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8 Agosto 2023Ancona è il capoluogo della regione Marche, e si trova direttamente di fronte a Zara, quindi è in Italia centrale, sulle rive dell’Adriatico di fronte alle coste dalmate della Croazia.
Ancona è una delle cinque province contenute all’interno di questa regione. In questa città, uno dei centri economici più importanti della regione, vivono circa 100.000 persone. Essendo uno dei porti più importanti lungo il mare Adriatico, ad Ancona c’è una forte industria del traffico marittimo e passeggeri, ma ha anche un’enorme opportunità turistica.
Il clima ad Ancona è piacevole e nei dintorni si trovano alcune delle migliori spiagge delle Marche. Inoltre, tutte le aree portuali vantano un mix di edifici storici e strutture moderne come la Mole Vanvitelliana e l’Arco di Traiano. La città ha anche alcune bellissime piazze, musei e monumenti storici, oltre a una miriade di ottimi ristoranti e bar locali.
In piedi sul promontorio del Monte Conero, Ancona abbraccia la costa adriatica. La particolare forma a gomito di questa città permette al sole di sorgere e tramontare sul mare. Antiche chiese, panorami mozzafiato, arte, storia e deliziosa cucina marinara: una visita nel capoluogo marchigiano ti offrirà l’opportunità di vivere queste incredibili esperienze, anche se Ancona non è una città d’arte appariscente e famosa, ma, come una persona discreta, va scoperta, perché benedetta da molti tesori nascosti ed è un luogo unico.
Quali esperienze da fare ad Ancona
La capitale della regione Marche ha tanto da offrire:
1) Duomo di San Ciriaco (o Duomo di Ancona)
Un punto di riferimento della città sin dalla sua costruzione nell’XI secolo è questa cattedrale. Questa chiesa in cima al Monte Guasco offre ampie vedute di tutta la città. L’architettura e la presenza dei due leoni marmorei all’ingresso confermano la grandiosità di San Ciriaco. Con la posizione panoramica e il portale che guarda la città e il mare, è stata costruita su resti romani del IV secolo avanti Cristo e una successiva chiesa paleocristiana, è di gusto romanico con influssi bizantini e gotici.
Dal cortile antistante la chiesa si può ammirare uno scorcio del centro storico di Ancona.
Generalmente è chiuso dalle 12:00 alle 15:00 (verificare gli orari prima della visita).
2) Centro storico: il Passetto.
il quartiere forse più suggestivo di tutta la città, il Passetto, una doppia scalinata monumentale e si può scendere nella Spiaggia del Passetto, un fantastico tratto di costa con una vista mozzafiato. La gente del quartiere viene qui per prendere fiato e ricaricare le energie prima di tornare alla routine quotidiana.
Grotte del Passetto
Un secolo fa, le grotte sono state scavate nella roccia sotto quest’area, cui è possibile accedere anche con un ascensore panoramico. Le grotte sono insenature scavate all’interno della roccia: un tempo ricovero per le barche, ora sono case vacanze dai cancelli colorati.
Nei pressi anche il faro del colle dei Cappuccini, dentro il Parco del Cardeto, risalente al 1860.
3) Monumento ai Caduti
Sempre in centro, in Piazza IV novembre, c’è un tempietto neoclassico dedicato ai caduti
In occasione della visita di Mussolini ad Ancona, per il decennale della Rivoluzione Fascista degli anni ’30, fu ufficialmente inaugurato il Monumento ai Caduti. Una commemorazione delle vittime della prima guerra mondiale. Offre viste spettacolari sulla sottostante spiaggia del Passetto.
4) Anfiteatro Romano (Anfiteatro Romano)
Vicino alla cattedrale di San Ciriaco ad Ancona si trova la rovina di un anfiteatro romano v
Durante il dominio di Augusto qui fu costruita una scuola di gladiatori.
Questo sito storico è uno dei luoghi più importanti della città per conoscere la sua storia antica.
5) Piazza del Plebiscito (o Piazza del Papa)
Situata nel cuore della città storica, la Piazza è una delle attrazioni più visitate. La statua in marmo di Papa Clemente XII simboleggia questa piazza. È un luogo perfetto non solo per un’opportunità fotografica, ma anche per una visita a un ristorante o bar nelle vicinanze.
6) Porto di Ancona
Il primo porto di transito internazionale in Italia, il porto di Ancona, serve sia veicoli che passeggeri. Sono milioni i passeggeri che transitano per il porto in viaggio o provenienti da Turchia, Albania, Croazia e Grecia. Il porto è anche un importante porto peschereccio e mercantile nel mare Adriatico. Marina Dorica si trova sulla sponda occidentale del porto. Il porto turistico offre una vasta gamma di barche, yacht e ristoranti tradizionali.
