Lo sviluppo e la civiltà antiumana – di Giovanni Ghiselli
8 Marzo 2012Eticamente lecito uccidere i bambini – di Stefano Biavaschi
10 Marzo 2012Passa all’orale solo il 31 %
Ricordo che quando erano usciti i risultati della prova
preselettiva e degli scritti, avevo provato un senso di invidia per i candidati
del Friuli Venezia Giulia. Adesso invece devo dire: meno male che non ero
candidato in quella regione.
Se è vero, infatti che, dopo gli scritti, teoricamente un candidato
aveva una possibilità su tre di diventare dirigente (c’erano a concorso 46 posti su
122 idonei), e poi, si pensava, rimanendo in graduatoria, di poter diventare dirigenti
tutti nel giro di tre anni, dopo la correzione lo scenario è completamente
diverso. Infatti, leggendo la nota dell’USR Friuli, sembra solo 38 sono stati ammessi agli orali, quindi meno di quanti
erano i posti messi inizialmente a concorso. Questo potrebbe causare la
spiacevole situazione che, anche alla fine di tutta la procedura e dopo l’assegnazione
dei posti, non tutte le dirigenze saranno coperte, e alcune dovranno comunque
essere date in reggenza. Paradosso inquietante! Può darsi che una percentuale
(bassa credo) degli aspiranti non sappia scrivere in italiano, ma sono convinto
che, sul versante della professionalità ci sarebbe comunque la possibilità di selezionare
guardando in faccia una persona (all’orale) o di formarla adeguatamente (dal tirocinio
in poi) senza creare una situazione così preoccupante.
aveva una possibilità su tre di diventare dirigente (c’erano a concorso 46 posti su
122 idonei), e poi, si pensava, rimanendo in graduatoria, di poter diventare dirigenti
tutti nel giro di tre anni, dopo la correzione lo scenario è completamente
diverso. Infatti, leggendo la nota dell’USR Friuli, sembra solo 38 sono stati ammessi agli orali, quindi meno di quanti
erano i posti messi inizialmente a concorso. Questo potrebbe causare la
spiacevole situazione che, anche alla fine di tutta la procedura e dopo l’assegnazione
dei posti, non tutte le dirigenze saranno coperte, e alcune dovranno comunque
essere date in reggenza. Paradosso inquietante! Può darsi che una percentuale
(bassa credo) degli aspiranti non sappia scrivere in italiano, ma sono convinto
che, sul versante della professionalità ci sarebbe comunque la possibilità di selezionare
guardando in faccia una persona (all’orale) o di formarla adeguatamente (dal tirocinio
in poi) senza creare una situazione così preoccupante.