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27 Gennaio 2019Polonia: lezione di geografia
POSIZIONE GEOGRAFICA
La Polonia è situata nel centro dell’Europa, infatti appartiene alla Regione dell’Europa Centrale.
Confina a est con la Bielorussia, a sud-est con l’Ucraina, a sud con la Repubblica Slovacca e, a sud-ovest con la Repubblica Ceca, a ovest con la Germania, a nord con il mar Baltico e a nord-est con la Russia e la Lituania.
L’AMBIENTE NATURALE
Il territorio polacco si affaccia sul Mar Baltico con coste basse e sabbiose; c’è un solo grande golfo, che è quello di Danzica.
A nord troviamo una vasta pianura ricca di foreste a vegetazione mista: le specie più diffuse sono i pini, gli abeti, i larici, le querce, i faggi e le betulle. Questa zona è percorsa da numerosi fiumi di cui i più importanti sono: l’Oder che segna il confine con la Germania e la Vistola, entrambi navigabili. Molti sono anche i laghi, infatti oltre 9.000 specchi lacustri sono concentrati nella regione settentrionale.
A sud troviamo i rilievi: oltre una fascia di colline seguono vere e proprie catene montuose che segnano il confine con la Repubblica Ceca. Tra i più importanti rilievi ricordiamo i monti Sudeti ricchi di giacimenti minerari, i monti Beschidi (dove nasce la Vistola) e la catena dei Carpazi (da cui sorge l’Oder) con il Massiccio degli Alti Tatra.
La vegetazione è caratterizzata dalla steppa e dalle foreste, mentre la fauna è quella tipica dell’area centro-europea: quali la lepre, il cinghiale o la volpe. La fauna locale è rappresentata da specie selvatiche come la lince, il camoscio, il gatto selvatico, il cervo e la cicogna nera. Il bisonte europeo, in via di estinzione, è protetto nella foresta del parco nazionale di Bialowieza. Sulle alte montagne vivono lupi e orsi bruni.
CLIMA
Il clima in Polonia è temperato seppure incline a cambi improvvisi durante le stagioni. La primavera è soleggiata e tiepida ma possono verificarsi improvvise ondate di freddo anche a stagione inoltrata. Le estati sono calde, mentre l’autunno è generalmente soleggiato e secco. Gli inverni sono rigidi e nevosi con precipitazioni contenute; i mesi invernali più freddi sono gennaio e febbraio.
STORIA
I polacchi sono un’antica popolazione slava, che fu unificata nella metà del X secolo, sotto la dinastia dei Piast. Nel XII secolo, la Polonia si frammentò in molti piccoli stati, e fu riunificata sotto la dinastia dei Jagelloni. Nel 1672 l’Impero Ottomano invase i confini polacchi e, nonostante la difesa eroica, i turchi occuparono una parte del paese. Un anno dopo, l’11 novembre 1673, Jan Sobieski conseguì una splendida vittoria sui turchi e divenne re della Polonia nel 1674.
In declino nel settecento, la Polonia fu spartita tra Prussia, Austria e Russia. Cadde poi sotto il dominio dello zar russo dopo le guerre napoleoniche.
Nell’ottocento si costituirono movimenti di indipendenza che risvegliarono le coscienze. Dopo la prima guerra mondiale, la Polonia riconquistò l’indipendenza, e fu costituita la Seconda repubblica Polacca, che fu invasa nel 1939, dai nazisti tedeschi, causando lo scoppio della seconda guerra mondiale.
Alla fine della seconda guerra mondiale la Polonia passò sotto l’influenza dell’Unione Sovietica diventando una Repubblica Popolare, cioè comunista.
Negli anni 80, si sviluppò un movimento anti-sovietico, che ebbe il suo centro nel sindacato Solidarnosc, guidato dal leader Lech Walesa, che contribuì ad ottenere condizioni politiche più democratiche. Infatti, dopo numerose lotte, si ottennero nuove elezioni e nel 1989 si insediò il primo governo non comunista.
Dal 2004 la Polonia fa parte dell’Unione Europea.
ORGANIZZAZIONE POLITICA
Dal 1997 la Polonia è governata da una Repubblica Presidenziale, cioè il Presidente della Repubblica è eletto direttamente dai cittadini.