Ci sono molti porti in giro per il mondo, ma questo è il luogo ideale per una piacevole passeggiata, un giro turistico o per un aperitivo al tramonto.
7) Arco di Traiano
Un maestoso monumento simbolo della storia di Ancona è situato al centro del porto.
Archi trionfali romani come l’Arco di Traiano furono costruiti in omaggio agli imperatori, già dal primo secolo ai tempi di Augusto. In seguito, l’imperatore Traiano ebbe a cuore la città, e contribuì a costruire e difenderla da possibili attacchi.
Questo maestoso arco è realizzato in marmo turco. È alto circa 19 metri. Una passerella in pietra circonda l’arco e guida verso splendide viste sul porto.
Da non perdere la vicina Fontana del Calamo, la cui antichità è attestata dal nome, calamus, di origine greca, che ricorda l’ambiente palustre in cui sorgeva. Esisteva già nel 1400 e sono tredici le bocche da cui esce l’acqua, da qui il suo nome ufficioso, Fontana delle 13 cannelle.
Da vedere inoltre il Mercato delle Erbe, in corso Mazzini, una struttura degli anni venti del secolo scorso in ferro e ghisa che ospita il mercato del pesce, di frutta e verdura.
8) Alcuni Musei da Visitare
Museo della Città di Ancona
Troverai questo interessante museo in Piazza del Plebiscito. Oltre ai reperti archeologici, il Museo ospita fotografie di personaggi e luoghi storici, stampe originali, dipinti e modelli. Soprattutto, la storia della città si intreccia con questi monumenti. La storia urbana di Ancona è presentata come una struttura logica che incorpora confronti tra la città antica e quella moderna. I visitatori possono anche provare gli occhiali di cartone a realtà aumentata che consentono un’esperienza immersiva del passato. È disponibile un’audioguida. Potresti comunque trovare utile assumere una guida e farti accompagnare in altri musei e attrazioni locali. Per maggiori informazioni contattare [email protected].
Museo Archeologico Nazionale
Uno dei musei più importanti della regione è il Museo Archeologico Nazionale vicino al Duomo di Ancona, e sicuramente merita una visita. Si trova nel Palazzo Ferretti, una delle più note residenze aristocratiche di Ancona.
Al Museo sono esposti alcuni tra i più importanti reperti storici della regione Marche, sin dalla preistoria fino all’era ellenica e romana. Numerosi reperti riguardano la Civiltà Picena, un’antica popolazione che influenzò le Marche nell’antichità, influenzando l’entità etnica e culturale che è giunta fino a noi oggi. Durante questa visita, per esempio, puoi guardare oggetti come monete romane, ceramiche antiche e tombe preistoriche.
Pinacoteca comunale di Ancona Francesco Podesti (Pinacoteca)
Uno dei pittori più famosi di Ancona Italia è l’artista il cui nome è associato alla pinacoteca.
Inoltre, puoi ammirare i maestosi dipinti che sono stati creati da diversi artisti dal XVI secolo nel palazzo. Ecco solo alcuni dei nomi dei famosi: Lorenzo Lotto, Olivuccio di Ciccarello, Tiziano, il Guercino, Carlo Crivelli e Sebastiano del Piombo.
Museo Tattile Statale Omero
Un museo unico situato nella Mole Vanvitelliana, è un eccellente esempio della cultura artistica della regione. Qual è la parola chiave di questo museo? “È vietato non toccare!” La missione del Museo è promuovere l’integrazione delle persone ipovedenti. Un progetto di grande importanza! Ma questo non è un posto solo per i non vedenti. Il mondo dell’arte e il mondo della realtà possono essere arricchiti esplorando diverse prospettive. Potresti provare anche con gli occhi bendati, un’esperienza multisensoriale unica, toccando calchi in gesso a grandezza naturale di famose opere scultoree, modellini architettonici di celebri monumenti, ma anche reperti archeologici e sculture originali di artisti contemporanei.
9) Mole Vanvitelliana (detta anche Lazzaretto di Ancona)
Mole Vanvitelliana, un edificio a forma pentagonale costruito su un’isola artificiale su progetto dell’architetto papale Luigi Vanvitelli: era l’ex lazzaretto. Una costruzione imponente, terminata nel 1736, oggi sede anche del Museo Tattile Statale Omero.
Questo edificio storico del XVIII secolo è uno dei monumenti più importanti di Ancona. Fu costruito su un’isola artificiale per l’uso della stazione di quarantena e del lebbrosario della città.
