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27 Gennaio 2019Elisabetta Marzetti
27 Gennaio 2019Un breve commento all’articolo “Gheddafi. Un discorso su cui riflettere” di A. Lalomia
di Aldo C. Marturano
Ho letto con attenzione quanto Lei ha scritto, tenendo invece da parte quanto Qaddhafi ha scritto (o meglio detto) lui stesso.
Devo denunciare uno sfondo Suo personale assolutamente sbagliato dal punto di vista storico e concettuale.
Il Regno d’Italia Fascista e Imperialista in Libia (ma anche in Europa, Eritrea, Somalia, Etiopia e Albania) sé comportato né più né meno come ogni paese colonialista che ha messo piede in Africa ossia imponendo la propria élite militare alla ricerca di risorse da sfruttare al minor prezzo possibile, fossero queste uomini o minerali. Che significa gli italiani sono stati privati delle loro proprietà? Lei crede davvero al principio di occupare la terra di altri per appropriarsene con le leggi e le usanze dell’occupante? Ha dimenticato lAlgeria e la lotta contro la Francia occupante?
Un uso che Lei dovrebbe pedagogicamente evitare è ALLAH come parola-espressione che indica qualche divinità aliena: Caro Lalomia Allah in arabo è il Dio cristiano (lIslam è nato dal Cristianesimo!) e un arabo-parlante sia che sia cristiano sia che professi altra religione monoteista sente la parola come uguale a quella che usa il papa o il presidente Obama e dunque le affermazioni di Q. sono assolutamente legittime. Le ricordo che nella repubblica membro UE di Malta, dove la lingua autoctona è l’arabo-maghrebino, ALLA è appunto il Dio cattolicissimo della cattedrale di san Giovanni!
E nelle frasi del punto 2 non riesce a risentire le parole di Innocenzo III? Sono i proclami del dio supremo attraverso i suoi rappresentanti in terra, come lo sono il papa, i re e le regine europei e i regnanti di quasi tutto il mondo compreso Q.! Le potrei riportare qui delle analoghe espressioni della lettera di Guyuk a Innocenzo IV nel 13 sec.
Le cifre dei condannati all’impiccagione in Libia dall’autorità fascista italiana non sono assolutamente note ancora perché gli archivi italiani non sono né chiari né affidabili, ma che superassero le decine di migliaia è quasi certo da altre fonti (anche archeologiche) e dunque perché meravigliarsi dell’uso politico di tali dati? Perché invocare il delirio? Tutti i politici lo fanno ad hoc. Non mi faccia pensare ai tempi odierni qui in Italia, P.F.!
L’idea di Q. di nominare sua sponte la Turchia un Cavallo di Troia affinché l’Islam possa ri”-penetrare” in Europa è sua e non dei Turchi! La invito a leggersi l’inchiesta puntuale, quasi neutra dal punto di vista politico, di Philip Jenkins (professore di Scienze Umanistiche allUniv. Stat. Della Pennsylvania) GODS CONTINENT al capitolo 2. Il libro è disponibile anche in italiano presso l’editore ECIG -Genova per sapere come i musulmani in Europa vanno aumentando. E che cosa c’è di male?
Secondo Lei, noi avremmo bisogno delle risorse libiche? E quali? Il gas? Il petrolio? Se fossero queste due ultime, è strano che la BP abbia avuto recentemente la concessione di trivellare! Noi già ci riforniamo di gas dall’Algeria vicina
Lascio invece da parte quanto Lei scrive della Turchia perché denuncia una completa ignoranza della realtà turca di oggi e di ieri. Affedersiniz
Qualche lettura per Lei:
G. Mandel – gengis Kahn, il Conquistatore Oceanico, Sugar ed. Milano 1979
H. Pope – Sons of the Conquerors – The Rise of the Turkish World, Duckwork New York, 2005
H. Wesseling – La spartizione dell’Africa 1880-1914, Corbaccio Milano 2001
H. Jaffe – Africa, Movimenti e lotte di librazione, Mondadori Milano 1978
G. Mandel – Il Cirano senza segreti, Rusconi Milano 1994
J. Aquilina – Maltese, A Complete Course for beginners, Hodder & Stoughton London 1980
Ciao
Aldo C. Marturano