Equazioni di Maxwell
11 Marzo 2019TERZE PROVE INTERDISCIPLINARI
11 Marzo 2019Tipologia C: tema di argomento storico per il triennio
Medioevo (se cerchi Temi di storia dalla preistoria alla caduta dell’Impero romano clicca qui)
seicento – alto medioevo
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Quasi tutti gli storici concordano nell’indicare in Gregorio VII l’iniziatore su larga scala della concezione ierocratica o teocratica del potere in Europa Occidentale. Minore concordanza c’è invece sulle motivazioni e sugli effetti della sua opera. Discuti criticamente questo giudizio di Falco [La santa romana repubblica]: “In quanto Gregorio VII condusse una guerra universale contro il particolarismo tanto laico quanto ecclesiastico egli è il più tremendo distruttore del vecchio mondo feudale e il più grande creatore di una nuova realtà storica. La sua riforma è lotta contro la simonia e il nicolaismo e nello stesso tempo livellamento, accentramento di tutta la compagine ecclesiastica in Roma”.
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Islam e occidente: quali sono stati e quali sono io rapporti tra di essi?
mille-millecento
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Quale ruolo hanno svolto il Capitolare di Quierzy e la Constitutio de feudis nel progresso dei rapporti di proprietà e di potere nel medioevo? A questo proposito commenta quanto ha scritto lo storico G. Volpe nel saggio Il Medioevo italiano: “Quando si dice che il rinnovamento della società medievale e il Comune sono opera della borghesia si dice cosa che è vera solo per metà. La borghesia viene dopo.. La borghesia crea il contenuto specifico di quella che è la cultura dell’età comunale e del Rinascimento, ma il merito di aver creato le condizioni primarie di quella cultura… spetta più agli uomini d’arme [ai valvassori in lotta con l’aristocrazia feudale maggiore], che non ai mercanti”. Discuti criticamente tale tesi.
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Descrivi le caratteristiche principali dello scontro tra papato e impero accennando alle investiture, alla scomunica e all’universalismo.
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Descrivi brevemente le diverse cause di ordine ideologico, religioso, politico ed economico che sono alla base delle crociate.
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Discutendo criticamente genesi ed articolazione della lotta per le investiture, cerca di definire il ruolo e le implicazioni politiche dell’azione della Chiesa nei secoli XI e XII.
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In cosa consiste e soprattutto quali conseguenze ha l’incremento demografico europeo tra XI e XIV secolo e perché alcuni storici hanno parlato al proposito di rivoluzione dell’anno mille”?
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Discutendo criticamente genesi ed articolazione della lotta per le investiture, cerca di definire il ruolo e le implicazioni politiche dell’azione della Chiesa nei secoli XI e XII.
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Scrive G. Volpe [Il Medioevo italiano]: “Quando si dice che il rinnovamento della società medievale e il Comune sono opera della borghesia si dice cosa che è vera solo per metà. La borghesia viene dopo.. La borghesia crea il contenuto specifico di quella che è la cultura dell’età comunale e del Rinascimento, ma il merito di aver creato le condizioni primarie di quella cultura… spetta più agli uomini d’arme [ai valvassori in lotta con l’aristocrazia feudale maggiore], che non ai mercanti”. Discuti criticamente tale tesi.
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Discuti il nesso – se lo rilevi – tra eresie religiose e vita cittadina nel Basso Medioevo.
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Scrive Falco a proposito dello Scisma d’Occidente e dei concili di Costanza e Basilea: “Lo scisma e i concili sono la crisi risolutiva del Medioevo, cioè, … una crisi del principio di autorità. L’Europa adulta degli Stati e delle nazioni si ribella a sua madre, Roma; rivendica i suoi diritti contro un accentramento e un fiscalismo che sembrano ormai privi di ragione… La Chiesa aveva creato l’Europa; e l’Europa ora la rinnega…”. Discuti criticamente tale tesi.
