Un infinito numero
27 Gennaio 2019Un’ idea
27 Gennaio 2019
Non vi è mai successo di capire chi avevate davanti semplicemente dal modo in cui vi stringeva la mano, se più forte, potente (forse esagerato) oppure debole e sfuggente? Oppure di capire qualcosa di una persona dalla sua mano, dalla sua consistenza, magrezza o grossezza? Ebbene, Gaber in questa canzone, esprime le sensazioni, illuminanti, che può dare una stretta di mano. Cosa c’è, del resto, di più confortante e solidale. Eppure, ci dice Gaber, state molto attenti, perché dietro una stretta di mano potrebbe nascondersi qualcos’altro.
Le mani di Gaber – Luporini
1991 © Edizioni Curci Srl – Milano
Un incontro civile fra gente educata
che si alza in piedi e che si saluta
un incontro un po’ anonimo reso più umano
da una cordiale stretta di mano.
Una mano appuntita, una mano un po’ tozza
una mano indifesa che fa tenerezza
una stretta di mano virile e fascista
che vuol dire: non sono un pederasta!
Una mano un po’ timida, poco convinta
tu parti deciso e lei ti fa la finta
una mano imprecisa, una subdola mano
dal nuovo socialista un po’ democristiano.
Una mano a spatola che scatta nervosa
un’altra suadente, un po’ troppo affettuosa
una mano tesaa suo modo ribelle
una mano immacolata da CL.
Una mano molliccia che si tocca la pancia
una mano melliflua che chiede la macia
una mano incallita da vecchio comunista
una mano anchilosata col pugmo a mezz’asta
Una mano da artista, tortuosa e impotente
una mano da orso, pelosa e ignorante
una mano commossa che prega per noi
una mano da piovra che non ti lascia mai
un carosello inutile, grottesco e giocondo
in questa palla gigante che poi è il mondo!
Un mondo di assurdi esseri umani
un gioco festoso, un intreccio di mani
ci comunichiamo così spudorati
quando ci siamo affezionati.
Mani educate di anziani signori
mani vincenti di gente d’affari
mani che ti lisciano con troppa simpatia
con un tocco morboso che sa di sacrestia
un festival viscido e nauseabondo
in questa grande famiglia che poi è il mondo!
Mani di ministri che chiedono la fiducia
mani sottili manovrate con ferocia
mani potenti, violente per natura
mani mafiose che si muore di paura
Mani bianchissime, schifose da toccare
mani inanellate di papi da baciare
mani scivolose di esseri umani
mani dappertutto, tantissime mani
le guardo, mi sommergo, annego e sprofondo
in questo mare di merda che poi è il mondo!
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