Il potere esecutivo viene esercitato dal Primo ministro, che presiede il Consiglio dei Ministri. Il primo ministro e i ministri vengono nominati dal Capo di Stato, ma condividono con questo alcune competenze (difesa nazionale, politica estera) similmente al sistema francese.
Il parlamento è diviso in due camere, il Sejm (simile alla nostra camera dei deputati) e il Senat.
RELIGIONE
I polacchi sono per la maggior parte cattolici e il 25% è praticante. Il resto della popolazione consiste in minoranze ortodosse e protestanti. Ridotta invece ai minimi termini la storica comunità ebraica a causa della Shoah e della successiva emigrazione in Israele dei superstiti.
LINGUA
La lingua polacca fa parte del ceppo delle lingue slave, è quella ufficiale, ma viene parlata anche un’altra lingua: (una variazione del polacco) il Casciubo.
Il casciubo è una lingua indoeuropea parlata nel Voivodato di Pomerania sul Mar Baltico in Polonia e da un numero imprecisato di emigrati, principalmente in Canada.
L’alfabeto polacco ha 32 lettere. La fonetica polacca è complicata, ci sono molti suoni che non esistono in italiano, per esempio le vocali nasali (a, e) e le consonanti palatali (c, dz, s, z). In Polonia si trovano anche il dialetto slesiano e il dialetto montanaro. (fonte: wikipedia)
ECONOMIA
Il settore primario è quello più diffuso, l’agricoltura, praticata nella vasta pianura, conta un’alta percentuale di addetti. Le principali risorse economiche sono costituite dalla coltivazione dei cereali (soprattutto segale), dall’altissima produzione di patate di cui la Polonia è tra i primi posti. Inoltre sono sviluppate anche la coltivazione delle barbabietole da zucchero, luppolo e piante industriali (lino, canapa, tabacco). L’allevamento di cavalli di razza, bovini, suini e animali da cortile costituisce una notevole risorsa. Nella regione montuosa e collinare ci sono ricchissimi giacimenti minerari: carbone, rame, zinco, piombo e nichel.
Il settore secondario è molto sviluppato grazie alla grande produzione energetica dovuta ai giacimenti di carbone della Slesia. Ci sono molte industrie siderurgiche, meccaniche, metallurgiche e chimiche grazie alla grande quantità dei minerali. Lungo la costa si concentrano l’industria cantieristica e portuale soprattutto nella città di Danzica. Importante è anche l’industria tessile.
Il settore terziario è poco sviluppato, in crescita il turismo.
CITTÀ’ IMPORTANTI
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Varsavia è la capitale della Polonia, principale centro scientifico, culturale, politico ed economico e maggiore città del paese.
Vi si trovano le sedi del parlamento, del presidente della repubblica, dei ministeri e dei principali uffici dello stato.
Il nome della città deriva dalla fusione del nome del pescatore Warz e della sirena della Vistola Sawa ( la Vistola è il fiume più lungo della Polonia ), entrambi personaggi di una leggenda.
Nel XVIII e XIX secolo, Varsavia era conosciuta come “Parigi del nord” per i suoi ampi viali alberati e la sua struttura architettonica classicheggiante e di ampio respiro.
Però dopo la seconda guerra mondiale Varsavia venne completamente distrutta e quando fu ricostruita, perse il suo carattere e l’assetto urbanistico.
Dopo la ricostruzione della città , Varsavia fu caratterizzata anche dall’architettura del realismo socialista come nel “Palazzo della cultura e della scienza” .
Uno dei maggiori punti di turismo è la Città Vecchia che corrisponde alla “Vecchia Varsavia” , il primo nucleo urbano che successivamente creò quella che ora è la capitale della Polonia.
Il cuore della Città Vecchia è la Piazza del Mercato da cui sfociano varie viuzze di stile barocco e neoclassico.
Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la “Piazza del Castello” dominata dal castello reale, residenza ufficiale dei monaci polacchi e ufficio del re e della corte reale della Polonia.
