Mario Capurso
27 Gennaio 2019Atto di citazione
27 Gennaio 2019dalla tesina di terza media di Serena Colombo – (Bernareggio – MB)
Dopo aver parlato del Sole e della Luna, introdurrò i Pianeti del Sistema Solare. Li descriverò brevemente e dedicherò poi alcuni paragrafi all’analisi del film e del libro 2001: Odissea nello Spazio” perché la vicenda si svolge nello spazio, in prossimità dei pianeti Giove e Saturno. Successivamente tratterò di J. Strauss con il suo famoso brano Sulle rive del Danubio”, colonna sonora del film appena citato. Concluderò questo capitolo con l’analisi del quadro di Van Gogh Notte stellata”. Ho scelto questo dipinto perché in esso il pittore lascia molto spazio alla rappresentazione del cielo.
INTRODUZIONE
Il sistema solare è costituito da nove pianeti (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) alcuni dei quali accompagnati da satelliti naturali, e dai cosiddetti corpi minori, vale a dire asteroidi, meteoriti e comete. I pianeti sono molto diversi fra loro per dimensioni e natura: quelli più piccoli, e cioè Mercurio, Venere, Terra e Marte, vengono anche definiti pianeti terrestri per la loro analogia con la Terra, mentre quelli più grandi, vale a dire Giove, Saturno, Urano e Nettuno, sono detti pianeti solari per la loro composizione simile a quella del Sole. Il pianeta Plutone non rientra in nessuna delle due categorie citate. Prendendo come punto di riferimento la Terra si possono distinguere pianeti interni, situati tra il Sole e la Terra (Mercurio e Venere), e pianeti esterni, con orbite maggiori di quella terrestre.
MERCURIO
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole ed ha un aspetto molto simile a quello della Luna, in quanto la sua superficie è disseminata di crateri da impatto meteoritico. E il pianeta che percorre la propria orbita più velocemente e la sua orbita è più ellittica in confronto a quella degli altri pianeti.
VENERE
Lo studio del pianeta Venere è sempre stato ostacolato dalla spessa cortina di nubi che lo copre e rende impossibile la vista della sua superficie. Le prime informazioni su Venere si sono avute con l’invio di sonde spaziali. Le caratteristiche di Venere sono quelle che avrebbe la Terra se la spostassimo più vicino al Sole: il calore farebbe evaporare l’acqua degli oceani e il vapore acqueo provocherebbe un imponente effetto serra; la temperatura aumenterebbe ancora fino alla totale evaporazione delle acque.
MARTE
Le analogie di Marte con la Terra sono numerose: anch’esso ruota su stesso in 24 ore e presenta stagioni simili a quelle terrestri; la sua atmosfera contiene tracce di acqua e di ossigeno. Tuttavia le analisi effettuate su campioni di suolo marziano hanno escluso la presenza di forma di vita, la maggior parte della superficie è costituita da un grande deserto formato da sabbia rossa di natura ferrosa. Numerosi sono i vulcani spenti.
GIOVE
Giove è il pianeta più grande del sistema solare e viene definito anche stella mancata: irradia infatti energia nello spazio circostante. L’interno del pianeta è probabilmente costituito da un nucleo ferroso, ricoperto da un mantello di idrogeno liquido in movimento, nel quale si formerebbero le correnti elettriche responsabili del campo magnetico gioviano. Giove ruota rapidamente su se stesso, generando un forte schiacciamento polare. Presenta inoltre una serie di bande e di nubi parallele all’equatore. Tra queste nube spicca la grande macchia rossa, che viene interpretata come un grande uragano.
SATURNO
Al telescopio Saturno appare come un globo bianco giallastro, con fasce di nubi parallele all’equatore e un anello suddiviso in tre zone concentriche. Gli anelli attorno a Saturno potrebbero essere frammenti di un satellite che si è disgregato o frammenti che non sono mai riusciti ad aggregarsi.
AL DíOE LA DíOE SATURNO
Urano fu scoperto nel 1781. La sua struttura interna è costituita fa un nucleo solido, un involucro liquido e uno strato esterno di idrogeno. Ha 17 satelliti. Nettuno è stato scoperto nel 1846. Ha 8 satelliti. Plutone è stato scoperto nel 1930. Ha un satellite chiamato Caronte. Secondo alcuni astronomi, Plutone è in realtà un satellite di Nettuno sfuggito al suo campo gravitazionale.
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