Canto trentatreesimo del Purgatorio
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27 Gennaio 2019Dall’ Alcyone di Gabriele D’Annunzio
Libro Terzo delle Laudi del Cielo del Mare della Terra e degli Eroi
L’ ala sul mare
Ardi, un’ala sul mare è solitaria.
Ondeggia come pallido rottame.
E le sue penne, senza più legame,
sparse tremano ad ogni soffio d’aria.
Ardi, veggo la cera! E’ l’ala icaria,
quella che il fabro della vacca infame
foggiò quando fu servo nel reame
del re gnòssio per l’opera nefaria.
Chi la raccoglierà? Chi con più forte
lega saprà rigiugnere le penne
sparse per ritentare il folle volo?
Oh del figlio di Dedalo alta sorte!
Lungi dal medio limite si tenne
il prode, e ruinò nei gorghi solo.
Audio Lezioni su Gabriele D’Annunzio del prof. Gaudio
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