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Analizzando il fenomeno della rinascita della città in Europa tra XI e XIII secolo, sottolinea quali a tuo avviso ne sono le cause e la tipologia più diffusa nelle varie aree geografiche.
duecento
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Descrivi la politica imperiale di Federico II in campo diplomatico, militare, economico e culturale
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Nel Medioevo sono presenti figure di donne in primo piano nella storia, come Teodora, Matilde di Canossa, Eloisa, Ildegarda di Bingen, Eleonora dAquitania e Caterina da Siena. Anche Costanza dAltavilla ha dimostrato di saper portare fino in fondo i suoi valori, pur a costo di rischi, sacrifici e minacce.
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I rapporti tra papa e imperatore nel duecento, in particolare tra Federico II e i papi Innocenzo III e Onorio III sono complessi. Perché?
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Parla dei diversi approcci degli occidentali nei confronti dei musulmani agli inizi del duecento:
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quello del Cardinale Pelagio;
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quello di Federico II (mi riferisco qui alla missione diplomatica che nel romanzo è condotta da Ruggero di Vandria
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quello di San Francesco
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Scegli uno dei seguenti personaggi storici, parla della sua vita, e spiega il motivo per cui lo hai scelto: Giustiniano, Maometto, Carlo Magno, Francesco d’Assisi, Federico II.
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Secondo alcuni storici l’origine dell’affermazione delle crociate [e quella ad esse connessa delle repubbliche marinare] è da rintracciare nel convergere di motivazioni economiche e spirituali: la necessità di liberare il Mediterraneo dagli arabi e dai turchi per riportarlo nella vita e negli interessi europei, la ricerca della riunificazione cristiana del mondo come strumento di purificazione e preparazione del ritenuto imminente avvento della “terza età”. Esprimi le tue considerazioni al riguardo.
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Gregorio VII, Innocenzo III, Bonifacio VIII: analizza e discuti il sorgere, l’affermarsi e il declinare del progetto ierocratico.
trecento
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Spiega l’evoluzione del sistema monarchico in Francia ed Inghilterra tra duecento e trecento
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Delinea, immaginando di essere un contadino nella Francia del XIV secolo, i principali avvenimenti che coinvolsero tale area geografica
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Analizza il Trecento, nelle sue implicazioni politiche, sociali, istituzionali,, economiche, demografiche, definendo le ragioni per cui alcuni storici attribuiscono a tale periodo storico una valenza anche positiva
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Le volte gotiche reggono a circa quaranta metri di altezza da terra, e sono costruzioni imponenti che sfidano il tempo. Quali considerazioni sull’arte, sulla cultura, sulla religione e sulla civiltà medievale ti sorgono da questa constatazione?
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Il consolidamento delle monarchie europee e la frammentazione degli stati regionali in Italia possono venire considerate come due forme diverse di risposta alla medesima crisi: la dissoluzione dei poteri universalistici medioevali e l’insufficienza manifesta ad affrontare le nuove dimensioni del mondo delle piccole autonomie comunali. Illustra quelle che a tuo avviso sono le motivazioni di questi differenti esiti.
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Commentando questo giudizio di Le Goff, analizza e discuti la concezione del tempo dominante nel tardo medioevo e le implicazioni sociali e politiche ad essa connesse: “Nel 1370 Carlo V di Francia ordina che tutte le campane si regolino sull’orologio del palazzo reale di Parigi… Il tempo nuovo diventa così il tempo dello stato, del controllo rigoroso dell’efficienza e del potere”.
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Alla fine del Trecento si afferma in Occidente una visione della morte, che allude a una nuova concezione della vita. Esprimi le tue considerazioni in proposito.
quattrocento
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Descrivi la trasformazione e il succedersi delle strutture politiche nell Italia del centro-nord fra comuni, podestà, signorie e principati dall’anno mille fino al quattrocento.
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Rifletti sul ruolo e il significato dell’invenzione della stampa nella modernizzazione della civiltà europea.
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“Un maggior numero di uomini, più ricchi, suscettibili di un prelievo più grande… Senza il progresso degli uomini in numero e in durata, senza il progresso della produzione e della mobilità di questa produzione… ci sarebbe stata un’esplorazione sporadica, non la serie convergente degli sforzi che approda, alla fine del XV secolo alla soppressione dei due catenacci che, a Est e a Ovest, segnavano il termine dell’universo-tempo mediterraneo”. Così lo storico francese Chaunu cerca di spiegare i moti di esplorazione che portano alla scoperta di nuovi mondi. Esprimi le tue considerazioni critiche al riguardo.
