L’Italia nel seicento
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27 Gennaio 2019
Lequitazione è lo sport del cavalcare, di stare correttamente in sella e guidare i movimenti del cavallo. Lequitazione è arte sportiva quando il cavaliere, applicando determinate regole, giunge ad una perfetta intesa con il cavallo così da fargli comprendere esattamente cosa vuole da lui e nel contempo, sfruttando gli stessi impulsi del cavallo lo agevoli e lo assecondi .
Lequitazione nel Rinascimento
Lequitazione ha origini antichissime, ma è nel corso del rinascimento che da attività quasi esclusivamente militare l’equitazione divenne arte di corte che si esprime nelle parate e nelle giostre e in diverse altre cerimonie e costituisce elemento essenziale nella formazione del gentiluomo ideale.
Durante il rinascimento ed il barocco i caroselli, grandiose feste equestri, divennero ancor più elementi centrali della vita di corte. L’elemento di maggior rilevo del carosello era un elegante ballo nel quale cavalli e cavalieri eseguivano passi, movimenti e salti dellAlta scuola equestre.
Fu proprio in Italia che durante il rinascimento sorsero le prime scuole dequitazione che influenzarono lo sviluppo e la fortuna di questo nuovo tipo di disciplina in tutta Europa. La prima e più famosa fu organizzata a Napoli da Giovan Battista Pignatelli .
Per tutto il ‘500, come anche successivamente, non ci fu palazzo principesco o reale ove non fosse accolto un cavallerizzo che istruisse il signore e la sua corte nei nuovi e nobili principi dell’equitazione.
Le varie figure di Alta scuola venivano insegnate per costituire movimenti utili in guerra, sia per l’attacco che per la difesa.
Accanto alle corti anche le Accademie furono per tutto il Rinascimento e durante il Seicento centri di diffusione delle tecniche di equitazione. Furono famose: l’Accademia cavalleresca di Udine (1609) l’Accademia dei Cavalieri del Sole di Pavia ma soprattutto la Stella di Messina e la Delia di Padova. Erano Accademie esclusive, riservate per statuto a cavalieri ed aristocratici .
Lequitazione oggi
Monta inglese e monta americana
Nel mondo dell’equitazione la monta all’inglese e all’Americana sono le più conosciute, però esistono altri stili anche se meno praticati. La prima conferisce al cavaliere ed al cavallo unindubbia eleganza mentre la seconda nasce come monta da lavoro.
La differenza è principalmente nell’assetto
Il cavaliere all’inglese deve essere staffato più corto di quello che monta all’Americana, e il busto deve essere eretto, mentre nella monta americana il busto è portato poco più indietro apparendo più rilassato. Il tipo di bardatura del cavallo è differente e anche il morso: il cavallo domato all’inglese ha generalmente un filetto, che permette il contatto con la bocca del cavallo per mezzo di redini che si portano con tutte e due le mani, mentre nella monta da lavoro il morso usato permette di portare il cavallo anche con una sola mano.
Monta americana
Monta inglese
Le tre discipline olimpiche della monta inglese
1.Il salto ostacoli o concorso ippico
Nel concorso ippico il cavallo esegue un percorso a ostacoli in cui gli errori (rifiuti, abbattimento dell’ostacolo ecc) vengono penalizzati secondo regole e tabelle” che variano in rapporto al tipo di gara; può essere costituito da una serie di prove a carattere individuale o di squadra.
Per il concorso ippico occorre un cavallo ben equilibrato e prontamente obbediente alle azioni del cavaliere, oltre che buon galoppatore.
Perché il cavallo giunga ad essere un saltatore preciso occorre che sappia, andando all’ostacolo, regolare i tempi di galoppo in modo da scattare a distanza giusta dall’ostacolo, non troppo sotto né troppo lontano.
Il cavaliere deve sempre studiare il carattere del proprio cavallo, montarlo correttamente, con calma e nello stesso tempo con energia
Le gare possono essere percorsi a tempo, gare di precisione (barrage), di potenza, elevazione ed estensione.
2.Il dressage
E una disciplina che richiede equilibrio, obbedienza, maneggevolezza del cavallo ai richiami del cavaliere. Il dressage si svolge in un rettangolo regolamentare dove viene eseguita la serie di esercizi descritti nella ripresa (per ogni esercizio viene dato un voto); ai bordi sono indicate delle lettere che aiutano il cavaliere a svolgere il suo compito nel modo giusto Tutti gli esercizi devono essere eseguiti in un tempo e in un certo ordine.
3. Il completo
E una gara con classifica combinata articolata su tre prove:
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un test di addestramento (simile al dressage);
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il cross country”, cioè un percorso che si svolge lungo un tracciato su terreno vario disseminato da una serie di ostacoli naturali e fissi come laghetti, macerie, tronchi abbattuti, cataste di legna, fossi da fare entro un tempo prestabilito;
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una prova di salto ostacoli
Questa gara deriva dalle gare di resistenza che erano state studiate per i militari.
Le discipline di equitazione non olimpiche
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Monta americana : comprende il Reining, che è una -prova di addestramento rapido al galoppo in cui il cavaliere deve dimostrare il suo costante controllo su ogni movimento del cavallo e la precisione dell’esecuzione che prevede cambi repentini di direzione, arresti ecc. a monta americana comprende inoltre tante altre specialità che traggono origine dal lavoro del cavallo nel far-west, tra cui alcune si svolgono con il bestiame.
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Endurance – detto anche Fondo Equestre -: si svolge in aperta campagna lungo tracciati che possono andare dai 30 ai 160 km ed ha lo scopo di evidenziare la velocità e la resistenza dei cavalli allo sforzo prolungato. (fonte: fise.it)
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Volteggio: è una sorta di ginnastica acrobatica eseguita da uno o più volteggiatori su un cavallo in movimento girato alla corda da un “longeur” ; l’esecuzione degli esercizi viene valutata da un’apposita giuria.
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Attacchi : si guida una carrozza “attaccata” ad un cavallo (in gergo singolo), oppure ad una pariglia o ancora ad un tiro a quattro.
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Polo : spettacolare disciplina la cui partita viene giocata da due squadre composte da quattro cavalieri ciascuno; la vittoria va a chi segna più reti. colpendo una pallina dura con una stecca. (fonte: fise.it)
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Horseball : due squadre di quattro cavalieri si contendono una palla con sei maniglie di cuoio cercando di lanciarla in uno dei canestri posti ai limiti del campo: le redini rimangono sul collo del cavallo che viene condotto dal cavaliere solo con l’equilibrio del corpo e le gambe. (fonte: fise.it)
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Equitazione da campagna: (per tutti gli appassionati che non si dedicano all’equitazione con fini agonistici): turismo equestre., passeggiate, trekking, orienteering… (fonte: fise.it)
di Sabry
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