Edmund Burke è stato un filosofo, politico e scrittore britannico di origine irlandese, noto come uno dei padri del conservatorismo moderno.
La sua influenza si estende dalla teoria politica alla filosofia morale, e il suo pensiero ha plasmato il dibattito politico del XVIII secolo e oltre.
Contesto Storico e Biografico
- Nascita: Nato il 12 gennaio 1729 a Dublino, Irlanda, da una famiglia anglicana ma con origini cattoliche.
- Educazione: Studiò al Trinity College di Dublino e successivamente si trasferì a Londra per studiare legge, ma si dedicò alla letteratura e alla politica.
- Carriera politica: Membro del Parlamento britannico dal 1765 al 1794, affiliato al partito Whig, Burke divenne noto per il suo eloquio e la sua capacità di analisi politica.
- Morte: Morì il 9 luglio 1797 a Beaconsfield, in Inghilterra.
Pensiero Filosofico e Politico
1. Conservatorismo
Burke è ricordato come il fondatore del conservatorismo moderno, che si basa su:
- Rispetto della tradizione: Burke riteneva che le istituzioni e i costumi tramandati avessero un valore intrinseco e un legame con la saggezza accumulata nel tempo.
- Critica del cambiamento radicale: Si opponeva alle rivoluzioni violente e improvvise, sostenendo che il cambiamento sociale dovesse essere graduale e organico.
2. Critica della Rivoluzione Francese
La sua opera più celebre, “Reflections on the Revolution in France” (1790), contiene una critica alla Rivoluzione Francese. Burke vi espone:
- Condanna dell’astrattismo rivoluzionario: Burke criticava i principi astratti e universalisti della Rivoluzione, come “libertà, uguaglianza, fraternità”, considerandoli irrealistici e pericolosi.
- Difesa dell’ordine sociale: Egli credeva che il rovesciamento violento delle istituzioni avrebbe portato al caos e alla tirannia.
- Valorizzazione della continuità: Le istituzioni politiche e sociali dovrebbero evolversi gradualmente, mantenendo un legame con il passato.
3. Filosofia politica e morale
- Centralità della comunità: Burke sosteneva che l’individuo fosse profondamente legato alla comunità e che il bene comune fosse prioritario rispetto agli interessi individuali.
- Valore delle emozioni e dell’estetica: In opere come “A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful” (1757), esplora il ruolo delle emozioni nella percezione e nel comportamento umano, sottolineando l’importanza del “sublime” come forza capace di ispirare rispetto e timore.
Opere Principali
- “A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful” (1757):
- Studio sull’estetica, in cui distingue tra il bello (legato alla grazia e all’armonia) e il sublime (legato al potere e alla grandezza).
- “Reflections on the Revolution in France” (1790):
- Analisi critica della Rivoluzione Francese, in cui difende la monarchia, la religione e le tradizioni.
- Discorsi parlamentari:
- Include numerosi interventi su questioni chiave, come il sostegno all’indipendenza americana e la condanna del colonialismo oppressivo in India.
Contributi e Posizioni Politiche
1. Sostegno alla Rivoluzione Americana
- Burke sostenne le colonie americane durante la loro lotta per l’indipendenza, ritenendo che la Gran Bretagna avesse violato i loro diritti tradizionali.
2. Opposizione al colonialismo oppressivo
- Condannò gli abusi della Compagnia delle Indie Orientali e sostenne la necessità di una governance giusta e morale nei territori colonizzati.
3. Difesa della religione e delle istituzioni
- Burke vedeva la religione come una base essenziale per la coesione sociale e l’ordine morale, opponendosi all’ateismo rivoluzionario.
Influenza e Eredità
- Fondatore del conservatorismo: Il suo pensiero ha plasmato la teoria conservatrice moderna, influenzando figure come Russell Kirk e Michael Oakeshott.
- Critica alla rivoluzione: Burke viene ricordato come uno dei primi critici sistematici delle ideologie rivoluzionarie e delle loro conseguenze.
- Contributo all’estetica: La sua distinzione tra sublime e bello è ancora oggi discussa nella filosofia dell’arte e nell’estetica.
Conclusione
Edmund Burke rappresenta una figura cardine nella filosofia politica e morale dell’età moderna. Il suo pensiero, radicato nella difesa della tradizione e nella critica delle utopie rivoluzionarie, offre una prospettiva profondamente umana e pragmatica sulle sfide politiche e sociali. La sua eredità continua a influenzare i dibattiti contemporanei sul cambiamento, sulla governance e sulla relazione tra libertà e ordine.
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