EPODON, LIBER VII – Orazio – testo, traduzione, metrica, analisi
28 Ottobre 2013CARMINA DOCTA – Catullo
29 Ottobre 2013CARPE DIEM, CARMINA I , 11
TESTO LATINO
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TRADUZIONE
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Tù ne quaèsierìs (scìre nefàs) quèm mihi, quèm tibi
fìnem dì dederìnt, Lèuconoè, nèc Babylònios tèmptarìs numeròs. ùt meliùs, quìdquid erìt, pati! Sèu plùris hiemès sèu tribuìt Iùppiter ùltimam, quaè nunc òppositìs dèbilitàt pùmicibùs mare 5 Tyrrhenùm, sapiàs, vìna liquès èt spatiò brevi spèm longàm resecès. Dùm loquimùr, fùgerit ìnvida aètas: càrpe dièm, quàm minimùm crèdula pòstero. |
Tu non chiedere (è empio saperlo) quale fine a me, quale a te
abbiano dato gli dei, Leuconoe, e non provare i numeri
babilonesi. Come è meglio, qualunque cosa sarà, accettarla!
Sia che Giove abbia assegnato più inverni sia che abbia assegnato come ultimo questo che ora stanca il mare Tirreno opponendogli gli scogli, sii saggia, versa il vino e poiché lo spazio è breve, taglia la lunga speranza. Mentre parliamo, il tempo ostile sarà fuggito: cogli il giorno fidandoti il meno possibile del domani.
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– Metro » asclepiadei maggiori (si differenzia dagli altri asclepiadei per avere tre coriambi)
» Orazio tende ad organizzare le parole sulla struttura metrica così da avere dei blocchi separati,
i coriambi sono fortemente individuati in gruppi di parole in uno schema rigido, tranne verso 3
» il secondo coriambo di ciascun verso è sempre chiuso in sé
– Verso 1 » quaesieris è congiuntivo esortativo che al perfetto negativo sostituisce di norma l’imperativo,
così che l’unico imperativo è carpe, che risalta come unico e vero consiglio dell’autore
» nefasindica ciò che empio nella sfera religiosa non giuridica “sacrilego” » idea di dipendenza
dagli dei per cui è inutile per l’uomo pensare a ciò che accadrà perché non può saperlo
– Verso 2 » di è nominativo plurale di deus nella forma contratta (sarebbe dii)
» dederint è un congiuntivo esortativo
» Leuconoe, il nome della ragazza a cui si rivolge Orazio, ha origini greche (leukòs “candida,
bianca” + nùs “mente” ); indica una ragazza inesperta, pura, ingenua, semplice, infatti qui crede
negli oroscopi e nell’astronomia » i “numeri babilonesi” sono come l’oroscopo di oggi
» questa ragazza non compare in nessun’altra poesia » nome costruito per il suo significato
– Verso 3 » temptaris è forma sincopata(salta un pezzo in mezzo) di temptaveris (congiuntivo esortativo)
» patida patior è una vox media, “accettare” , che al negativo significa “soffrire”
– Verso 4 » seu…seu sono subordinate che confluiscono in sapias, costruite in modo molto libero
» plurisè un accusativo plurale in -is perché è un tema in vocale (parisillabo), quindi in -i
» hiemesè femminile, un tema in consonante (imparisillabo) quindi ha accusativo plur in -es
» ultimamè predicativo di un oggetto sottinteso che è un pronome antecedente della relativa
– Verso 5 » nunc “ora, adesso” riporta alla realtà, al carpe diem
» mare / Tirrenum è enjambement
– Verso 6 » sapias è congiuntivo esortativo» sapiens è chi sa giudicare e valutare la realtà
» vina liques significa letteralmente “filtra il vino” perché in quel tempo doveva essere pieno di
impurità, così era necessario versare il vino filtrandolo per un colino, rendendolo più limpido
» il vino rimanda al tema della lirica monodica del simposio; qui accostato alla saggezza perché
è ragionevole per Orazio vivere le bellezze presenti, gustare ogni attimo che ci è dato
» spazio brevi può essere ablativo assoluto con sum sottinteso oppure ablativo di causa
– Verso 7 » fugerit è futuro anteriore in corrispondenza del futuro semplice, ma qui con un presente per
sottolineare la fugacità del tempo “mentre parliamo il tempo sarà già passato”
– Verso 8 » carpe e resecessono termini agricoli che significano “cogliere i frutti” e “potare” » l’azione
del tagliare la speranza non è distruttrice ma creativa, gli alberi infatti si tagliano perché
possano fruttificare, così per questa situazione; carpe indica il raccogliere il frutto del lavoro
» incita a cogliere l’attimo per goderne pienamente, per far questo bisogna potare il troppo
» nella mentalità greco-romana era dominante l’idea di brevità del tempo, che comporta quindi
l’unica azione possibile all’uomo: vivere bene il presente, impegnandosi in esso
» credularegge il dativo
– Insegnamento » alla fugacità della vita, all’impossibilità per l’uomo di conoscere il futuro, corrisponde
l’esortazione ad accettare il proprio destino per quello che sarà, e a godere il presente
come se fosse ogni giorno fosse l’ultimo della nostra esistenza
» il concetto proveniva dalla dottrina di Epicuro
» linguaggio sobrio ed essenziale, tocca i moduli del linguaggio parlato
» utilizzo di immagini simboliche tratte dall’esperienza comune di ogni giorno
12 Comments
Brava Miriam, notevole. Applauso sincero
Adoro questa poesia, sicuramente la migliore di orazio
Grazie 🙂
Sei brava da fare incavolare.
Chapeaut
aetas,aetatis è un nome della terza declinazione ed è femminile,significa età,epoca,tempo..in questo caso è opportuno tradurre con "tempo"
Vorrei sapere il significato di aetas, prima del carpe diem. É un avverbio o una preposizione?
Grazie, Zaira
ciao! tranquillo per la lingua, anzi grazie a te perché non mi ero accorta dell'errore nel titolo! haha! piccola svista! Comunque sono contenta che ti sia utile questo sito!
Ciao
Miriam
Prima di tutto, scusi per il mio italiano (io scrivo da Barcellona). Complimenti per il sito: atrattivo, chiaro, adeguato e riguroso. Mi a aiutato molto. Soltanto un detaglio. Non so se è voluto, ma sopra è scritto "school pro(g)ect" con la "g", ed in inglese si scrive con "j": "school project". Ripeto che non so se è voluto. Grazie per il sito!
uno dei pochi siti fatti bene,complimenti …grazie mille,questo mi aiutera' molto nell'interrogazione… 🙂
Complimenti. E' un po' che rifletto sul significato più autentico del brano e, ovviamente del "carpe diem" e qui tutto prende l'aspetto più appropriato. Continuo anche a pensare che il momento dell'accostarsi al vino abbia un effetto dirimente sul tono usato prima e dopo il "vina liques", quale momento simbolo del piacere che rende le cose sotto un aspetto più sereno e accettabile responsabilmente.
è proprio quello che la mia prof vuole sapere nelle interrogazioni. grazie tante!
brav, brav