Questo edificio pentagonale progettato da Luigi Vanvitelli è attualmente uno spazio culturale importante, sede di numerosi eventi e mostre.
10) Baia di Portonovo
Un piccolo angolo di paradiso è raggiungibile in auto a pochi minuti dal centro città. Il paesaggio cambia completamente in pochi minuti. Oltre alle bellezze naturali della zona, la baia di Portonovo è una delle spiagge più belle del paese. Uno splendido luogo sulla costa per rilassarsi a stretto contatto con la natura.
11) Sotterranei di Ancona
Nell’Ancona sotterranea ci sono viaggi nel passato affascinanti e misteriosi. Per esempio, nel sottosuolo di Ancona esistono opere idrauliche fin dal XV secolo. Esso, infatti, anticamente fungeva probabilmente da sistema di distribuzione dell’acqua per la città. Molte informazioni su questo sistema idrico rimangono un mistero. La Ancona sotterranea è chiusa da molti anni ma ora i visitatori possono effettuare visite guidate.
Alcuni percorsi sui sentieri, però, sono allagati, oppure richiedono attrezzature specializzate.
12) Il Monte Conero
Il Monte Conero è un posto molto piacevole dove passeggiare, un paradiso naturale che dista circa 30 minuti di macchina dal centro di Ancona. Gli amanti della natura apprezzeranno questo promontorio nel Parco Regionale del Conero. Una posizione perfetta per passeggiate, trekking, birdwatching e visite turistiche, e offre viste su tutta la Riviera del Conero.
13) Altre chiese di Ancona
Chiesa di Santa Maria della Piazza, del XII secolo, gioiellino romanico, con la sua facciata ad archetti e tante figure simboliche scolpite attorno all’entrata. Un’altra bella facciata riguarda la Chiesa di San Francesco alle Scale, in stile gotico fiorito veneziano che si accumuna proprio in questo alla Loggia dei Mercanti.
14) Altre attrazioni turistiche
Nel centro di Ancona non manca occasione per acquistare, nei tanti esercizi commerciali, i prodotti del territorio, dalle ceramiche alle pelletterie, persino gli strumenti musicali, come le celebri fisarmoniche che si producono a Castelfidardo, nonché portarsi a casa qualche bottiglia del Rosso Conero o magari uno dei salumi tradizionali di tutto il territorio marchigiano, il salame lardellato di Fabriano, e anche l’ottimo l’olio extravergine di oliva.
I tramonti rendono tutti più felici, quindi un aperitivo durante questi è sempre il benvenuto. Alcuni posti incantevoli sono vicino al porto dove puoi goderti un buon bicchiere di vino locale (un Verdicchio) e guardare il capolavoro della natura: un tramonto. Goditi i panorami, i sapori, la musica rilassante e il tramonto mentre guardi il cielo cambiare colore.
15) Due alture in città: la Cittadella e il Forte Altavilla.
La Cittadella è una costruzione militare rinascimentale sul colle Astagno.
Il Forte Altavilla è un altro suggestivo e ben conservato Forte vicino al centro cittadino, in località Pietralacroce. Fu costruito dagli italiani dopo l’unificazione per difendere il territorio dalle incursioni marittime. Il mare Adriatico domina questa penisola, rendendola un luogo ideale da visitare. Il “Presepe Vivente di Pietralacroce” si tiene ogni anno nel forte durante il periodo natalizio.
16) Piatti tradizionali
Un viaggiatore non può perdere l’opportunità di conoscere la cultura gastronomica locale. Un’esperienza locale non è completa senza di essa.
La cucina anconetana mescola sapori di terra e di mare, sempre con ottimo risultato. Tra i piatti da assaggiare sicuramente lo stoccafisso all’anconetana (con patate, pomodori, acciughe, olive), il brodetto all’anconetana, cioè una zuppa di pesce con molluschi, crostacei, pesce di scoglio e mare aperto e un pizzico di aceto nella salsa al pomodoro, e gli spaghetti con il mosciolo selvatico di Portonovo, una cozza che è presidio Slow Food e che non è allevata, poiché vive attaccata agli scogli sommersi della costa del Conero.
Un occhio anche ai ciavattoni allo scoglio, una specie di grossi maccheroni conditi con frutti di mare e crostacei.
Per gli appassionati di piatti di terra e carne, da non rinunciare agli vincisgrassi, pasticcio di lasagne finissime con besciamella e un ragù di manzo, salsiccia, prosciutto, rigaglie e funghi porcini. Interessanti anche il pollo ma soprattutto il coniglio cucinati in potacchio, ovvero con un misto di rosmarino, aglio, vino e pomodoro. Poi, la porchetta: si dice che sia nata proprio qui.
