“Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” di Eric Emmanuel Schmitt
10 Novembre 2013L’istruzione riparte, ma … dove va? – di Enrico Maranzana
10 Novembre 2013Il bambino di Noe’ di Eric Emmanuel Schmitt, prima parte della recensione di Luigi Gaudio
Belgio, primavera 1945. Nel collegio-orfanotrofio di Villa Gialla, i piccoli ospiti sfilano trepidanti davanti a una platea ogni settimana diversa: sperano di essere riconosciuti dai genitori miracolosamente scampati alla guerra o di trovare una nuova famiglia disposta ad adottarli. Fra i bambini in cerca di mamma e papà c’è Joseph, ebreo, affidato alle cure di padre Pons perché sia sottratto, almeno lui, al rischio della deportazione. A Villa Gialla Joseph ha cambiato cognome e ha imparato a conoscere e amare i riti cristiani a cui assiste per non destare sospetti. Ma padre Pons non vuole che Joseph dimentichi le sue origini e gli dice: “Tu, Joseph, farai finta di essere cristiano e io farò finta di essere ebreo. Sarà il nostro segreto”. Perché nell’Europa minacciata dal diluvio della violenza nazista, salvare vite non basta. Un mondo intero rischia di scomparire e padre Pons, come Noè, vuole salvarlo.