6° Convegno CONVIVERE CON AUSCHWITZ – martedì 22 gennaio 2019 – iniz…
10 Gennaio 2019ESAMI DI STATO 1999 prova suppletiva
19 Gennaio 2019di Giuseppe Ungaretti
Traccia di un tema per la maturità sperimentale Brocca 1998
GIUSEPPE UNGARETTI
In memoria
- Si chiamava
- Moammed Sceab
- Discendente
- di emiri di nomadi
- suicida
- perché non aveva più
- Patria
- Amò la Francia
- e mutò nome
- Fu Marcel
- ma non era Francese
- e non sapeva più
- vivere
- nella tenda dei suoi
- dove si ascolta la cantilena
- del Corano
- gustando un caffè
- E non sapeva
- sciogliere
- il canto
- del suo abbandono
- L’ho accompagnato
- insieme alla padrona dell’albergo
- dove abitavamo
- a Parigi
- dal numero 5 della rue des Carmes
- appassito vicolo in discesa
- Riposa
- nel camposanto d’Ivry
- sobborgo che pare
- sempre
- in una giornata
- di una
- decomposta fiera
- E forse io solo
- so ancora
- che visse
Locvizza il 30 settembre 1916
Autore di questa lirica è Giuseppe Ungaretti (1888-1970), italiano, ma nato ad Alessandria di Egitto. Qui il poeta era vissuto fino al 1912 e da qui era passato a Parigi. Con lui lasciò l’Egitto un amico arabo, Moammed Sceab, innamorato della Francia, il quale però dopo qualche anno si tolse la vita. Poco dopo Ungaretti tornò in Italia e prese parte alla prima Guerra Mondiale: mentre era in trincea (a Locvizza, il 30 settembre 1916) rievocò in questa poesia, In memoria, la breve e triste vicenda del giovane amico.
Rispondi alle seguenti consegne
1. Comprensione complessiva.
Stando a ciò che dice la poesia, quale fu la sofferenza che spinse Moammed al suicidio? Con pochissime parole, il poeta ci fa capire quali erano le condizioni di vita del giovane immigrato: ricomponi il quadro della sua vita e descrivilo.
Si possono fare considerazioni su situazioni simili dei nostri giorni?
2. Analisi del testo.
2.1. Nella poesia si possono distinguere tre parti, che si riferiscono a tre tempi diversi: alla vita e al tormento di Moammed; al suo funerale; al poeta che lo ricorda. Individua queste tre parti e riassumine distintamente il contenuto.
2.2. Nella seconda e nella quarta strofa si accenna alla vita e alle abitudini dei nomadi: questi si possono considerare davvero dei senza Patria (nota la maiuscola) e degli individui senza identità?
2.3. Rileggi la quarta strofa (vv 18-21): in che modo, secondo il poeta, lo sventurato giovane arabo avrebbe potuto vincere la nostalgia della sua terra?
2.4. Al verso 26 si dice dal numero 5 della rue des Carmes: perché c’è dal e non al? Il poeta sta qui precisando l’indirizzo dove abitavano, lui e Moammed, o sta descrivendo una scena? Quale? Commenta tutta la strofa e spiega anche il significato di appassito riferito a un vicolo: per quali oggetti di solito si usa questo aggettivo, e qui con quale altro lo sostituiresti?
2.5. L’ultima strofa riguarda direttamente anche il poeta, che è al fronte e, mentre ricorda il suo amico, si rende conto che anche lui è di continuo davanti alla morte. Se dovesse morire, resterebbe traccia della vita di Moammed? Commenta questa circostanza.
3. Considerazioni sul linguaggio di questa poesia.
In genere la poesia presenta parole ricercate, rime evidenti e vari giochi di parole. Qui c’è molto poco di tutto ciò. Le parole sono quasi tutte comunissime (elenca quelle che ti sembrano più “banali”), gli accostamenti insoliti sono soltanto tre (sciogliere il canto; appassito vicolo; decomposta fiera). Non ci sono vere rime, ma tra i versi 6, 12 e 18 c’è un gioco di ripresa e qua e là ci sono varie assonanze o sillabe che si ripetono; è una musica molto nascosta, cerca di coglierla e trascrivi questi segnali.
Ma nella poesia di Ungaretti è fondamentale il ritmo spezzato, fatto di piccoli “gridi”. Nota che i versi sono spesso brevissimi, anche di una sola parola, e che non c’è punteggiatura, ma solo spazi bianchi tra le strofe, che iniziano con la maiuscola. Rileggi nel suo insieme questa poesia e indica dove ti sembra necessario fare delle pause particolari e quali parole ti sembra di dover mettere così in risalto.
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Le domande prevedono, secondo i casi, risposte brevi e concrete o considerazioni e riflessioni più ampie
Audio Lezioni su Giuseppe Ungaretti del prof. Gaudio
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