Verso il primo conflitto mondiale
27 Gennaio 2019N. 00139 2012 REG.RIC.xml
27 Gennaio 2019Attraversano la parabola dell’emancipazione femminile nel Novecento. Raccontando, da registe, i miti che continuano ad amare
di Zoraide Cremonini
Anche nei momenti più difficili sa sprigionare la sua forza. Perché il teatro è fatto di idee e di ricerca. Di ragione e di sentimento.
E la sua straordinaria vitalità si ritrova negli ultimi lavori di quattro giovani registe che si concentrano sull’anticonformismo femminile, con mises en sc’ène attraversate dal filo rosso dell’originalità e della consapevolezza.
A cominciare dalla trentatreenne Agnese Cornelio, regista di La fame: uno show che si ispira a Simone Weil.
La trentaquattrenne Paula Diogo inscena invece Rosa Lux, dove racconta la vita di Rosa Luxemburg, assassinata nel 1919 dopo aver partecipato alla Rivoluzione tedesca del 1918 e fondato il Partito comunista in Germania.
E’ bello vivere liberi si rifà invece alla biografia della partigiana Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio.
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Zoraide Cremonini, Vogue Italia, gennaio 2011 (n. 725), p. 60
fonte: www.vogue.it