Il piacere di essere liberi – di Rory Previti
27 Luglio 2013Comunicato Stampa del Comitato articolo 97 sul Concorso DS Lombardia
28 Luglio 2013
Il 17
luglio 2013 i sindacati della scuola [FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA –
SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS] hanno scritto al ministro Carrozza e ai vertici
del MIUR in quanto “credono che Il
Governo e il Parlamento debbano avviare un grande confronto con le scuole, le
Organizzazioni sindacali, le Associazioni professionali e tutti i soggetti
interessati affinché si giunga quanto prima al riordino
complessivo degli Organi Collegiali scolastici che risalgono ormai al 1974 e
che sono inadeguati alle esigenze della scuola dell’Autonomia” .
luglio 2013 i sindacati della scuola [FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA –
SNALS CONFSAL – GILDA UNAMS] hanno scritto al ministro Carrozza e ai vertici
del MIUR in quanto “credono che Il
Governo e il Parlamento debbano avviare un grande confronto con le scuole, le
Organizzazioni sindacali, le Associazioni professionali e tutti i soggetti
interessati affinché si giunga quanto prima al riordino
complessivo degli Organi Collegiali scolastici che risalgono ormai al 1974 e
che sono inadeguati alle esigenze della scuola dell’Autonomia” .
Una tesi
che non possiede alcun fondamento
scientifico, un’idea estranea al sistema
di regole in cui la scuola è immersa,
una sollecitazione senza prospettiva,
una proposta elaborata senza aver ricercato e individuato le cause del
fallimento dei decreti delegati.
Una
richiesta che sembra formulata per cavalcare l’onda, per carpire il consenso,
per ottenere un posto al tavolo delle decisioni.
richiesta che sembra formulata per cavalcare l’onda, per carpire il consenso,
per ottenere un posto al tavolo delle decisioni.
L’art. 1
del DPR 275/99 definisce la natura e gli scopi dell’autonomia scolastica “sostanziandola nella
progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e
istruzione” .
del DPR 275/99 definisce la natura e gli scopi dell’autonomia scolastica “sostanziandola nella
progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e
istruzione” .
Sorprendente il fatto che le
organizzazioni sindacali, unitariamente, abbiano espresso un giudizio
definitivo prescindendo dalla verifica della congruità tra la natura e gli
scopi dell’autonomia scolastica e la riformulazione dei decreti delegati [T.U
297/1994].
organizzazioni sindacali, unitariamente, abbiano espresso un giudizio
definitivo prescindendo dalla verifica della congruità tra la natura e gli
scopi dell’autonomia scolastica e la riformulazione dei decreti delegati [T.U
297/1994].
Altrettanto singolare il mancato
accertamento della funzionalità della struttura decisionale delle scuole
introdotta dalla legge del 74 rispetto all’ideazione, alla realizzazione e al
controllo delle attività educative, formative, dell’istruzione.
accertamento della funzionalità della struttura decisionale delle scuole
introdotta dalla legge del 74 rispetto all’ideazione, alla realizzazione e al
controllo delle attività educative, formative, dell’istruzione.
La sequenza formazione-educazione-istruzione è
l’architrave dei decreti delegati
l’architrave dei decreti delegati
Si tratta di un’applicazione del
postulato: l’individuo trova la propria
identità all’interno della società di cui è parte.
postulato: l’individuo trova la propria
identità all’interno della società di cui è parte.
Questa l’origine della struttura organizzativa che attribuisce al
Ø consiglio di istituto il mandato di gestire
il rapporto scuola-società [formazione] “elaborando e adottando gli
indirizzi generali” esprimendoli in termini di competenze generali. L’organismo ha inoltre il compito di deliberare
i “criteri
generali della programmazione educativa” ;
il rapporto scuola-società [formazione] “elaborando e adottando gli
indirizzi generali” esprimendoli in termini di competenze generali. L’organismo ha inoltre il compito di deliberare
i “criteri
generali della programmazione educativa” ;
Ø collegio dei docenti la “cura della
programmazione dell’azione educativa” che consiste nella definizione dei
traguardi sotto forma di capacità [art. 2 legge 53/2003] e nel governo del
servizio attraverso la “valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione
didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli
obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il
miglioramento dell’attività scolastica” ;
programmazione dell’azione educativa” che consiste nella definizione dei
traguardi sotto forma di capacità [art. 2 legge 53/2003] e nel governo del
servizio attraverso la “valutazione periodica dell’andamento complessivo dell’azione
didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli
obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il
miglioramento dell’attività scolastica” ;
Ø consiglio di classe la responsabilità
dell’istruzione garantendo la convergenza di tutti gli insegnamenti verso i
traguardi indicati dal collegio.
dell’istruzione garantendo la convergenza di tutti gli insegnamenti verso i
traguardi indicati dal collegio.