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La caccia alle streghe è forse solo il più eclatante fenomeno di repressione della cultura popolare da parte di un potere che si va facendo sempre più estraneo, ma anche incapace di incidere a fondo nella mentalità collettiva, al di là del pur efficace sforzo di controllo e censura.
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Secondo Polisensky la Guerra dei Trent’anni è un esempio di conflitto ideologico tra due civiltà, tra “una concezione derivata dal lascito dell’umanesimo e rivestita con una pennellata di protestantesimo, che prendeva a modello i Paesi Bassi, e un’altra concezione cattolico-umani
stica, che seguiva l’esempio della Spagna” e fu il punto di partenza per lo sviluppo di fronti politici e di coalizioni di potere. Discuti criticamente questo giudizio. -
La Chiesa, nel periodo storico intercorrente tra la fine dei Duecento e la prima parte dei XV secolo, assiste alla irrimediabile perdita di quel carattere ecumenico, che aveva acquisito in tutto l’arco di tempo antecedente. Stabilite i principali avvenimenti, non solo interni alla storia della Chiesa, attraverso i quali, alla vigilia dell’età moderna, si determina una crisi di ruolo e di funzione della principale istituzione religiosa dell’Occidente
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Nel XV secolo, nell’Europa occidentale, si produce l’affermazione degli Stati nazionali. Esprimete i principali aspetti che definiscono tale processo storico, dando conto delle singole specificità nazionali, non trascurando, seppur in modo sommario, le ragioni della mancata unificazione italiana
Cinquecento
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Commenta, anche confutandola in tutto o in parte, se lo ritieni utile, la seguente affermazione dello storico tedesco Joseph Lortz: Tutto lasciava prevedere una rivoluzione in questo mondo tradizionalmente sottomesso alla Chiesa. La gente a cui primariamente spettava di vegliare su di esso aveva dato prova di un tale fallimento, quale di rado si riscontra nella storia. Lo spirito di rivolta aveva contagiato tutti gli strati sociali e imperversava senza freno. Sentimento generale era che fosse imminente, anche nella Chiesa, uno sconvolgimento. Ma la tempesta irruppe quando apparve l’uomo idoneo a scatenare le energie ancora latenti di quel momento particolare. Quest’uomo fu Martin Lutero”
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“Lutero si convinse che il campo d’azione assegnato da Dio alla forza racchiusa nella fede era il mondo stesso, la vita professionale. Il cattolico romano stava sotto l’impero della Chiesa, e soltanto con la mediazione di questa perveniva a Dio. Il luterano non conosceva alcun patrimonio che non fosse acquisito con il proprio lavoro, nessuna indulgenza, nessuna fides implicita, nessuna sudditanza e obbedienza nelle cose della fede. Da solo aveva conseguito la vittoria”. Commentando queste affermazioni di Dilthey, discuti il ruolo della riforma protestante nel processo di laicizzazione del mondo moderno.
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“Il calvinismo resta il vero genitore e alimentatore del capitalismo borghese e industriale delle classi medie. Il dedicare esteriormente tutto se stesso al lavoro e al guadagno, che costituisce l’ascetismo involontario e inconscio dell’uomo moderno, è figlio del cosciente ascetismo del lavoro e della professione in seno al mondo, che si fonda su motivi religiosi”. Commentando queste tesi di Troeltsch, che riecheggiano quelle più note di Weber su etica protestante e spirito del capitalismo, discuti il nesso tra riforma protestante e sviluppo economico di alcune aree europee.
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Esponi le tue considerazioni sul rapporto tra Riforma protestante e affermazione anche politica della libertà di coscienza, riflettendo in particolare sul ruolo dell’obbedienza dovuta alla autorità temporale, così come compare nei testi di Lutero e Calvino letti in classe.
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Riforma cattolica o Controriforma? Al di là della questione terminologica (che però non assume solo un valore nominale), cerca di stilare un tuo bilancio critico sulla risposta che il Cattolicesimo seppe dare alle più o meno giuste provocazioni dei riformatori, evidenziandone quelli che a tuo avviso ne sono i pregi e i difetti.
