Il Manifesto del Futurismo su “Le Figaro” – di Alice Dal Monte
14 Giugno 2017Ave magister! di Luca Manzoni
17 Giugno 2017
Ogni giorno più
di 34 mila bambine, tra i sei e quindici anni, sono costrette ad unirsi in
matrimonio con uomini che possiedono anche il triplo dei loro anni. Questo
fenomeno è chiamato matrimonio precoce: si sviluppa soprattutto nei paesi con
molta popolazione, come la Cina, oppure nei paesi poveri, come in alcune zone
dell’Asia. Molte bambine sono costrette dunque a sposarsi con uomini molto
ricchi ed adulti, per aiutare la propria famiglia in campo economico. Questo
fenomeno è molto negativo: non porta infatti solamente all’abbandono degli
studi e degli hobby quotidiani ma crea conseguenze devastanti nella mente e
nell’anima di queste piccole e fragili ragazze, che spesso, dopo qualche anno
di matrimonio, si tolgono la vita perché non riescono a sopportare un peso del
genere. Una sottomissione così grande, il non poter fare quello che si vuole,
anche semplicemente non poter giocare con le bambole o correre nei prati,
perché ormai loro ricoprono un ruolo importante cioè quello di madre e di
moglie, le porta al suicidio. Molte fra queste spose bambine sono costrette ad
avere una gravidanza poco dopo il matrimonio, dunque in età
giovanissima. Ormai è raro trovare in tali paesi ragazze di venti – venticinque
anni senza uno o più figli o che non si siano sposate in tenera età. Voi
lettori probabilmente vi chiederete come questo sia possibile, come si possa
anche minimamente pensare di togliere la libertà di scelta nella vita di una
giovane ragazza, con milioni di opportunità davanti. Quello che sconvolge
ancora di più è che in tutta questa storia, i governi non agiscano per risolvere tale grave
questione. Le persone dovrebbero
prestare più attenzione a questo argomento perché è una privazione troppo grande non potersi
scegliere un futuro.
di 34 mila bambine, tra i sei e quindici anni, sono costrette ad unirsi in
matrimonio con uomini che possiedono anche il triplo dei loro anni. Questo
fenomeno è chiamato matrimonio precoce: si sviluppa soprattutto nei paesi con
molta popolazione, come la Cina, oppure nei paesi poveri, come in alcune zone
dell’Asia. Molte bambine sono costrette dunque a sposarsi con uomini molto
ricchi ed adulti, per aiutare la propria famiglia in campo economico. Questo
fenomeno è molto negativo: non porta infatti solamente all’abbandono degli
studi e degli hobby quotidiani ma crea conseguenze devastanti nella mente e
nell’anima di queste piccole e fragili ragazze, che spesso, dopo qualche anno
di matrimonio, si tolgono la vita perché non riescono a sopportare un peso del
genere. Una sottomissione così grande, il non poter fare quello che si vuole,
anche semplicemente non poter giocare con le bambole o correre nei prati,
perché ormai loro ricoprono un ruolo importante cioè quello di madre e di
moglie, le porta al suicidio. Molte fra queste spose bambine sono costrette ad
avere una gravidanza poco dopo il matrimonio, dunque in età
giovanissima. Ormai è raro trovare in tali paesi ragazze di venti – venticinque
anni senza uno o più figli o che non si siano sposate in tenera età. Voi
lettori probabilmente vi chiederete come questo sia possibile, come si possa
anche minimamente pensare di togliere la libertà di scelta nella vita di una
giovane ragazza, con milioni di opportunità davanti. Quello che sconvolge
ancora di più è che in tutta questa storia, i governi non agiscano per risolvere tale grave
questione. Le persone dovrebbero
prestare più attenzione a questo argomento perché è una privazione troppo grande non potersi
scegliere un futuro.
di Claudia Martiello della
classe terza A anno scolastico 2015/2016. IC Sinopoli Ferrini Roma
classe terza A anno scolastico 2015/2016. IC Sinopoli Ferrini Roma