Verso il primo conflitto mondiale
27 Gennaio 2019N. 00139 2012 REG.RIC.xml
27 Gennaio 2019Appunti di sintesi della presentazione di Julian Carron del libro di Luigi Giussani “” (Rizzoli), 26 gennaio 2011, introduzione alla Scuola di Comunità
di Luigi Gaudio
L’opera più nota di Don Giussani, tradotta in molte lingue, è “. L’intuizione che anima questo libro è che il cristianesimo, o meglio l’incontro con Cristo, è la risposta al senso religioso presente in ogni uomo. Dal senso religioso, dalla tensione ideale che accomuna tutti gli uomini, nasce un percorso, che conduce alla fede come risposta alle domande più profonde dell’uomo, quelle sintetizzate da Leopardi nel Canto notturno di un pastore errante dell’Asia,: Che fa l’aria infinita, e quel profondo / Infinito seren? che vuol dir questa / Solitudine immensa? ed io che sono?» La cosa che ha stupito tutti, però, mercoledì 26 gennaio 2010 quando Don Julian Carron ha introdotto la scuola di comunità di quest’anno, è che lui è partito dalla fine del percorso, cioè ha presentato il senso religioso dall’interno della fede, come verifica della fede. In altri termini, la scuola di comunità di quest anno intende riaffermare l’importanza del senso religioso anche in chi ha già trovato una risposta. Perché la fede sia viva, è necessario che sia vivo il senso religioso. Se la fede è vera, è capace di ridestare la persona, di farla diventare se stessa, di mantenerla nella posizione giusta per affrontare tutta l’esistenza. O si arriva, insomma al fondo della propria umanità , oppure , si viene ingannati, alienati, schiavi di altri, strumentalizzati dal potere. L’esperienza degli apostoli descrive meglio di mille parole come storicamente si è chiarito il senso religioso dell’uomo, perché ha trovato il suo vero oggetto. Don Giussani si è chiesto: «Perché il libro sul senso religioso lo abbiamo fatto noi? Perché noi abbiamo incontrato Gesù e, guardando Lui e sentendo Lui, abbiamo capito che cosa stava dentro di noi.» Ma oggi noi come veniamo educati al senso religioso? Partecipando alla vita di quella realtà dove Cristo rimane contemporaneo: la Chiesa.