Castello Reale di Varsavia
CRACOVIA
E’ situata a 214 m s.l.m., sulle due sponde del fiume Vistola, ai piedi della collina di Wawel, nell’area meridionale della Piccola Polonia. Cracovia è stata a lungo la capitale del paese, e a tutt’oggi rimane il suo principale centro culturale, artistico e universitario. Con più di sette milioni di visitatori ogni anno, è la principale meta turistica internazionale della Polonia. Famosa per il suo piccolo e curato centro storico, per la sua immensa piazza centrale e per la curatissima fascia di giardini ampia da 50 a 100 metri che circonda completamente il centro. Città studentesca e turistica è facilmente visitabile usando le linee tranviarie che l’attraversano capillarmente.
Chiesa S. Maria Veduta Città Vecchia Cracovia Cattedrale del Wawel
Nelle vicinanze le zone di interesse includono la miniera di sale a Wieliczka, i Monti Tatra, la città storica di Czestochowa, il campo di concentramento nazista di Auschwitz, e il Parco Nazionale di Ojcow.
Al di sotto del suolo di Wieliczka sorge una delle più antiche miniere di sale operanti al mondo (la più antica si trova a Bochnia, in Polonia, a 20 km da Wieliczka), funzionante dall’età preistorica. La miniera è anche famosa per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli da Nicolò Copernico, Johann Wolfgang von Goethe, Dmitri Mendeleev, , Karol Wojty?a (futuro Papa Giovanni Paolo II), teste coronate e gente comune. Nel 1978 la miniera di sale di Wieliczka entrò nella lista dell’UNESCO come Patrimonio dell’umanità . La miniera forma una città sotterranea, con chiese (Santa Kinga, la più grande chiesa sotterranea al mondo), laghi e tunnel.
Ultima cena scolpita Cappella nelle miniere
nel sale di sale
Cz?stochowa
Il Santuario di Cz?stochowa è uno dei più importanti centri di culto cattolico. Ogni anno vi giungono oltre quattro milioni di pellegrini. Il santuario si trova nella città di Cz?stochowa, in Polonia.
Santuario di Cz?stochowa
A Jasna Góra (Monte chiaro) è conservata l’icona della Madonna di Cz?stochowa, così cara al popolo polacco da meritare a Czestochowa il titolo di Capitale della Corona di Polonia.
Auschwitz
Auschwitz è una cittadina 50 km da Cracovia ed è ricordata in tutto il mondo perché nelle sue vicinanze sorse nel 1940 il campo di concentramento nel quale i nazisti sterminarono gli ebrei. Oggi è un museo ed è una testimonianza per tutto il mondo del tragico olocausto del popolo ebraico.
Auschwitz
STETTINO
Si trova vicino al mar Baltico presso il confine tedesco sul delta dell’Older.
E’un porto fluviale ed è sede di cantieri navali.
E’ sede di molte scuole superiori e universitarie.
CULTURA:
Cucina polacca
Un piatto tipico del posto è il BIGOS; cibo a base di crauti, carne e spezie.
La specialità della Polonia sono le patate, molti piatti a base di patate sono diffusi in tutte le città .
Un altro piatto tipico è lo Zurek: una zuppa di vegetali con dentro uova sode tagliate a fette grandi.
Un altro esempio è la zuppa, che, in un regione dove il clima freddo prevale è un ottimo piatto per riscaldarsi.
Molti sono i piatti diffusi in Polonia, ma i cibi principali sono: crauti, wiustel, uova, patate e carne.
CULTURA:
Musica e danza
Musica
Ampia importanza ha, nella vita culturale polacca, la musica. La Polonia diede i natali al famoso musicista-compositore Chopin. I generi ascoltati sono dei più svariati e frequente è l’ascolto in lingue diverse dal polacco o dall’inglese, ma la gioventù polacca spesso ascolta i gruppi stranieri, soprattutto americani.
Danza
La danza, è un altro elemento importante della cultura polacca. Le prime danze, in Polonia, sono state ballate in piccoli teatrini o in bar, con il sottofondo di musiche allegre e spensierate che giovavano l’animo dei presenti. Ora è meno usato questo spettacolo, ma nelle feste del paese, in qualche teatro e nel festival di Mary Slask è ancora utilizzato questo linguaggio del corpo.
MONETA
Lo Z?oty polacco è la valuta ufficiale della Polonia. La dicitura in polacco è Z?oty, che significa letteralmente aureo.