuto in prestito l’ora dovrà poi comunicare qualche giorno prima alla classe.
E’ evidente però che se io ottengo un’ora in prestito da un collega ed entro in classe svolgendo lezione al suo posto, dovrò essere io a firmare il Registro di Classe, non il suddetto collega. Non posso pretendere che sia lui a firmarlo, perché in questo caso lo esporrei a commenti poco lusinghieri (anche da parte degli allievi). Tanto più che, se il Registro venisse firmato dal collega che mi ha ceduto l’ora, lo stesso dovrebbe indicare, sempre sul Registro di Classe, quantomeno l’argomento della lezione. Sul suo registro personale, poi, egli dovrebbe trascrivere le opportune annotazioni (assenti, eventuali voti attribuiti, argomento della lezione).
D’altra parte, lasciare lo spazio dell’ora privo di firma, senza alcuna traccia della materia e dell’ attività svolta, non si può (soprattutto se i ragazzi hanno affrontato un compito in classe che viene regolarmente valutato).
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Note
(1) V. ad esempio gli articoli pubblicati su www.orizzontescuola.it/ -in particolare quelli relativi ai “Compiti del coordinatore” (del corso serale)- e su www.edscuola.it/ . Le osservazioni che espongo in questo breve testo, comunque, possono valere, sia pure in parte, anche per il corso diurno.
(2) E’ meglio però informare prima il coordinatore del corso, per evitare malintesi ed iniziative che potrebbero ritorcersi contro il coordinatore stesso ed offuscare l’immagine del corso. Se il coordinatore non è stato informato in modo diretto del prestito e ne è venuto a conoscenza per altra via, deve tassativamente far notare agli interessati che il giorno x, per l’ora y, il Registro non risulta firmato da nessuno dei due, invitando il docente che ha ricevuto l’ora ad apporre la firma. Se non lo fa è inadempiente e potrebbe anche essere oggetto di una nota disciplinare, soprattutto se ha già evidenziato gravi limiti nel coordinamento del corso.
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