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“Sotto l’insegna della Controriforma, la Spagna combattè una nuova battaglia per l’egemonia”, scrive il Valsecchi, sposando la tesi per la quale il contrasto religioso fu solo la copertura di interessi espansionistici economici e politici. Discutendo questo giudizio, valuta l’opera di Filippo II esponendo le tue considerazioni sul ruolo assunto dalla battaglia ideologico-religiosa e sulle motivazioni effettive della politica estera del “re prudente”.
Seicento
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Che differenza c’è fra assolutismo e tirannide, e come il primo fonda e consolida il suo potere? Che differenza c’è fra l’assolutismo francese e quello inglese?
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Crisi e rivoluzioni nel seicento europeo
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Quali sono glia avvenimenti storici che hanno segnato maggiormente il seicento?
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In che senso la guerra dei trent’anni ha costituito una svolta importante nei rapporti di forza tra le potenze europee nel seicento?
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Il barocco è l’espressione artistica di un secolo tutto teso all’apparenza e alla teatralizzazione. Dove individui la fonte di un simile stile e quali caratteristiche hanno le opere barocche?
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Che differenza c’è fra assolutismo e tirannide, e come il primo fonda e consolida il suo potere? Che differenza c’è fra l’assolutismo francese e quello inglese?
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L’Italia nel seicento risente di una condizione socio-politica di grave chiusura. A cosa è dovuto ciò?
Settecento
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“Amici possono essere solo coloro che agiscono sotto il segno della moralità: solo tra i virtuosi può nascere amicizia in virtù del loro carattere disinteressato e libero.
Commentate il presente pensiero di Voltaire (1694 – 1778) in un corretto testo argomentativo. -
Esponete le vostre opinioni sul seguente pensiero di Jaen Meslier (1664 – 1729) e argomentate correttamente : ” E’ un abuso manifesto quello di permettere tra gli uomini una tale presenza di ozio e di improduttività, come pure quello di tollerare che degli uomini che non vogliono fare niente siano a carico della collettività.
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Commenta il seguente brano:
L’illuminismo, nel senso più ampio di pensiero in continuo progresso, ha perseguito da sempre l’obiettivo di togliere agli uomini la paura e di renderli padroni. Ma la terra interamente illuminata splende all’insegna di trionfale sventura. […] Il sapere, che è potere, non conosce limiti, né nell’asservimento delle creature, né nella sua docile acquiescenza ai signori del mondo. La tecnica è l’essenza di questo sapere. Esso non tende a concetti e a immagini, alla felicità della conoscenza, ma al metodo, allo sfruttamento del lavoro altrui, al capitale. Ciò che gli uomini vogliono apprendere dalla natura è come utilizzarla ai fini del dominio integrale della natura e degli uomini. Non c’è altro che tenga. Privo di riguardi verso se stesso, l’illuminismo ha bruciato anche l’ultimo resto della propria autocoscienza.”
Max Horkheimer e Theodor W. Adorno, Dialettica dell’illuminismo, Einaudi 1982 -
Descrivi la cause del conflitto che oppose tra il 1776 e il 1783 le tredici colonie britanniche in terra nordamericana alla madrepatria, terminato con la costituzione da parte delle prime di una nazione indipendente, gli Stati Uniti d’America.
“Amici possono essere solo coloro che agiscono sotto il segno della moralità: solo tra i virtuosi può nascere amicizia in virtù del loro carattere disinteressato e libero.
Commentate il presente pensiero di Voltaire (1694 – 1778) in un corretto testo argomentativo. -
Esponete le vostre opinioni sul seguente pensiero di Jaen Meslier (1664 – 1729) e argomentate correttamente : ” E’ un abuso manifesto quello di permettere tra gli uomini una tale presenza di ozio e di improduttività, come pure quello di tollerare che degli uomini che non vogliono fare niente siano a carico della collettività.
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Illustra gli straordinari sviluppi della tecnica che portarono ad una radicale trasformazione del lavoro tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo in Inghilterra.
