A proposito dell’ikebana – di Michele Poe
14 Giugno 2017Race il colore della vittoria – di Vincenzo Cacciapuoti
14 Giugno 2017
Dopo 15
anni dal drammatico attacco terroristico in cui New York è stata piegata dal
dolore, il ricordo di chi ha vissuto quei momenti e le immagini di chi ha visto
l’accaduto solo attraverso foto e video sono ancora presenti e reali ed ogni volta,
è come se si aprissero vecchie ferite, difficili da rimarginare. Ricordo
brevemente i fatti: il primo aereo “suicida” comparve nei cieli della metropoli
americana alle 8:45 dell’11 settembre 2001 ed inizialmente era diretto a Los
Angeles, ma dopo essere stato dirottato, si schiantò su una delle due Twin
Towers, simbolo dell’economia americana. L’impatto del secondo aereo con
l’altra torre avvenne alle 9:03 e molti assistettero in diretta all’evento,
anche a migliaia di chilometri di distanza, dato che erano già presenti sul
posto giornalisti di tutto il mondo. I velivoli erano stati dirottati da
terroristi chiamati “Al Qaeda” , gruppo guidato da Osama Bin Laden. Nello
stesso momento, anche il Pentagono subì un attacco ad opera di altri dirottatori;
infine un quarto aereo, probabilmente diretto a Washington verso la Casa
Bianca, si schiantò su un campo della Pennsylvania. Le conseguenze di
questi attentati sono state disastrose: intanto ci sono stati circa 3000
morti. Da quella data poi, le sorti del mondo sono mutate: infatti gli
Stati Uniti hanno avuto un comportamento ancora più difensivo e
protezionistico in politica internazionale, diventando ancora più duri e
diretti. A causa di tutto ciò, le borse di tutto il mondo hanno subito dei duri
contraccolpi, individuati tra le cause della crisi economica che tutto il
mondo sta ancora affrontando. Per quanto riguarda le norme di sicurezza dei
viaggiatori che si recano negli USA infine, queste sono state
intensificate e sono stati istituiti nuovi controlli più rigidi
sulle persone e sui bagagli da portare a bordo, regole attualmente
valide anche oggi in tutto il mondo.
anni dal drammatico attacco terroristico in cui New York è stata piegata dal
dolore, il ricordo di chi ha vissuto quei momenti e le immagini di chi ha visto
l’accaduto solo attraverso foto e video sono ancora presenti e reali ed ogni volta,
è come se si aprissero vecchie ferite, difficili da rimarginare. Ricordo
brevemente i fatti: il primo aereo “suicida” comparve nei cieli della metropoli
americana alle 8:45 dell’11 settembre 2001 ed inizialmente era diretto a Los
Angeles, ma dopo essere stato dirottato, si schiantò su una delle due Twin
Towers, simbolo dell’economia americana. L’impatto del secondo aereo con
l’altra torre avvenne alle 9:03 e molti assistettero in diretta all’evento,
anche a migliaia di chilometri di distanza, dato che erano già presenti sul
posto giornalisti di tutto il mondo. I velivoli erano stati dirottati da
terroristi chiamati “Al Qaeda” , gruppo guidato da Osama Bin Laden. Nello
stesso momento, anche il Pentagono subì un attacco ad opera di altri dirottatori;
infine un quarto aereo, probabilmente diretto a Washington verso la Casa
Bianca, si schiantò su un campo della Pennsylvania. Le conseguenze di
questi attentati sono state disastrose: intanto ci sono stati circa 3000
morti. Da quella data poi, le sorti del mondo sono mutate: infatti gli
Stati Uniti hanno avuto un comportamento ancora più difensivo e
protezionistico in politica internazionale, diventando ancora più duri e
diretti. A causa di tutto ciò, le borse di tutto il mondo hanno subito dei duri
contraccolpi, individuati tra le cause della crisi economica che tutto il
mondo sta ancora affrontando. Per quanto riguarda le norme di sicurezza dei
viaggiatori che si recano negli USA infine, queste sono state
intensificate e sono stati istituiti nuovi controlli più rigidi
sulle persone e sui bagagli da portare a bordo, regole attualmente
valide anche oggi in tutto il mondo.
di Luca Indelicato della classe terza A anno scolastico 2015/2016. IC Sinopoli
Ferrini Roma
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