CESARE – autori
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22 Ottobre 2012DE BELLO GALLICO
– Cesare parla delle vicende storiche di cui è stato protagonista attraverso soprattutto la guerra
– Racconta le sue memorie, è quindi un testo commentario
– Le opere che scrisse furono infatti “commentario de bello gallico” e “commentario de bello civilis” i cui nomi si abbreviarono poi togliendo “commentario”
– Racconta in terza persona perché era il modo con cui si scrivevano libri storici, scientifici
– La prima persona è quella usata propriamente nell’oratoria e nell’illirica
– In tutti gli altri generi letterari non era elegante usare la prima persona
– L’interesse di Cesare è quello di documentare le guerre fatte, quindi la storia, e anche di descrivere i popoli barbari con cui è entrato in contatto (stesso stile di Erodoto)
– I popoli che vengono descritti sono tutti quelli nemici nella storia di Roma
– Celti» si diffondono in un’ampia regione a partire dal 110 a.C. (nascita di Cesare)
» conquistano la Britannia(tranne la Scozia), l’Iberia, l’Irlanda, la Francia, la
Germania occidentale (II sec a.C.), il nord della penisola balcanica, Italia
settentrionale, fino alla Turchia
» lo storico Pomponio Mela descrive nella Chorographia il territorio dei Galli (anche
con cartine che raffigurano come vedevano loro la terra)
» Gallia Cisalpina = territorio gallico italico delineato dalle Apli
» Gallia Transalpina = territorio gallico aldilà delle Apli (Reno è il confine a est e i
monti Pirenei sono il confine a ovest)
» Gallia Narbonese = territorio gallico della Francia
» sono celtiche tutte le popolazioni che contengono il toponimo “britannia”
» sono dei celti i nomi dei luoghi che contengono “gala” (ΔάλαÏ,,α = celti)
» erano nomadi, poco organizzati socialmente e militarmente
» per questo il loro dominio fu intaccato da popolazioni più organizzate
» ovest = invasione germanica(popolazione anglofona) che mette il Reno a confine
» sud = espansione dei latinicon cui saranno per moltissimo tempo in conflitto
» riduzione potere solo alla Francia, Britannia, Irlanda (unica che resiste nel medioevo)