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Commenta questo brano:
Giunto al potere, homo ideologicus impone necessariamente il terrorismo. Da un lato qualsiasi manifestazione di forza si trova a essere giustificata in anticipo, quale che sia il livello a cui può spingersi. D’altro canto, il contatto con la realtà moltiplica gli ostacoli insormontabili. Una volta che ci si è convinti di rappresentare adeguatamente il Popolo e di difendere i suoi interessi superiori, il risultato è che ogni provvedimento che vada nel senso degli interessi del Popolo interpretati dai suoi rappresentanti è automaticamente. giustificato, mentre all’inverso ogni provvedimento divergente è deplorevole. Dal momento che il Popolo è il sovrano assoluto, Dio incarnato – un’immagine che non è troppo forte – la sua volontà è il criterio supremo del Bene e del Male.”
(Dall’Introduzione di Jean Baechler a Lo spirito del giacobinismo, di Augustin Cochin Milano, Bompiani 1989) -
In quanto sospende le libertà costituzionali, di cui gli uomini del 1789 erano andati così fieri, e attribuisce ampi poteri alla ristretta élite dei membri del Comitato di salute pubblica, il Terrore sembra costituire la negazione dei principi e dei propositi che avevano ispirato i primi anni della Rivoluzione. Argomenta in proposito riflettendo sulla difficoltà di realizzare una effettiva conciliazione tra l’ideale di libertà e quello di uguaglianza.
Ottocento
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Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano.
Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. (esame di stato 2009) -
Delinea le caratteristiche della personalità politica di Napoleone, spiegando quali reazioni suscitò in Francia, Inghilterra ed Italia
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Metternich e Mazzini hanno delineato con il loro pensiero e la loro azione due concezioni di Europa. Il candidato sviluppi questo confronto (Maturità 1985)
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Motivi ideologici ed eventi politici che portarono alla rapida affermazione e all’improvviso declino del Neoguelfismo. (maturità 1990)
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La soluzione data dal Cavour al problema dell’unità italiana si colloca tra due altre proposte, ispirate rispettivamente al disegno federalista e a quello mazziniano. Illustri il candidato le cause e gli eventi che portarono al successo del progetto moderato dello statista piemontese. (maturità 1991)
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Accentramento e decentramento della valutazione della Destra storica dopo la formazione dello stato unitario. (maturità 1986)
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Nell’Europa dell’Ottocento borghesia e classe operaia assunsero un ruolo importante nella storia di paesi come Francia e Inghilterra investiti per primi dal grande processo della rivoluzione industriale. Illustrate ragioni storiche e sviluppi di tale processo, soffermandovi sui suoi effetti sociali ed economici. Analizzate inoltre la posizione dell’Italia, indicando le cause del ritardo con cui il nostro paese affrontò la nuova realtà dell’industrializzazione.
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Il colonialismo europeo dell’Ottocento alla luce della libertà oggi raggiunta dai popoli africani (Maturità 1962) [da sviluppare in modo critico]
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Imperialismo e colonialismo verso la fine dell’ottocento in Europa
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‘La seconda rivoluzione industriale era molto diversa dalla prima, in quanto è stata scientifica in senso molto più stretto, molto meno dipendente dalle invenzioni di uomini pratici con poca, o nessuna base scientifica. Era volta non tanto a migliorare e a crescere i prodotti esistenti, quanto a introdurne di nuovi. Inoltre, più rapidi erano i suoi effetti, più prodigiosi i risultati che determinarono una trasformazione rivoluzionaria del carbone e del ferro, anche se questi prodotti rimanevano fondamentali, perché, dopo il 1870, si iniziava l’età dell’acciaio e dell’elettricità, del petrolio e della chimica’. (Da G. Barraclough, ‘Guida alla storia contemporanea’, 1971). Accennate al contesto storico e geografico in cui maturarono sia la prima sia la seconda rivoluzione industriale, cogliendo le differenze anche sul piano delle conseguenze umane e sociali. Dite in quale misura ed in quali forme l’Italia fu coinvolta dal fenomeno nella seconda metà dell’Ottocento
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Descrivi la Deriva autoritaria della sinistra storica alla fine dell’ottocento, durante la quale i governi reagirono con estrema durezza alle richieste dei lavoratori effettuate attraverso scioperi e manifestazioni di piazza.
