Piano di studi sulle 8 aree della prova preselettiva, con approfondimenti tutti gratis: Finalmente è stato pubblicato il bando, per cui non dovrò più spiegare ai miei amici come mai sto preparando un concorso che non è ancora stato bandito, come ho dovuto fare in questi anni.
Passato questo scoglio che sembrava insormontabile, rimane la domanda su come prepararsi al meglio, nell’attesa della pubblicazione della batteria dei test.
Forse potrebbe essere utile riflettere sulle aree su cui verterà la prova preselettiva. Proviamo a farlo.
Non si va alla prova preselettiva alla “cieca” come nel concorso ispettivo
Occorre sottolineare come un aspetto positivo il fatto che le 8 aree siano state dettagliate in modo preciso. Questo può aiutare nello studio. Certo, se ci fosse stato un testo da studiare, come accaduto per i DSGA, sarebbe stato meglio (magari verrà consegnato insieme alla batteria dei test, speriamo).
In ogni caso c’è almeno la indicazione chiara di quali sono le competenze irrinunciabili per un aspirante dirigente,
Comunque, alcune riflessioni su quanto scritto nel bando potrebbero far luce profeticamente sulla batteria dei test.
Aree “fluide”
Gli argomenti sono meno chiaramente circoscritti rispetto al concorso del personale amministrativo.
Questo, da un certo punto di vista era prevedibile, da un altro punto di vista conduce appunto ad una difficoltà nel circoscrivere le materie di studio. Un altro aspetto non trascurabile è che fra le aree vi sono spesso intersezioni di argomenti e di materie coinvolte (es. POF, autonomia e multimedialità ricorrono più volte).
Assenze e presenze
Significative anche le parole assenti, come qualità, merito, premialità, trasparenza, contrattazione, teorie pedagogiche, psicologiche e sociologiche, pubblica amministrazione, reti, disabilità, parità, ecc… e quelle presenti in modo chiaro, come alternanza scuola-lavoro, istruzione degli adulti, istruzione tecnica superiore, associazionismo territoriale , intercultura, accountability, bilancio sociale, ecc… Non ci sono, insomma, in queste aree indicate nel bando, alcune tematiche che poi magari saranno presenti nei test, ma che qualcuno si sarebbe aspettato in una definizione dettagliata come quella. D’altra parte ci sono tematiche o materie, assolutamente indispensabili per un futuro dirigente, ma che qualcun altro non si sarebbe aspettato. Si vede proprio che questa è la prima volta che si affronta un test del genere in Italia, e in un certo senso noi faremo da cavia, inevitabilmente.
Rischio di astrattezza
Inoltre l’indicazione delle materie coinvolte, che si trova in fondo al bando, dimostra una probabile prevalenza della componente “docenti universitari” rispetto alla componente amministrativa, e alla componente dei Dirigenti Scolastici, nella fase di formulazione dei test. Con tutto quello che i Dirigenti Scolastici hanno dovuto fare in questi mesi, dubito infatti che abbiano potuto dedicarsi a produrre quiz per il concorso, anche se sono soprattutto loro a sapere cosa dovrebbero conoscere i futuri dirigenti.
