Analisi del testo “Lasciatemi divertire” di Aldo Palazzeschi
17 Luglio 2020Viaggio notturno nella letteratura italiana (ep.33) 17/07/2020
17 Luglio 2020Analisi di un testo di Dino Campana
Leggi questa, che è la prima poesia della raccolta Canti orfici, pubblicata la prima volta in frammenti tra il 1912 e il 1913.
La chimera
- Non so se tra le roccie[1] il tuo pallido
- Viso m’apparve, o sorriso
- Di lontananze ignote
- Fosti[2], la china eburnea
- Fronte fulgente[3] o giovine
- Suora de la Gioconda[4]:
- O delle primavere
- Spente, per i tuoi mitici pallori
- O Regina o Regina adolescente[5]:
- Ma per il tuo ignoto poema
- Di voluttà e di dolore[6]
- Musica fanciulla esangue[7],
- Segnato[8] di linea di sangue
- Nel cerchio delle labbra sinuose,
- Regina de la melodia:
- Ma per il vergine capo
- Reclino[9], io poeta notturno[10]
- Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo[11],
- Io per il tuo dolce mistero
- Io per il tuo divenir taciturno[12].
- Non so se la fiamma pallida
- Fu dei capelli il vivente
- Segno del suo pallore[13],
- Non so se fu un dolce vapore[14],
- Dolce sul mio dolore,
- Sorriso di un volto notturno:
- Guardo le bianche rocce le mute fonti dei venti
- E l’immobilità dei firmamenti
- E i gonfi rivi che vanno piangenti
- E l’ombre del lavoro umano curve là sui poggi algenti[15]
- E ancora per teneri cieli lontane chiare ombre correnti
- E ancora ti chiamo ti chiamo Chimera.
NOTE:
[1] proprio come la vergine di leonardesca e dannunziana memoria. Si noti la grafia errata “roccie” , che non compare nel verso 27, dove si ha regolarmente “rocce” .
[2] sei stata come un sorriso proveniente da luoghi misteriosi e distanti
[3] con la splendida fronte inchinata, bianca come l’avorio
[4] altro riferimento alla pittura leonardesca. La Chimera intravista dal poeta è bella, come se fosse la sorella della nota Gioconda, il cui ritratto, eseguito appunto da Leonardo, è conservato al Louvre di Parigi.
[5] Costruisci così: O tu che sei regina delle primavere spente, passate, a causa dei tuoi mitici pallori
[6] di piacere e di dolore
[7] pallida ragazza musicale
[8] è il misterioso poema ad essere segnato da una linea di sangue
[9] reclinato, inclinato
[10] dannato, maledetto, Campana si pone in stretta relazione con i poeti simbolisti francesi
[11] frase particolarmente, e volutamente, ambigua e vaga. Il verbo vegliare è qui usato transitivamente
[12] la Chimera si modifica continuamente e, a dispetto di quanto detto prima sulla sua musicalità, è silenziosa
[13] Costruisci la frase in questo modo: Io non so se la fiamma pallida dei capelli fu il segno vivente del suo pallore. Anche questa frase, comunque, risulta oscura e confusa
[14] fu una sensazione evanescente come una nuvola o come una fiamma
[15] colline fredde
Rispondi alle seguenti domande:
- Perché la raccolta di Campana si intitola Canti orfici?
- Riscrivi in maniera ordinata il testo dei primi otto versi della pesia.
- Che cos’è la Chimera, e come si può interpretare la chimera di Campana?
- Individua tutti i tipi di versi di questa poesia.
- Individua tutti i tipi di rime di questa poesia.
- Individua le figure retoriche presenti in questa poesia.
- Trai delle conclusioni dall’analisi effettuata nei punti 2, 3 e 4.
- Per certi versi questa poesia è stata definita la più dannunziana di Campana. Perché, secondo te?
- Con quali altri autori Campana instaurò legami significativi?