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27 Gennaio 2019Con Tommaso d’Aquino assistiamo all’interpretazione cristiana della filosofia aristotelica, della corrente filosofica della “Scolastica”
Tommaso d’Aquino, nato nel 1224-1225 a Roccasecca, è stato un teologo e filosofo del XIII secolo. Dopo aver iniziato gli studi a Napoli, si unì all’ordine domenicano a Parigi, dove completò la sua formazione. In seguito, fu assistente di Alberto Magno a Colonia e tornò a Parigi come docente. Nel periodo tra il 1252 e il 1259, scrisse opere come il commento alle Sentenze, L’ente e l’essenza, I principi della natura e le Questioni sulla verità.
Tra il 1260 e il 1268, soggiornò in Italia presso conventi domenicani e completò opere come la Somma contro i gentili. Tornato a Parigi (1268-1272), scrisse la parte centrale della Somma teologica e altri importanti commenti e trattati.
Tommaso affrontò il rapporto tra fede e ragione nella Somma teologica, sostenendo che la teologia è una scienza che procede da principi noti grazie alla luce di una scienza superiore, la conoscenza di Dio. Questo concetto permetteva di armonizzare la teologia con la filosofia aristotelica.
Le “cinque vie” di Tommaso sono argomentazioni razionali per dimostrare l’esistenza di Dio. Queste vie si basano sull’osservazione del mondo fisico e includono argomenti come il movimento, la causa efficiente, la necessità, la graduazione delle perfezioni e l’ordine finalistico della natura.
Dal punto di vista ontologico, Tommaso afferma che Dio è puro essere e causa l’essere degli enti creati attraverso un atto di creazione. Le sue idee si discostano da Aristotele, avvicinandosi alla tradizione neoplatonica.
Nel campo dell’etica, Tommaso integra le virtù aristoteliche con le virtù teologali cristiane. La felicità umana è legata all’esercizio della virtù intellettuale e culmina nella conoscenza diretta di Dio.
Sulla politica, Tommaso riconosce la naturale dimensione politica dell’uomo, derivata da Aristotele. Propone una forma mista di governo, con un monarca affiancato da uomini virtuosi, che promuova il bene comune. Le leggi positive devono rispecchiare la legge naturale, che a sua volta riflette la legge eterna, una manifestazione della sapienza divina.
In sintesi, Tommaso d’Aquino ha svolto un ruolo significativo nell’integrazione della filosofia aristotelica con la teologia cristiana, trattando questioni che spaziano dalla natura di Dio all’etica e alla politica.
Materiale didattico e appunti su atuttascuola
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Summa Theologiae e Quaestio 85 in formato pdf, di Sandro Borzoni
- Compito di Filosofia su San Tommaso e Guglielmo di Ockham di Alissa Peron
Materiale didattico e appunti su altri siti
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S. Tommaso, Ragione e fede (da Summa Theologiae, I, q. 1. art. 1) – (File PDF, 23.8 KB) a cura del prof. Roberto Mastri del Liceo Malpighi di Bologna
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De Ente et Essentia in power point della prof.ssa Scalini del Liceo Malpighi di Bologna
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Fede e Ragione in power point della prof.ssa Scalini del Liceo Malpighi di Bologna
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S. Tommaso D’aquino di popoli antichi
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Tommaso d’Aquino del prof. Donato Romano
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Il problema della eternità del mondo visto da Tommaso D’Aquino di Andrea Inzerillo
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Guida alla lettura del De Ente et Essentia di Tommaso d’Aquino di Andrea Porcarelli
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Il Medioevo e Tommaso di Hans Georg Gadamer
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S. Tommaso appunti dalle lezioni di filosofia del prof. Maurilio Lovatti, di Paola Volonghi
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S. Tommaso, Le cinque vie (da Summa Theologiae, I, q. 2. art 3) – (File PDF, 83.2 KB) a cura del prof. Roberto Mastri del Liceo Malpighi di Bologna
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Tomismo e neo-tomismo nell’Ottocento e nel Novecento di Andrea Porcarelli
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El problema de la eternidad del mundo visto por Santo Tomás de Aquino di Andrea Inzerillo
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Schema su Tommaso d’Aquino (ragione e fede, quid e quia, atto e potenza d’essere) di Fabio Utili
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