Gertrude e la personalità autoritaria – di Daniele Sammartino
19 Aprile 2013Quello che la memoria insegna – di Laura Alberico
21 Aprile 2013OPERE DI CICERONE
ORATIONES
– Sono i discorsi forensi che segnano le tappe della sua carriera politica
- Pro Quinctio » scritta nell’81 a.C. è la sua prima orazione
- Pro Roscio Amerino » personaggio ingiustamente accusato di parricidio da un potente amico di Silla
» è l’unico che accetta di difenderlo pur non attaccando direttamente il dittatore
» Cicerone vince e Quinto Roscio Amerino viene assolto
– Si reca in Grecia e in Asia per completare gli studi di retorica e di filosofia
– Al suo ritorno nel 76 a.C. inizia la sua carriera politica diventando questore in Sicilia
- Actio prima in Verrem » i siciliani, fedeli a lui, chiedono di essere difesi contro Verre
» era accusato di concussione e malgoverno
» fugge, sicuro di essere condannato,
- Actio secunda in Verrem » la scrive a processo ormai sospeso analizzando tutti i suoi crimini
» processo viene concluso in contumacia con la lis aestimatio, terza fase
del processo che consiste nell’esatta determinazione della pena
– Dal 69 al 63a.C. percorre tutte le tappe del cursus honorum
– Nel 66 a.C. si schiera a favore di Pompeo
- De imperio Cnei Pompei » (chiamata anche De lege Manilia) scritta affinché fosse affidato a
Pompeo un comando con pieni poteri contro Mitridate
– Nel 63 a.C. viene eletto console con l’appoggio dell’aristocrazia senatoria
- Orationes In Catilinam » sono quattro in tutto, la 1° fu pronunciata con Catilina presente in senato
» le altre tre in sua assenza; nella 2° e 3° chiarisce il proprio operato
» nella quarta giustifica in senato l’opportunità della condanna a morte da lui
sancita ai congiurato rimasti a Roma
– Inizia il lento declino di Cicerone come uomo politico, pur avendo avuto successo con Catilina
– Nel 57 a.C. ritorna dal suo esilio, fino al 48 a.C. (battaglia di Farsalo) scrive alcune orazioni con il tentativo di raggiungere la pace sociale tra gli ottimati (concordia ordinum)
» conciliazione tra nobilitas sostenuta da Pompeo e i populares sostenuti dal democratico Cesare
- De provinciis consularibus
- Pro Sextio
- Pro Caelio
- Pro Milone » capolavoro di Cicerone oratore
» tentativo di difendere Tito Annio Milone (ricco e influente padrone di gladiatori, con
ottimati) dall’accusa di omicidio di Cl’odio (tribuno della plebe, campione dei popolari)
– Dopo la sconfitta di Pompeo, Cicerone cerca di avvicinarsi a Cesare, arbitro della situazione
– Scrive quindi le orazioni cesariane, pronunciate di fronte a Cesare stesso
- Pro Marcello
- Pro Ligario
- Pro Lege Deiotario
– Esce dalla vita politica e si dedica agli studi, soprattutto di filosofia
– Con la morte di Cesare (44 a.C.) si schiera contro Antonio, cancellatore delle libertà repubblicane
- Filippiche » 14 durissime orazioni contro Antonio, che costano la vita a Cicerone
» il nome riprendono le orazioni del greco Demostene contro Filippo di Macedonia, re
che pose fine all’autonomia e libertà delle polis greche » accostamento temporale
OPERE RETORICHE
– L’attività oratoria si accosta ad una riflessione su principi teorici dell’arte del dire, eredità dei greci
– La retorica non si esaurisce in una tecnica ma nell’unione che si stabilisce nella pratica tra qualità naturali, cultura ampia e un carattere morale elevato
» riprende il concetto di Catone il Censore: l’oratore deve essere un vir bonus dicendi peritus
» riunisce la retorica e la filosofia, com’era prima di Platone: l’oratore non può ignorare la filosofia
» il filosofo non può rifiutarsi di partecipare alla vita politica né viceversa
– Teoria e prassi si congiungono in una continua sperimentazione stilistica e tecnica
- De inventione » prima parte di un’enciclopedia retorica
- De oratore » scritta nel 55 a.C. composto da tre libri
» opera organizzata in forma di dialogo platonico
» vari interlocutori espongono la propria concezione sulla natura dell’oratoria e sulle
qualità dell’oratore ideale, sulle parti dell’orazione, sui gesti e la voce, i portamenti
» qui è racchiuso l’ideale perfetto dell’oratore secondo Cicerone
- Brutus » scritto nel 46 a.C. dialogo in cui si rivolge all‘amico Giunio Bruto, in cui traccia la storia
dell’eloquenza dalle origini greche fino alla sua contemporaneità
» tesi: retorica latina è un perfezionamento di quella greca
» polemica contro gli atticisti, ma al di là degli stili la condizione imprescindibile di una
buona eloquenza è che sia in grado di persuadere e di interessare
» la bontà del discorso dipende anche dal pathos e dalla capacità di convincimento
- Orator » composizione in forma di trattato in cui si definiscono i compiti del perfetto oratore
» probare = convincere; dilectare= dilettare; flectere = commuovere
» oratore deve padroneggiare tutti gli stili e usarli a seconda della convenienza e scopo
» affronta il problema della musicalità del ritmo della prosa
- Partitiones oratoriae » scritta nel 54 a.C. sulle parti dell’orazione
» compendio della retorica che scrive per il figlio Marco
- De optimo genere oratorum » del 46 a.C. sostiene che il miglior oratore non è Lisia ma Demostene
- Topica » del 44 a.C. in cui analizza i “luoghi comuni” di cui un oratore può valersi nei suoi discorsi
LE EPISTOLE
– Ci è pervenuta solo una parte delle lettere scritte da Cicerone (tuttavia sono 37 libri)
» Cicerone riversa tutto se stesso: speranze, delusioni, valutazioni politiche con stile vario
– 16 libri sono indirizzato all’amico Attico
– 16 libri dedicati ai familiarie agli amici più stretti
– 3 libri al fratello Quinto
– 2 libri a Marco Bruto