Novecento
Età giolittiana
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La politica del Giolitti mosse dal consapevole bisogno di liquidare le pesanti eredità degli anni precedenti attraverso il contenimento della spesa pubblica, la diffusione dell’istruzione, l’espansione dell’industria e il potenziamento dell’agricoltura. Dica il candidato per quali ragioni, nazionali e internazionali, l’età giolittiana si concluse con la partecipazione dell’Italia al primo conflitto mondiale. (maturità 1989)
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Ricostruite il quadro politico ed economico-sociale dell’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale, soffermandovi sugli orientamenti del governo Giolitti, sulle scelte da esso compiute e sulle conseguenze che ne derivarono nella vita politica italiana di quegli anni. (maturità 1998)
Emancipazione femminile
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Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento.
Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze.
Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro Paese. -
Uno dei fenomeni più significativi del Novecento è la presa di coscienza dei propri diritti da parte delle donne, prima nei paesi più avanzati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna e poi negli altri paesi occidentali.
Dalle rivendicazioni del diritto di voto agli appelli sempre più chiari e vigorosi per l’uguaglianza con gli uomini in tutti i settori della vita economica e civile. Il principio delle “pari opportunità” è stato il vessillo delle lotte femminili.
Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato il processo di emancipazione femminile nel nostro paese facendo possibilmente anche riferimento a canzoni, film, pubblicazioni e a qualunque altro documento ritenuto significativo. (esame di stato 2000) -
1946 Primo voto delle italiane dalla prima prova scritta esame di stato 2013-2014
Suffragio universale
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La introduzione del suffragio universale nel 1913 incise profondamente sulla società italiana e ne potenziò la capacità di partecipazione alla vita civile.
Illustri il candidato il complesso quadro politico generato dal provvedimento elettorale
Prima guerra mondiale
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Lo scoppio della prima guerra mondiale apre in Italia il conflitto tra interventisti e neutralisti. Si tracci un quadro delle motivazioni che caratterizzarono le opposte tesi e i riflessi sulle posizioni dei partiti e dei movimenti politici. (maturità 1987)
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Il primo conflitto mondiale si concluse con la disintegrazione di grossi e potenti imperi. Le modifiche radicali intervenute nell’assetto geopolitico generarono tra le nuove potenze rapporti conflittuali, che portarono alla seconda guerra mondiale e che pesano ancora oggi sulla politica europea. Il candidato discuta e sviluppi l’argomento proposto, esponendo le proprie riflessioni. (maturità 1994)
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Tema storico sul centenario della prima guerra mondiale dalla prima prova scritta esame di stato 2013-2014
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Tema storico sulla rotta di Caporetto dalla prima prova scritta esame di stato sessione suppletiva 2016
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Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: “Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l’animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d’Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all’adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita” (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. (maturità 1988)
Primo dopoguerra (fra le due guerre mondiali)
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Nell’ottobre del 1929 scoppiò negli Stati Uniti una gravissima crisi economica, destinata a durare a lungo e a propagarsi rapidamente in Europa.
Illustra le origini di tale crisi, soffermandoti particolarmente sulle conseguenze che essa ebbe nell’economia e sulle soluzioni politiche adottate nei paesi europei. (esame di stato 1999 sessione suppletiva) -
Tra i movimenti totalitari affermatisi nel periodo tra le due guerre mondiali emerge per la sua nefasta durezza quello nazista, che, nato dalle ceneri della repubblica di Weimar, ha lungamente pesato sulle sorti dell’Europa. Ne delinei il candidato origini e sviluppi storico-politici, soffermandosi sulle componenti ideologiche, sui processi di massificazione culturale alimentati dal mito della “razza” e sulla politica di sopraffazione violenta cui si deve anche l’eccidio del popolo ebraico nei territori occupati dal Reich. (maturità 1993)
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Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed economici del primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria.
Sviluppa l’argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti. (esame di stato 1999)
Resistenza
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Gli ideali politici che animarono la Resistenza hanno trovato la loro coerente espressione nel dettato della Costituzione, che resta il supremo punto di riferimento del nostro vivere civile
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Cara mamma, ti scrivo perché sarà l’ultima volta, domani mattina mi portano con il mio compagno in cortile e li sarò fucilato. Mi dispiace per tante cose, per voi, perché non ho ancora 20 anni, perché ho paura che questa storia non finirà mai, perché ho paura. (da una lettera dei condannati a morte alla resistenza, Einaudi, Torino). Rifletti su questa lettera e sul quel che è stato del nazifascismo e se siamo veramente liberi da pericoli o se il nazifascismo potrebbe ricapitare.
