Il gelsomino notturno di Pascoli
28 Dicembre 2019Dante Paradiso XXXIII vv. 67-145
28 Dicembre 2019L’epigramma “Alla piccola Erotion” è una delle poesie più toccanti di Marziale, in cui il poeta esprime il suo dolore per la morte della giovane schiava Erotion, che era molto cara a lui e alla sua famiglia.
A differenza di molti altri epigrammi di Marziale, spesso caratterizzati da sarcasmo e ironia, questo epigramma è dolce e commovente, offrendo una rara finestra sulla sua capacità di scrivere versi profondamente umani e affettuosi.
Ecco il testo del Libro V, epigramma 34, dedicato alla piccola Erotion:
Testo latino:
Hanc tibi, Fronto pater, genetrix Flaccilla, puellam
oscula commendo deliciasque meas,
parvola ne nigras horrescat Erotion umbras
orraque Tartarei prodigiosa canis.
Impletura fuit sextae modo frigora brumae,
vixisset totidem ni minus illa dies.
Inter tam veteres ludat lasciva patronos
et nomen blaeso garriat ore meum.
Traduzione in italiano:
A te, Fronto padre, e a te, madre Flaccilla,
raccomando questa bambina, le mie delizie, i miei baci,
affinché la piccola Erotion non tema le ombre nere
e le mostruose bocche del cane di Tartaro.
Aveva appena sei inverni da compiere,
se non avesse vissuto così pochi giorni.
Che ella giochi tra quei vecchi patroni allegri
e mormori il mio nome con la sua voce infantile.
Analisi dell’epigramma
In questo epigramma, Marziale esprime il suo dolore per la morte prematura di Erotion, una bambina di soli sei anni. La ragazza era una schiava che aveva un posto speciale nel cuore del poeta, probabilmente non solo per il suo ruolo domestico, ma anche per l’affetto che suscitava. Questo epigramma si distingue per la sua tenerezza e per l’assenza di sarcasmo o ironia, elementi che invece caratterizzano molti degli epigrammi di Marziale.
1. La Raccomandazione ai Genitori Defunti
Nell’epigramma, Marziale raccomanda Erotion ai suoi genitori defunti, Fronto e Flaccilla, affinché la accolgano nell’aldilà e la proteggano. Marziale immagina la bambina affrontare il viaggio verso l’Ade, un tema comune nella letteratura romana. Tuttavia, il poeta teme che la piccola possa essere spaventata dalle “ombre nere” e dai pericoli dell’oltretomba, in particolare dal cane Cerbero, il mostruoso guardiano delle porte dell’Ade.
L’invocazione ai propri genitori è una richiesta di protezione per la piccola, come se Marziale volesse che Erotion trovasse un rifugio sicuro anche dopo la morte.
2. L’Innocenza di Erotion
Il poeta sottolinea l’innocenza e la tenera età della bambina, affermando che avrebbe dovuto vivere ancora sei anni, ma è morta prematuramente. Il dettaglio della sua età (sei inverni) e il modo in cui Marziale si riferisce a lei come “parvola” (piccola) accentuano la tenerezza e l’affetto che il poeta provava per lei. Questo contrasto tra la giovane età della bambina e la durezza della morte rende l’epigramma ancora più toccante.
3. La Vita dopo la Morte
Nell’ultima parte dell’epigramma, Marziale spera che Erotion possa trovare gioia nell’aldilà, giocando “tra quei vecchi patroni allegri” e continuando a pronunciare il suo nome con la sua dolce voce infantile. La rappresentazione dell’aldilà non è cupa o spaventosa, ma quasi un’estensione della vita terrena, in cui Erotion può essere felice e serena. Questo è un aspetto interessante dell’epigramma, perché mostra un’idea dell’oltretomba che non è solo oscura, ma può anche offrire consolazione e pace.
4. Tono Elegiaco e Consolatorio
Il tono generale dell’epigramma è elegiaco, ma non disperato. Marziale sembra trovare un certo conforto nel pensiero che Erotion possa essere protetta dai suoi antenati e trovare una nuova forma di serenità nell’aldilà. La sua preoccupazione per la bambina, così come il modo affettuoso con cui la ricorda, ci mostrano un lato sensibile e umano del poeta, che spesso è nascosto dietro il sarcasmo e l’ironia dei suoi epigrammi più celebri.
Commento
L’epigramma per Erotion ci offre una visione completamente diversa di Marziale, ben lontana dall’immagine del poeta satirico e mordace. Qui, Marziale è profondamente personale e vulnerabile, e ci mostra l’importanza dell’affetto e del legame umano. La morte di una bambina, anche se una schiava, è trattata con una dolcezza e una delicatezza che raramente emergono nelle altre sue opere.
Il contrasto tra la piccola Erotion e il mondo oscuro dell’Ade, con le sue ombre e il temibile Cerbero, accentua ulteriormente l’innocenza della bambina e il desiderio di Marziale di proteggerla anche dopo la morte. In un mondo antico spesso brutale e privo di sentimenti apertamente espressi, questo epigramma rappresenta un raro esempio di affetto e di umanità.
L’invocazione finale, in cui immagina la bambina continuare a pronunciare il suo nome con la sua dolce voce infantile, è forse il momento più commovente dell’epigramma. Marziale, pur sapendo che la bambina è morta, sembra trovare un certo conforto nell’immaginare che il suo spirito continui a ricordarlo.
Conclusione
“Alla piccola Erotion” è uno degli epigrammi più commoventi di Marziale, in cui il poeta mette da parte il suo consueto sarcasmo per rivelare una profonda sensibilità e un sincero dolore per la morte della bambina. L’affetto che Marziale mostra per Erotion e la delicatezza con cui descrive la sua sorte nell’aldilà fanno di questo epigramma una delle sue opere più umane e toccanti.