Un avvenimento, un popolo, una storia – di don Savino
30 Aprile 2016W il Primo Maggio – di Francesco Lena
1 Maggio 2016Maria, Madre nostra,
siamo qui ai tuoi piedi , noi figli del Tuo Foglio, attratti a Te dalla Sua e Tua dolce Presenza.
Senza Gesù non avremmo conosciuto T e senza di Te non avremmo incontrato Gesù. Di questo vogliamo innanzitutto ringraziarTi di avere incontrato Crsito, vivo, presente, che ci ha persuaso attraverso altri tuoi figli che ti amano di più di noi e che ci hanno reso affascinante il Mistero Presente.
Per loro ti ringraziamo e ti preghiamo: in particolare per il nostro grande padre don Giussani, il nostro indimenticabile Giovanni Paolo II, i nostri genitori, il nostro caro don Bruno e tutti i sacerdoti e gli amici che ancora oggi, a Tuo nome, si prendono cura di noi.
Come non sentirci inadeguati e troppo indegni di così tanta cura e affetto di cui siamo oggetto, uno per uno?
Aiutaci a vivere in ogni istante della vita “non ripiegati ad assaporare le proprie tristezze” , ma spalancati a riconoscere, come hai fatto Tu che “grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente perché ha guardato l’umiltà della sua serva” .
Tu, Madre di Dio e madre nostra, che conosci il cuore dei tuoi figli, aiutaci nel momento della prova, nelle circostanze di dolore, di fatica, nelle situazioni di dubbio e di oscurità – come hai aiutato S. Tommaso – fa che anche io possa riconoscere, prostrato davanti a Tuo Figlio: Mio Signore, mio Dio!”
Tu che sei la Regina della Polonia, proteggi anche la nostra Patria, l’Italia, in un momento così difficile, perché riconosca nel cuore di Tuo Figlio la radice del cuore degli italiani e del bene per cui siamo fatti, per l’intero nostro Popolo.
Maria Madre di Czestochowa e madre nostra, fa che non dimentichiamo più tutto quello che ci hai ricordato qui: che con te stiamo bene e senza di Te stiamo tanto male! Ora quando alla sera diremo che “non si è mai udito che alcuno abbia cercato il tuo soccorso e sia stato abbandonato” , fa’ che la nostra fede diventi realmente il nostro metodo quotidiano attraverso cui conoscere e affrontare ogni circostanza della vita.
Maria Madre di Dio e Madre nostra, fa’ che diventiamo certi di non essere mai abbandonati e rendici strumenti della tua tenerezza per gli ammalati, le famiglie divise, i giovani confusi, i bambini soli, tutti i figli senza affetto.
Fa’ o Madre Buona che le nostre famiglie diventino come la tua a Nazareth e che le nostre comunità e le nostra parrocchie siano una grande Famiglia dove ciascuno possa scoprire la sua Vocazione e il suo Destino nel mondo e nella storia.
Tutto ti chiediamo o Madre Nostra; come figli che non vogliono e non possono più staccarsi da Te.
Maria, Madre e stella della nostra speranza, illumina i nostri passi e rendici sempre più fedeli discepoli di Gesù Cristo.
Omelia tenuta durante il pellegrinaggio a Czestochowa, marzo 2008