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Delinei il candidato il quadro delle vicende italiane nel quinquennio 1943-1948, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche del movimento della Resistenza e sul valore fondamentale della Carta Costituzionale. (maturità 1995)
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Tema storico sulla resistenza dalla prima prova scritta esame di stato 2014-2015
Olocausto e foibe
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Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l’olocausto degli Ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi egli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari. (Esame di stato 2000)
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Tema storico sulla soluzione finale dalla prima prova scritta esame di stato 2012
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Tema storico sulle foibe dalla prima prova scritta esame di stato 2009-2010
Costituzione
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Illustri il candidato le vicende storiche che condussero l’Italia dalla monarchia alla repubblica, soffermandosi sulla nascita della Costituzione, sugli ideali politici che la ispirarono e sui valori etico-civili che ne sono il fondamento. (maturità 1994)
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“In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui in questi articoli”(P.Calamandrei, da un discorso tenuto a Milano nel 1955)
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La costituzione della Repubblica Italiana è garanzia di libertà e di democrazia (Maturità 1977)
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Nelle società umane la democrazia è stata una conquista lenta e travagliata. Qual è il significato che questo termine ha assunto nella storia? Cosa significa per te? Ritieni che sia una pura e nobile aspirazione o che sia un valore traducibile, sia pure a fatica, in realtà?
Secondo dopoguerra e problemi del mondo attuale
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Dalla Società delle Nazioni alla Organizzazione delle Nazioni Unite: ne illustri il candidato differenze e analogie, soffermandosi sulla funzione e sul ruolo dell’ONU, chiamata a dirimere le controversie internazionali
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La costruzione dello Stato democratico in Italia all’indomani della seconda guerra mondiale.
Considerata anche l’esperienza dell’Italia pre-fascista, illustra le tappe del percorso di costruzione delle istituzioni democratiche, le scelte e i processi che ne hanno consentito il progressivo consolidamento. (esame di stato 2007 sessione suppletiva) -
O.N.U., Patto Atlantico, Unione Europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Stato membro.
Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni e illustra gli indirizzi di politica estera su cui, per ciascuna di esse, si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte. -
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. (esame di stato 2004)
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Tema storico sul secolo breve e sugli anni settanta dalla prima prova scritta esame di stato 2010-2011
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Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all’affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto “anagrafica”, o nazionale, ma che diventa “planetaria” e quindi universale. Sviluppa l’argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada dell’affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza. (esame di stato 2003)
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Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici. (esame di stato 2005)
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La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei Paesi europei.
Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. (esame di stato 2007) -
O.N.U., Patto Atlantico, Unione Europea: tre grandi organizzazioni internazionali di cui l’Italia è Stato membro.
Inquadra il profilo storico di queste tre Organizzazioni e illustra gli indirizzi di politica estera su cui, per ciascuna di esse, si è fondata la scelta dell’Italia di farne parte. -
Secondo un giudizio storico largamente condiviso, con il Papa Giovanni XXIII la Chiesa si lascia alle spalle le fasi più aspre della contrapposizione alla modernità, quali, ad esempio, le pronunzie del Sillabo” e la scomunica del modernismo.
Si avvia al tempo stesso un lungo travaglio, culminato nel Concilio Vaticano II, teso al dialogo ecumenico con i lontani” e i separati” e al confronto con un mondo aperto a moderne prospettive politiche. Illustra questa importante fase della storia della Chiesa ed il ruolo che essa ha avuto nel contesto italiano ed internazionale. (esame di stato 2002) -
Tema storico sul miracolo economico negli anni sessanta dalla prima prova scritta esame di stato 2016-2017
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Il Novecento non è solo un secolo di grandi e tragici eventi, ma anche della conquista di diritti fondamentali per la democrazia, primo fra tutti il diritto universale al voto.
Ripercorri le tappe di questa conquista nel nostro paese. (esame di stato 2000 – sessione suppletiva) -
Tema storico sui Brics (Paesi emergenti) dalla prima prova scritta esame di stato 2012-2013