Giuseppe Salluzzo
27 Gennaio 2019Disegna I personaggi sulla base
27 Gennaio 2019tema svolto di Faccio Carola
classe V CP – Istituto A. Monti” di Asti – indirizzo psico-pedagogico
anno scolastico 2012 – 2013
pubblicazione a cura della prof.ssa Silvia Sillano
Tipologia D: tema di argomento generale
Traccia
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.)
Svolgimento
Mi chiamo Neda che nella mia lingua significa voce”. Ho ventisette anni. Iraniana. Per diventare famosa mi sono bastati quarantasette secondi. Siamo nel giugno del 2009. Il filmato in cui appaio sanguinante, accasciata a terra, dopo essere stata colpita al petto, è apparso su Facebook, YouTube e tv e ha girato il mondo per un po di tempo. Sono stata uccisa dalle forze militari per aver protestato, insieme a tutto il mio popolo, contro i brogli elettorali fatti per correggere, a favore del presidente in carica, le consultazioni presidenziali. Nel video compare un uomo in jeans e camicia bianca che ha tentato di salvarmi la vita comprimendomi le ferite. Sforzo inutile: morirò nel giro di pochi secondi. Quell’uomo scrisse un libro dedicato a me. Gli U2 e Bon Jovi cantarono per rendermi omaggio; Obama definì la mia morte ingiusta”; allo sconosciuto che catturò con la videocamera e pubblicò la mia morte venne assegnato un riconoscimento giornalistico. Qualcuno, a distanza di qualche anno, ricorda ancora quelle immagini sfocate. Immagini del genere non si vedono tutti i giorni.
Ancora adesso uno scandalo fa ottenere notorietà, ma nel 2012 per ottenere fama non è necessario morire per un ideale, battersi per un sogno o ribellarsi alla corruzione perché si crede ancora alla possibilità di un miglioramento. A comparire sui giornali ora è la ragazza che ha venduta all’asta la sua verginità, la relazione amorosa del vip del momento, l’ultimo putiferio scatenato dal calcio. Per ottenere fama bisogna suscitare scalpore: più l’azione è fuori dal comune ed è senza eguali, più la notizia verrà pubblicata dai media. Il gossip ormai non riguarda solo più i divi del cinema o i calciatori, adesso fa parte anche della politica.
Il successo è ciò a cui ambiscono i nostri giovani, cresciuti guardando Grande Fratello”, Uomini e Donne”, Jersey Shore” e tutta quella serie di reality e Talent show che per ottenere maggior audience possibile mettono in atto una sorta di nichilismo, quella perdita dei valori fondamentali delle società tradizionali di cui parlava Nietzsche. Alla base della fama” attuale non vi sono degli ideali e non esistono limiti: ciò che attira l’attenzione del pubblico è lanormale”, lo scandaloso. Le notizie, i video, le immagini che più circolano su tutti i social media sono proprio quelli che suscitano sorpresa, quelli che un tempo erano oggetto di censura.
A metà ‘800, Manet con Col’azione sull’erba” scandalizzò i suoi contemporanei perché ritraeva una donna nuda dell’epoca accanto a due uomini. Nel 2012 se le reti televisive trasmettono in prima serata delle scene erotiche non ci si stupisce. Oramai i concetti di privacy e di proibito” esistono solo più a parole. Bisogna toccare il fondo, o meglio, raschiarlo per ottenere popolarità. Ma questa notorietà è solo effimera, temporanea: la notizia cattura l’attenzione sul momento, a volte suscita qualche polemica, dopo di che, sostituita da un altro scoop passeggero, è destinata a finire nel dimenticatoio accanto a tutte le altre.
Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti”. La previsione” di Andy Warhol si discosta ben poco dalla realtà della società odierna: il futuro di cui parlava l’artista è diventato presente.
Sono una piccola minoranza le persone che si sono create un nome grazie alle loro capacità e competenze, possiamo citare gli esempi di Steve Jobs che dal nulla è riuscito a creare l’industria tecnologica più diffusa al mondo o di Mark Zuckerberg, l’inventore di Facebook; ma si tratta di quelle eccezioni che confermano la regola, basta guardarsi intorno per capirlo.
L’impegno, lambizione, le capacità del singolo, non suscitano interesse. La lotta per la libertà, la difesa dei propri ideali vengono represse quando sono troppo sconvenienti.
Quarantasette secondi sono sufficienti per cambiarti la vita, in così poco tempo possono accadere diverse cose: io sono stata assassinata per aver fatto sentire la mia voce, una ragazza invece ha deciso di vendere la sua verginità.
Sta ad ognuno di noi decidere come sfruttare questo tempo.