Per i dolci, la zona è nota per i ciambelloni, farciti e non, nonché per le ciambelle, con il mosto o con l’anice. Con noci e pinoli si preparano gli sciughetti d’uva.
Ma da non lasciarsi sfuggire la polacca al marzapane, brioche di pasta gialla, leggermente più grande dei classici cornetti, riempita di marzapane e glassata in superficie: la si gusta soprattutto a colazione. E da bere? Il Rosso Conero o il bianco Verdicchio, entrambi doc.
La storia di Ancona, la colonia greca e i Piceni
Dal VI secolo a.C i Piceni popolano l’Anconetano.
Antichi greci si stabilirono poi ad Ancona tra il 380 e il 387 a.C. Essi provenivano da Siracusa e le diedero il nome di Ancona, parola derivante dal greco Ἀγκών (Ankṓn), che significa “gomito”; un promontorio a gomito a nord costituiva originariamente l’unica protezione del porto a est della città.
Municipio Romano
L’eredità romana della città è incerta. Al tempo della guerra illirica nel 178 aC, era una stazione navale. Quando Giulio Cesare attraversò il Rubicone, ne prese il controllo. Traiano ampliò il porto della città costruendo una banchina settentrionale con l’aiuto del suo architetto siriano Apollodoro di Damasco, poiché era il porto più vicino alla Dalmazia.
Città bizantina
Ad un certo punto Ancona fu attaccata dai Goti e dai Longobardi ma recuperò la sua forza e importanza nel VI secolo. La città faceva parte della Pentapoli dell’Esarcato di Ravenna, antica signoria bizantina esistita nel VII e VIII secolo. Durante l’incursione saracena dell’840, la città fu saccheggiata e incendiata. L’odierna regione di Ancona prende il nome dalla Marca di Ancona, fondata nel VII secolo da Carlo Magno.
Repubblica Marinara di Ancona
Conquistata l’indipendenza dopo il 1000, Ancona si trasformò in una repubblica marinara di notevoli dimensioni. Ancona era generalmente alleata della Repubblica di Ragusa e dell’Impero bizantino poiché era una repubblica oligarchica.
Il Sacro Romano Impero fu respinto dalle sue forze nel 1137, 1167 e 1174. C’erano anche navi anconitane nelle Crociate e Ciriaco d’Ancona servì come uno dei loro navigatori. L’Italia fu travagliata dal XII secolo in poi a causa di una lotta tra i Papi e gli Imperatori del Sacro Romano Impero; di conseguenza Ancona si alleò con i Guelfi.
Nello Stato Pontificio
Nello Stato Pontificio, Ancona era l’unica città di una certa dimensione, oltre a Roma e Avignone nel sud della Francia. Dopo il 1569, agli ebrei fu permesso di rimanere a vivere nel ghetto costruito dopo il 1555.
Una replica inferiore dell’arco di Traiano fu collocata lungo la banchina nel 1733 da papa Clemente XII; Inoltre, costruì un Lazzaretto all’estremità sud del porto, con Luigi Vanvitelli come capo architetto. La fortezza sulle alture proteggeva il porto sul molo meridionale e fu costruita nel 1880. Dopo la sua cattura da parte dei francesi nel 1797, iniziò ad apparire nella storia come una fortezza significativa.
Storia contemporanea
L’ufficiale francese Christophe Léon Louis Juchault de Lamoricière che difendeva questi territori dello Stato Pontificio, si arrese qui il 29 settembre 1860, e solo undici giorni dopo la sconfitta, Castelfidardo e Ancona entrarono a far parte del Regno d’Italia.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Guerra Ancona fu un importante porto italiano sul mare Adriatico, ma, a seguito dell’ingresso dell’Italia, nel 1915 la flotta austro-ungarica bombardò pesantemente la Marina Militare Italiana proprio ad Ancona. L’esplosione provocò ingenti danni a tutte le installazioni e la morte di decine di persone.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il 2° corpo d’armata polacco riconquistò la città come parte dell’esercito britannico che combatteva contro le forze tedesche naziste. Ai soldati polacchi fu assegnato il compito di catturare la città il 16 giugno 1944. Nella battaglia di Ancona il 18 luglio 1944, le truppe alleate portarono a termine con successo questo compito. Attaccando questo importante porto marittimo, le forze alleate stavano cercando di accorciare le loro linee di comunicazione sia all’interno che all’esterno della Linea Gotica.
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