La crociata delle tenebre di Giulio Leoni – di Marco Rossi
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L’opera fu scritta nel 1513 da Niccolò Machiavelli, ma venne pubblicata solamente
tra il 1518 e il 1520.
La vicenda narra del giovane fiorentino Callimaco, innamoratosi di Lucrezia,
moglie di Messer Nicia.
Nicia vuole a tutti i costi un figlio da sua moglie, e credendo che ella fosse sterile
chiede aiuto a Callimaco, che trasferitosi da Parigi a Firenze, si finge medico per
avvicinarsi alla donna amata.
Per passare una meravigliosa notte con lei, comunica a Nicia che l’unico modo per
farle avere un figlio è quello di farle bere una pozione di mandragola.
Callimaco, inventando però che il primo uomo che avesse passato la notte con lei,
sarebbe morto subito dopo aver consumato il proprio amore.
Consiglia quindi, di far passar la notte alla moglie con uno sconosciuto.
Callimaco si traveste e riesce a consumare il proprio amore con la donna amata.
Il mattino seguente, il ragazzo rivela l’inganno a Lucrezia e le confessa che alla morte
del vecchio marito l’avrebbe presa in moglie.
Lucrezia resta stupita dal gesto dell’uomo e gli consiglia di presentarsi a Messier
Nicia come suo compare, così da passare più tempo insieme.
I temi principali che quest’opera tratta sono: il pessimismo, l’allegoria, la parodia e
infine la corruzione del clero.
Mi è piaciuta molto quest’opera sia per i temi fondamentali, per il ruolo che ciascun
personaggio assume e la magnifica ambientazione.