Tabella di studio
Infine, per indirizzare comunque meglio lo studio, abbiamo fatto un lavoro, speriamo utile (utile almeno per noi stessi), dando un titolo sintetico alle 8 aree (in MAIUSCOLO), con una pagina web corrispondente appositamente realizzata sul nostro sito www.atuttascuola.it e accostando le aree così come sono indicate nell’articolo 8 del bando (in grassetto) con le materie coinvolte, che si trovano appunto verso la fine di questo (in corsivo):
ORDINAMENTI SCOLASTICI EUROPEI E ITALIANI Unione Europea, le sue politiche e i suoi Programmi in materia di istruzione e formazione, i sistemi formativi e gli ordinamenti degli studi in Italia e nei paesi dell’Unione europea, con particolare riferimento al rapporto tra le autonomie scolastiche e quelle territoriali e ai processi di riforme ordinamentali in atto (Materie coinvolte: Elementi di diritto comunitario: funzioni e organizzazione dell’Unione Europea, I programmi comunitari per l’istruzione e la formazione, I sistemi scolastici dei principali Paesi dell’Unione Europea, Storia della scuola e delle istituzioni educative, L’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, L’Alternanza Scuola-Lavoro, L’Istruzione degli adulti, L’Istruzione Tecnica Superiore, Le competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia di istruzione e formazione)
POF, AUTONOMIA E TERRITORIO Gestione dell’istituzione scolastica, predisposizione e gestione del piano dell’offerta formativa nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio (Materie coinvolte: Pedagogia generale, Didattica generale e pedagogia speciale, Psicologia sociale, L’istituzione scolastica autonoma: quadro normativo e profili organizzativi e gestionali, Il Piano dell’offerta formativa come documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, I ruoli e i rapporti tra gli Organi Collegiali, Dirigente Scolastico, Enti Locali, – Associazionismo territoriale, Il Piano dell’offerta formativa e la gestione amministrativo contabile, La definizione del curricolo in relazione ai bisogni formativi individuali alle caratteristiche del contesto territoriale)
GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA SCUOLA Area giuridico-amministrativo-finanziaria, con particolare riferimento alla gestione integrata del piano dell’offerta formativa e del programma annuale (Materie coinvolte: Diritto costituzionale, Diritto amministrativo, Diritto comunitario (in materia di istruzione e formazione e del lavoro), Diritto del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, Diritto civile, Normativa in materia di tutela dei dati personali, Elementi di diritto penale, Elementi di contabilità di stato, Gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche)
PROCESSI DI APPRENDIMENTO E VALUTAZIONE Area socio-psicopedagogica, con particolare riferimento ai processi di apprendimento, alla valutazione dell’apprendimento e dell’istituzione scolastica, alla motivazione, alle difficolta’ di apprendimento, all’uso dei nuovi linguaggi multimediali nell’insegnamento e alla valutazione del servizio offerto dalle istituzioni scolastiche (Materie coinvolte: Pedagogia generale, Storia della pedagogia e della scuola, Didattica generale, Psicologia dell’apprendimento, Gestione della classe, Difficoltà dell’apprendimento, Motivazione scolastica, Ricerca educativa sperimentale, Valutazione dell’apprendimento, Valutazione dell’istituzione scolastica, Tecnologie didattiche, Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento e Teoria e tecnica dei nuovi media)
RELAZIONI INTERPERSONALI, INTERCULTURA E COMUNICAZIONE Area organizzativa, relazionale e comunicativa, con particolare riguardo alla integrazione interculturale e alle varie modalita’ di comunicazione istituzionale(Materie coinvolte: Pedagogia interculturale, Sociologia dell’educazione, Sociologia dei processi migratori, Normativa sugli alunni di nazionalità non italiana, Problematiche relative agli alunni di nazionalità italiana e non italiana, Relazioni interpersonali nella scuola, Teoria della comunicazione, Comunicazione istituzionale, Sociologia dell’organizzazione e Sociologia del lavoro)
MANAGEMENT EDUCATIVO Modalita’ di conduzione delle organizzazioni complesse e gestione dell’istituzione scolastica, con particolare riferimento alle strategie di direzione (Materie coinvolte: Teoria delle organizzazioni complesse, Comunicazione formale e informale, Leadership e gestione delle risorse umane, La pianificazione strategica, Il controllo di gestione, Accountability e bilancio sociale e La gestione amministrativo-contabile)
INFORMATICA PER ORGANIZZARE LA SCUOLA Uso a livello avanzato delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu’ diffuse (Materie coinvolte: Fondamenti e concetti di base dell’ICT: hardware e software, Uso del computer a supporto del lavoro personale e di gruppo, Reti e uso del computer in rete, Applicazioni informatiche per l’office automation, la gestione della scuola, la sicurezza, in rete e la trasmissione dei dati, Aspetti giuridici relativi alla gestione dei dati e alla privacy e Tecnologie per la didattica)
LINGUA STRANIERA LIVELLO B1 H) Conoscenza di una tra le seguenti lingue straniere a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento: francese, inglese, tedesco, spagnolo. (Materie coinvolte: francese, inglese, tedesco, spagnolo)
Luigi Gaudio
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