Grammatica Latina
27 Gennaio 2019Riccardo Bacchelli
27 Gennaio 2019di Pier delle Vigne
Amando con fin core e co speranza,
di grande gioi fidanza
dona[o]mi Amor piu cheo non meritai,
che mi nalzao coralmente damanza
da la cui rimembranza5
lo meo coragio non diparto mai;
e non por[r]ia partire
per tutto il meo volire,
sì mè sua figura al core impressa,
ancor mi sia partente10
da lei corporalmente,
la morte amara, crudele ed ingressa.
La morte meste amara, che l’amore
mut[a]omi in amarore;
crudele, chè punio senza penzare15
la sublimata stella de lalbore
senza colpa a tuttore
per cui servire mi credea salvare.
Ingressa mè la morte
per afretosa sorte,20
non aspettando fine naturale
di quella in cui natura
mise tutta misura
for che termin di morte corporale.
Per tal termino mi compiango e doglio,25
perdo gioia e mi sfoglio
quando [di] sua conteza mi rimembra
di quella chio amare e servir soglio.
Di ciò viver non voglio
ma dipartire l’alma da le membra;30
e faria ciò cheo dico,
se non ca lo nemico
che mà tolta madonna placeria:
ciò è la morte fera,
che non guarda cui fera,35
per lei podire aucire eo moriria.
No la posso [a]ucire, né vengiamento
prendere al meo talento,
più che darmi conforto e bona voglia;
ancora non mi sia a piacimento40
alcun confortamento,
tanto conforto chio vivo in doglia.
Dunqua vivendo eo
ve[n]gio del danno meo
servendo Amor cui la morte fa guerra,45
e[d] a lui serviragio
mentre cheo viveragio;
in suo dimin rimembranza mi ser[r]a.
Rimembranza mi ser[r]a in suo dimino,
unde[o] ver lui mi nchino,50
merzè chiamando [a] Amore che mi vaglia.
Vagliami Amore per cui non rifino,
ma senza spene afino,
ca lui servendo gioi mè la travaglia;
donimi alcuna spene;55
ma di cui mi sovene
non voi che men per morte mi sovegna,
di quella in cui for mise
tutte conteze assise,
senza la quale Amore in me non regna.60
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[…] “Amando con fin core e co speranza” di Pier delle Vigne: testo, audiolezione in wma e in […]