Canto trentatreesimo del Purgatorio
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27 Gennaio 2019dall’Alcyone di Gabriele D’Annunzio
Libro Terzo delle Laudi del Cielo del Mare della Terra e degli Eroi
Vergilia anceps
Nella pupilla tua,
nel disco
dell’occhio aurino
la prua,
l’acuta prua
del navil prisco,
come nella medaglia
della Tessaglia
risplende,
come nelle stupende
monete del potere
marino,
come nello statère
del porto licio
dal pirata fenicio
nominato Faséla.
Alla vela! alla vela!
E nell’altra pupilla
scintilla
il grano a fiamma
come nel tetradramma
di Leontini
sul fiume Lisso
ubertà di Sicilia
dai fromenti divini.
E, s’io m’affisso
in te, la duplice arte
il cor mi parte.
O duro suol discisso!
Lungo solco navale!
E in una e in altra parte
la mia virtù si esilia,
o mia Vergilia
nautica e cereale.
Audio Lezioni su Gabriele D’Annunzio del prof. Gaudio
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